Le quotazioni dell’S&P 500 hanno fornito un altro segnale di incertezza dopo la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 22 giugno e 19 luglio 2021. Il principale indice di Borsa statunitense non è infatti riuscito a mantenersi al di sopra della resistenza fornita dai 4.390 punti, dove passa il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 12 luglio 2021. La situazione grafica potrebbe tornare a favore dei venditori nel caso in cui i corsi dovessero tornare al di sotto dei 4.345 punti. Se ciò dovesse accadere, si aprirebbero scenari per una continuazione della fase discendente verso la soglia psicologica dei 4.300 punti in primis, per poi passare al test del successivo livello di concentrazione di domanda a 4.245 punti. Al contrario, un segnale positivo di breve periodo si avrebbe nel caso in cui gli acquirenti dovessero riuscire ad oltrepassare i 4.455 punti, dove passa la trendline disegnata con i top del 6 e 9 settembre 2021. Dopo le ultime flessioni comunque, sembra ormai compromessa la struttura ascendente di breve periodo. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 4.260 punti con stop loss identificabile a 4.220 punti e obiettivo localizzato a 4.320 punti. Al contrario, l’operatività di matrice short è valutabile da 4.424 punti. Lo stop loss sarebbe posizionabile a 4.450 punti, mentre il target a 4.370 punti.

Strategie long valutabili da 4.260 punti con stop loss a 4.220 punti e obiettivo a 4.320 punti.

Strategie short valutabili da 4.424 punti con stop loss a 4.450 punti e target a 4.370 punti.