La view del trader: Eni, Plenitude acquista la maggioranza di Hergo Renewables. Accordo con Infrastrutture

A cura di Alessandro Aldrovandi

10/10/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Eni continua a investire nelle rinnovabili. La controllata Plenitude ha stretto un accordo con Infrastrutture per lo sviluppo di progetti solari ed eolici in Italia e Spagna, attraverso l'acquisizione del 65% di Hergo Renewables, società che detiene un portafoglio di progetti per la capacità complessiva di circa 1,5 gigawatt. Il restante 35% di Hergo Renewables rimarrà nelle mani di Infrastrutture.

I lavori partiranno già nelle prossime settimane. "Lo sviluppo dei settori eolico e fotovoltaico rappresenta una componente essenziale della nostra strategia di crescita, che punta a raggiungere oltre 2 gigawatt di capacità installata da fonti rinnovabili a fine 2022, oltre 6 gigawatt entro il 2025, fino a 15 gigawatt entro il 2030", ha dichiarato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude. In generale, l'operazione contribuirà alla decarbonizzazione del settore elettrico italiano e spagnolo, e al processo di transizione energetica intrapreso da Eni.

I lavori all'impianto fotovoltaico di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, partiranno già nelle prossime settimane e dalla seconda metà del 2023 lo stabilimento sarà pronto per essere utilizzato. Dopo l'accordo, il ceo di Infrastrutture, Pier Francesco Rimbotti, assumerà la stessa carica in Hergo Renewables dove potrà contare ancora sul suo team di esperti.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il titolo Eni sembra essere impostato al rialzo nel breve periodo. Dopo aver tenuto il supporto in area 10,500 (violato solo nell’intraday e in controtendenza rispetto all’indice FTSE/MIB), due settimane fa l’azione ha iniziato un lento recupero che ha visto un deciso allungo rialzista che l’ha portata a superare la prima delle sue più importanti resistenze, l’indicatore Supertrend. Di certo ha aiutato anche la recente decisione dell’Opec+ di tagliare la produzione del petrolio. Nelle prossime sedute è attesa una fase di consolidamento (pullback) che farà da preludio alla continuazione del trend in corso.

Per cogliere al meglio le opportunità offerte dal settore energetico, segnaliamo il certificato Memory Cash Collect (ISIN NLBNPIT1D9N2) avente come sottostante proprio Eni. Venerdì scorso ha chiuso in discesa a 99,90. L’investimento fornisce un premo di 2,20 euro e si mantiene sopra la barriera di circa il 31%. Altrettanto interessante il certificato Airbag Cash Collect (ISIN NLBNPIT1EM28) con sottostante i titoli Eni, Repsol e Totalenergies, premio 2,10 euro e chiusura settimanale a 103,50, con worst of di Repsol oltre la barriera del 42,93%.

 

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