Banche centrali più aggressive

11/07/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Riescono a chiudere la scorsa settimana in territorio positivo le principali piazze finanziarie europee e americane che cercano un rimbalzo in un contesto dominato dalla volatilità, anche se il sentiment degli operatori sul mercato rimane ancora incerto. Dalle minute dell’ultimo meeting della Fed è emersa la possibilità di una politica monetaria ancora più restrittiva nel caso in cui l’inflazione si dovesse confermare persistente, dato che al momento la crescita dei prezzi al consumo sembra essere sempre più radicata. D’altronde anche dal rapporto dell’ultima riunione della Bce emerge la possibilità di un aumento superiore ai 25 punti base nella prossima riunione del 21 luglio, inoltre non sono ancora giunti dettagli riguardo lo strumento anti-frammentazione. I rendimenti obbligazionari Usa hanno beneficiato di dati macro migliori delle attese, con il rialzo che ha interessato principalmente il tratto a breve termine della curva. L’indice PMI servizi di giugno ha registrato una revisione al rialzo, così come l’ISM servizi che è cresciuto oltre le attese. Positività anche dai dati sull’occupazione americana che sorprendono le attese degli analisti con 372.000 nuovi posti di lavoro creati nel mese di giugno. Dati che hanno evidenziato i primi segnali di un indebolimento del mercato del lavoro Usa, anche se gli operatori sembrano divisi sull’interpretazione delle prossime mosse della Fed. Lato forex, rimane protagonista il cambio euro/dollaro che in scia ai crescenti timori di una recessione è scivolato verso l’attuale livello di supporto a quota 1,01. Sul fronte delle materie prime, non si arresta la corsa del gas Ttf che nel corso della settimana è arrivato fin sopra i 180 €/Mwh. Questa settimana il focus degli operatori sarà sul dato dell’inflazione americana di giugno ed è attesa continuare ad accelerare all’8,8%. Sempre negli Usa saranno da monitorare anche i prezzi alla produzione di giungo che ci forniranno indicazioni sull’evoluzione futura dell’inflazione.

 

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.

Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI