10/01/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Nella scorsa settimana il Ftse Mib ha mostrato nuovamente i muscoli riuscendo nella seduta del 5 gennaio a ritestare livelli che non venivano raggiunti dal settembre 2008 per poi ritracciare sotto i 28.000 punti nelle ultime due sedute. La scorsa ottava abbiamo avuto la prima Ipo del 2022 su Piazza Affari con l’ingresso di Iveco Group, dopo lo spin-off da CNH Industrial, che porta così a 41 il numero delle blue chip italiane presenti nel Ftse Mib. Tra i titoli del paniere principale, gli acquisti si sono concentrati sul settore bancario, in particolare su Intesa Sanpaolo (+7,8%) e Banco BPM (+7%). Quest’ultima è stata spint aal rialzo dai rumor su una possibile ripresa dei colloqui per una fusione con Bper Banca. Il migliore del listino è stato il titolo Stellantis (+7,9%) dopo l’accordo con Amazon per nuove soluzioni software per i veicoli del gruppo. Buone anche le performance di Saipem (+6,1%) e Tenaris (+6,47%) sulla scia degli aumenti del prezzo del petrolio. Tra i peggiori del Ftse Mib troviamo, invece, Amplifon (-8,2%), Diasorin (-7,6%) e Campari (-6,3%). Male anche Inwit (-5,9%) e Italgas che cede il 4,7% dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di 10 tra dirigenti e tecnici della società in seguito alla strage di Ravanusa dell’11 dicembre.

Le variazioni sono state rilevate alle ore 17:35 del 07/01/2022

TITOLI CALDI

Nella tabella sottostante possiamo vedere quei titoli che presentano multiplo P/E forward (stime a dodici mesi) a sconto rispetto alla media del P/E forward degli ultimi 5 anni e che contemporaneamente hanno visto un rialzo dell’EPS stimato (sempre forward) rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Tra i titoli più interessanti questa settimana esce STM, mentre entra Unipol Gruppo.

MULTIPLI DI MERCATO

valori aggiornati alle 17:35 del 07/01/2022

 

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.

Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI