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Embargo al gas russo e inflazione alle stelle

Prosegue la debolezza sulle principali piazze finanziarie globali a causa dei timori di un rallentamento economico, unito ad un’inflazione elevata ed una guerra che non accenna a terminare. L’umore degli investitori è influenzato anche dalle mosse delle Banche Centrali, con la FED che prevede un rialzo dei tassi di 50 punti base nel meeting di maggio. Sui mercati pesa anche il blocco della Russia delle forniture di gas verso Bulgaria e Polonia, dopo il rifiuto di quest’ultime di effettuare il pagamento in rubli. L’Europa non ha intenzione di cedere alle minacce energetiche di Putin e così si prepara un sesto pacchetto di sanzioni, oltre che all’embargo graduale al petrolio russo, che sarà probabilmente confermato mercoledì, dopo il Consiglio dei ministri Ue dell’energia. A riguardo l’obiettivo della commissione UE sarebbe infatti quello di azzerare la dipendenza da gas e petrolio russo entro il 2027. A peggiorare il sentiment sui mercati c’è anche la diffusione dei contagi da Covid-19 in Cina, con i lockdown che dopo aver colpito Shanghai potrebbero arrivare a Pechino. Negli Stati Uniti ha deluso il PIL del primo trimestre che in prima lettura ha fortemente sorpreso al ribasso andando in territorio negativo -1,4% t/t annualizzato, dai precedenti +6,9%. Nell’area Euro sono stati pubblicati i dati sull’inflazione di aprile in accelerazione al 7,5%, principalmente a causa della componente energetica che ha avuto un incremento del +44,4% rispetto a marzo 2021 e +12,2% rispetto a febbraio di quest’anno. Questa settimana il focus degli investitori sarà sulla riunione della Fed di mercoledì che potrebbe fornire delle indicazioni sulla data di partenza del Quantitative Tightening. Saranno da tenere d’occhio anche gli indici PMI manifatturieri e servizi della Cina, mentre negli Stati Uniti l’attenzione sarà sui dati sul mercato del lavoro. Infine, entrerà nel vivo la stagione delle trimestrali in Europa con molte banche e aziende italiane che pubblicheranno i propri risultati.

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