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Le Opportunità in Borsa
La Bce taglia i tassi di 25 punti base come da attese
Ulteriori tagli nel 2025 dalla Bce, nessuna sorpresa dall’inflazione Usa
Si è chiusa una settimana senza movimenti di rilievo per i principali indici azionari, con lo sguardo rivolto ai due market mover principali: la riunione della Bce e il rapporto sull’inflazione americana. Sullo sfondo, gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi dell’instabilità politica in Corea del Sud, in Francia e in Siria. Giovedì scorso la Bce ha tagliato i tassi di 25 punti base e ha rimosso la frase sui tassi sufficientemente restrittivi finché necessario a far tornare l’inflazione al target del 2%. Inoltre, l’istituto di Francoforte ha abbassato le previsioni di crescita fino al 2026. Nella conferenza stampa successiva, la presidente Christine Lagarde ha sottolineato i rischi al ribasso per l’economia, ribadendo che la politica monetaria per il momento rimane restrittiva e che la lotta contro l’inflazione non è ancora vinta. Oltreoceano, sul fronte mcro, è stato diffuso il rapporto chiave sull’inflazione statunitense, che ha confermato le aspettative. L’indice dei prezzi al consumo ha accelerato al 2,7% annuo a novembre, con il CPI core stabile al 3,3%. I dati consolidano l’aspettativa di un taglio dei tassi di 25 punti base questa settimana da parte della Fed, anche se le attese sulle riduzioni nel corso del 2025 si sono notevolmente ridimensionate nell’ultimo periodo.
In arrivo le riunioni di Fed, BoE e BoJ
I prossimi appuntamenti da monitorare (17 - 20 dicembre)
Il focus sarà sulla riunione della Fed di domani e la pubblicazione delle proiezioni dei singoli membri sulle future attese sui tassi (nuvola dei dots). Inoltre, sono attese altre riunioni, tra cui quella della BoE (giovedì) e della BoJ (venerdì). Infine, da monitorare le letture preliminari dei PMI in Eurozona e Stati Uniti (lunedì) e venerdì l’indice PCE Usa.
Piazza Affari si avvicina a 35.000
Nell’ultima settimana borsistica hanno prevalso gli acquisti sull’indice Ftse Mib che è salito dello 0,5%, portando così la performance da inizio anno al +14,5%. Dal punto di vista tecnico, l’indice delle blue chips italiane si è ripreso alla grande dalla brusca correzione di fine luglio. Il rimbalzo avviato dai minimi di agosto ha portato a toccare un doppio massimo l’ultima settimana di ottobre in area 35.200 punti. Da qui il Ftse Mib è entrato in un canale discendente che è stato infranto con forza nell’ultima settimana arrivando al test dei 35.000.
Nuove emissioni
Premi Fissi Step-Down Cash Collect su panieri di azioni
Il funzionamento dei nuovi Certificate
BNP Paribas ha emesso sul SeDeX (MTF) di Borsa Italiana una nuova gamma di 18 Certificate Premi Fissi Step-Down Cash Collect su panieri azionari, di durata biennale (scadenza il 25 novembre 2026). I nuovi prodotti prevedono un premio mensile fisso compreso tra lo 0,75% (9% p.a.) e l’1,26% (15,12% p.a.) dell’importo nozionale (100 euro), indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. Questa emissione è caratterizzata anche dall’effetto Step-Down che aumenta la possibilità di scadenza anticipata dello strumento. A partire dal sesto mese, in corrispondenza di ogni data di valutazione, il Certificate può scadere anticipatamente qualora la quotazione di ognuno dei sottostanti sia pari o superiore al rispettivo livello Step-Down. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio fisso mensile, l’Importo Nozionale. Il Livello Step-Down decresce ogni mese dell’1%; a partire dal 6° mese dal 100% fino all’83% del valore iniziale dei sottostanti aumentando, quindi, la possibilità di scadenza anticipata dei Certificate. Qualora durante la vita questo scenario non si verificasse, a scadenza, se la quotazione di tutti le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello barriera (che varia dal 50% al 60% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate rimborsa l’importo nozionale e paga il premio fisso mensile; se la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera, il Certificate paga il premio fisso mensile più un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti (con conseguente perdita, parziale o totale, dell’importo nozionale).
