La tua opinione
Menu
La Fed si conferma falco a Jackson Hole

L’evento più atteso della scorsa settimana è stato il simposio annuale che si è tenuto a Jackson Hole dal 25 al 27 agosto. Nel suo discorso, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha confermato l’impegno della banca centrale Usa a fermare l’inflazione, continuando ad aumentare i tassi di interesse. “La stabilità dei prezzi è responsabilità della Fed e funge da fondamento della nostra economia”, ha affermato Powell, aggiungendo che “senza stabilità dei prezzi, l’economia non funziona per nessuno”. Inoltre, il numero uno della Fed ha sottolineato che i tassi di interesse più elevati probabilmente persisteranno “per qualche tempo”, in quanto l’inflazione ai top a oltre 40 anni mette fortemente in guardia contro un allentamento prematuro della politica monetaria. Violenta la reazione dei mercati che hanno azzerato tutto il guadagno delle sedute precedenti. Intanto in Europa continua a tenere banco il caro energia con il prezzo del gas schizzato ulteriormente in alto. Il contratto del gas TTF olandese, benchmark per l’Europa, è salito oltre i 330 euro per megawattora con l’avvicinarsi di una sospensione di tre giorni delle consegne russe in Germania tramite il gasdotto Nord Stream 1, nel timore che Mosca non riaprirà i rubinetti in seguito. Questa settimana sarà caratterizzata da una serie di dati macro che saranno decisivi per guidare le decisioni di Bce e Fed nelle prossime riunioni di settembre. In Eurozona, infatti, avremo la pubblicazione del dato preliminare dell’inflazione di agosto (mercoledì), atteso in lieve accelerazione. A meno di una decisa sorpresa al ribasso, secondo gli analisti il dato dovrebbe consolidare le attese di un rialzo di 50 punti base da parte della Bce al meeting dell’8 settembre. Negli Usa invece avremo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro di agosto (venerdì) che, qualora risultassero in linea o migliore delle attese, potrebbero portare il mercato a prezzare pienamente un rialzo da parte delle Fed di 75 punti base alla riunione del 20-21 settembre.

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.
Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI