Market timing: Cybersecurity, un macro-trend di investimento

11/07/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Negli ultimi anni sono aumentate a dismisura le minacce e gli attacchi informatici, soprattutto nel settore finanziario e anche per queste ragioni il settore della cybersecurity è destinato a diventare uno dei macro-trend di investimento. Secondo il risk Barometer sviluppato da Allianz, nel 2022 i rischi legati alla cybersecurity sono al primo posto tra i motivi di preoccupazione per le aziende, seguito da possibili interruzioni delle attività produttive e dalle catastrofi naturali. Sicuramente la nuova normalità scaturita dalla pandemia ha accelerato l’aumento degli attacchi cyber costringendo le imprese ad investire maggiormente in sicurezza informatica. La cybersecurity si applica a vari contesti e consiste nel difendere server, computer, dispositivi mobili e sistemi elettronici reti e dati dagli attacchi. Detto in altre parole la cybersecurity utilizza dei protocolli crittografici per crittografare messaggi, e-mail, file e altri dati importanti, con il fine di tutelarci contro furti e perdite. Visto l’intensificarsi della portata delle minacce informatiche, l’International Data Corporation prevede che entro la fine del 2022, la spesa mondiale nel comparto della sicurezza informatica arriverà a ben 133,7 miliardi di dollari. Anche in Italia sono aumentati sensibilmente gli investimenti in soluzioni di cybersecurity e nel 2020 sono stati raggiunti gli 1,37 miliardi di euro, con una crescita del 4% rispetto al 2019. La crescente importanza attribuita alla sicurezza digitale è confermata anche dagli investimenti che sono stati previsti dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), un vasto programma finanziato in larga parte dall’Unione europea con l’obiettivo di stimolare la crescita dopo il rallentamento innescato dalla pandemia e aggravato dalla guerra in Ucraina. In tal senso, il Piano dedica 623 milioni di euro allo sviluppo di “presidi e competenze di cybersecurity nella pubblica amministrazione” e introduce l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), che dovrebbe essere operativa entro la fine del 2022. Un modo alternativo di investire sui titoli attivi nella cybersecurity è quello di utilizzare i certificati d’investimento di BNP Paribas strutturati su basket di azioni. Prodotti, come per esempio i Cash Collect, che permettono di ottenere premi periodici con una protezione condizionata del capitale investito e che quindi limitano gli effetti della volatilità fin qui vista sui mercati sul proprio portafoglio.

 

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.

Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI