Le quotazioni dell’S&P 50 hanno fornito alcuni segnali di indecisione dopo aver segnato, nella seduta del 29 luglio 2021, nuovi massimi storici. I corsi hanno infatti dato vita ad una candela di incertezza che ha evidenziato un nuovo respingimento da parte della resistenza fornita dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 16 e 29 aprile 2021. Se il principale indice di Borsa statunitense dovesse abbandonare la soglia dei 4.390 punti, si avrebbero maggiori possibilità di assistere ad un’accelerazione del fronte ribassista verso la zona compresa tra i 4.350 e i 4.320 punti, dove passano rispettivamente la trendline che unisce i minimi del 30 ottobre 2020 a quelli del 4 marzo 2021 e il livello orizzontale lasciato in eredità dai top del 10 maggio 2021. Al contrario, verrebbe interpretata positivamente una chiusura giornaliera al di sopra dei 4.420 punti, che permetterebbe agli acquirenti di mettere nel mirino i 4.450 punti. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long nell’eventualità di una discesa verso i 4.350 punti con stop loss posizionabile a 4.310 punti e obiettivo localizzato a 4.400 punti. Al contrario, l’operatività di stampo short è valutabile sulla rottura dei 4.390 punti, che permetterebbe al listino USA di confermare il modello di Engulfing evidenziato nelle scorse newsletter. Lo stop loss sarebbe quindi posizionabile a 4.430 punti, mentre il target a 4.310 punti.