Vasta scelta di panieri tematici e geografici
I nuovi Premi Fissi Step-Down Cash Collect si basano su 18 panieri azionari diversificati, composti da società di primo piano a livello internazionale, offrendo così una vasta esposizione settoriale e geografica. Tramite un unico strumento, gli investitori possono così prendere posizione su alcune tra le più importanti realtà finanziarie ed industriali, seguendo un approccio tematico e consentendo di puntare sui titoli di diversi comparti economici.
Nuove emissioni
Nuove Obbligazioni Fixed to Inverse Floater Callable
BNP Paribas arricchisce la gamma con due nuove Obbligazioni Fixed to Inverse Floater Callable denominate in euro e dollari americani. Si tratta di due nuove obbligazioni a Tasso Fisso e Variabile con scadenza a 14 o 15 anni rivolte al mercato retail, disponibili sul segmento EuroTLX di Borsa Italiana. Al primo anno, le obbligazioni corrisponderanno cedole fisse ad un tasso annuo pari a 6% (in euro) e 8,5% (in dollari). Dal secondo anno fino a scadenza le obbligazioni in euro possono corrispondere cedole variabili legate al tasso EURIBOR 6 mesi e quelle in dollari legate invece al Tasso USD SOFR. Inoltre, è presente la possibilità di scadenza anticipata a facoltà dell’emittente a partire dal primo anno (in euro) o secondo anno (in dollari).
Tema di investimento - Semiconduttori, la sinergia con le tecnologie avanzate
Opportunità e previsioni future
Il settore dei semiconduttori si trova oggi in una fase cruciale, caratterizzata da una ripresa economica globale e da innovazioni tecnologiche che stanno rivoluzionando diversi settori industriali. Dopo le criticità legate alle carenze di chip durante la pandemia, che hanno messo a dura prova le catene di approvvigionamento, il 2024 è stato un anno di stabilizzazione e crescita. Secondo le stime, il fatturato globale del settore dovrebbe raggiungere i 588 miliardi di dollari, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Questa ripresa è trainata da diverse dinamiche. Da un lato, la normalizzazione delle scorte dopo un periodo di sovrapproduzione ha permesso una gestione più equilibrata dell’offerta. Dall’altro, la crescente domanda di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale (IA) generativa e le applicazioni nell’Internet of Things (IoT), sta stimolando una forte richiesta di chip ad alte prestazioni e a basso consumo energetico. Questo dimostra il ruolo centrale dei semiconduttori nella rivoluzione tecnologica in atto, con particolare riferimento ai settori legati all’IA e alla gestione dei big data. Inoltre, le tensioni geopolitiche stanno spingendo molti Paesi a considerare i semiconduttori come una risorsa strategica. Gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone stanno investendo massicciamente nella produzione domestica, con incentivi mirati a rafforzare l’indipendenza tecnologica e a proteggere le filiere produttive da eventuali interruzioni. Sono tre le principali tendenze: la diffusione dell’intelligenza artificiale, l’espansione della capacità produttiva e la crescente domanda di chip personalizzati.
Premi fissi mensili e rendimento del 12% annuo
Un modo alternativo di investire sui big dei semiconduttori è quello di utilizzare gli Investment Certificate come i Premi Fissi Step-Down Cash Collect di BNP Paribas. Tra questi troviamo quello scritto sul paniere composto da STM, Infineon Technologies, ASM International e NXP Semiconductor. Il prodotto pagherà un premio fisso mensile pari a 1 euro (12% annuo), indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. Inoltre, a partire da maggio 2025, è presente la possibilità di scadenza anticipata se le azioni sottostanti si trovano oltre il livello Step-Down.