La view del trader: Ferrari, secondo gli analisti utili in crescita del 9,8% nel secondo trimestre

A cura di Alessandro Aldrovandi

11/07/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Banca Akros vede una buona top line, ma margini in diminuzione. La scorsa settimana la banca d’investimento ha pubblicato le attese sui conti del secondo trimestre 2022, che saranno resi noti il prossimo 2 agosto. Gli analisti di Banca Akros non si aspettano «grandi sorprese» con la pubblicazione dei risultati, affermando di avere stime «in linea con il consenso».

Ricavi attesi +16% anno su anno. Entrando nel dettaglio, Banca Akros vede per Ferrari un aumento del numero di auto vendute del 22% anno su anno (+3.300 unità) al quale corrisponderà una crescita dei relativi ricavi pari solo al 16,1%, da 881 milioni di euro nel secondo trimestre dello scorso anno a 1,02 miliardi. Il mix dei prezzi è infatti atteso in diminuzione annuale del 5% a causa della fine della produzione per i modelli Sp1 e Sp2, ad alto margine.

Utile netto atteso nel secondo trimestre per 226,3 milioni. I ricavi complessivi sono attesi in crescita del 15% su base annuale, e a questi dovrebbe corrispondere un aumento dell’ebitda pari all’8,8% da 386 a 420,1 milioni. Il margine operativo lordo corrisponderà così al 35% del fatturato, in calo di 200 punti base nei dodici mesi. L’ebit è previsto in crescita del 5,8% da 274 a 289 milioni, mentre gli utili netti, nelle stime di Banca Akros, vedranno un rialzo da 206 a 226,3 milioni, pari a 9,8 punti percentuali.

Rating accumulate, prezzo obiettivo a 195 euro. Nel concludere la propria analisi gli analisti di Banca Akros mantengono il rating accumulate sul titolo e il prezzo obiettivo a 195 euro. Ricorda inoltre che la stessa Ferrari si aspetta un primo semestre 2022 con risultati migliori rispetto al secondo, principalmente a causa dei cambiamenti nel price mix. Nelle previsioni per il full year 2022 vedono ricavi a 4,72 miliardi (4,27 nel 2021), ebitda a 1,73 miliardi contro 1,53 e utile netto in aumento a 926 milioni dagli 833 registrati al 31 dicembre 2021.

Per cogliere al meglio le opportunità offerte dal settore Automotive, segnaliamo il certificato Memory Cash Collect (ISIN NLBNPIT1AEU1) avente come sottostante un basket di azioni (Ferrari, Pirelli e Tesla). Venerdì scorso ha chiuso sulla parità a 87,80. L’investimento fornisce un premo di 1 euro e l’azione Tesla (worst of) si mantiene sopra la barriera di circa il 30%. Altrettanto interessante un altro certificato Memory Cash Collect (ISIN NLBNPIT18VM6) con sottostante i titoli Ferrari, Porsche e Tesla, premio 1,70 euro e chiusura settimanale a 94,60, con worst of di Tesla oltre la barriera del 31,44%.

 

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.

Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI