Nella seduta di ieri le quotazioni del DAX hanno ripreso vigore portandosi verso i massimi da circa due settimane. Il principale indice di Borsa tedesco sembra essersi messo alle spalle le vendite viste a inizio settimana con un ritorno delle forze rialziste. Al momento i livelli da monitorare sono quello di natura statica espresso dalla linea orizzontale che conta l’area di congestione visibile sul timeframe a quattro ore a 15.500 punti, livello che ha inoltre una valenza psicologica. Vi è inoltre la linea di tendenza che collega i minimi registrati nella seduta di contrattazioni del 5 marzo in area 13.863 punti con il minimo messo a segno il 19 luglio scorso in zona 15.040 punti. Segnali di forza in prossimità di questi livello potrebbero essere interpretati come buona opportunità di acquisto in linea con il trend dominante di più lungo periodo. Una violazione del livello dinamico precedentemente menzionato darebbe modo ai venditori di testare l’area di concentrazione di domanda posta a 14.850 punti, ultimo baluardo delle forze rialziste nel medio termine. Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 15.280 punti, con stop loss identificabile a 15.150 punti e obiettivo a 15.700 punti. Al contrario, l’operatività di matrice short può essere valutata sulla rottura del supporto a 15.400 punti e avrebbe stop loss localizzato a 15.600 punti e target posizionabile a 15.100 punti.