Occhi puntati a verbali Fed, Pil Usa e Davos

30/05/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Dopo i ribassi delle ultime settimane ora il sentiment degli investitori sembrerebbe essere cambiato e questo si riflette nell’andamento degli indici di borsa a livello globale che sono tornati a mostrare una certa positività. Rimangono diverse le tematiche da seguire. Sul fronte banche centrali, dai verbali dell’ultima riunione della Fed è emerso che potrebbero essere necessarie altre strette di 50 punti base, oltre ai due rialzi previsti per i prossimi due meeting. L’obiettivo comune è quello di cercare di controllare un’inflazione fuori controllo e anche in Europa, la presidente della Bce Christine Lagarde ha confermato il rialzo dei tassi per il prossimo luglio, per poi iniziare a traghettare i tassi di deposito fuori dal territorio negativo entro la fine del terzo trimestre. Sul fronte macro, negli Stati Uniti preoccupano i dati sul Pil, che in seconda lettura ha registrato un peggioramento più marcato delle attese, con una misurazione al -1,5% contro il -1,3% previsto e il -1,4% della prima rilevazione del primo trimestre 2022. La scorsa settimana si è tenuto a Davos, in Svizzera, il World Economic Forum, da cui è emersa preoccupazione per l’attuale contesto geopolitico ed economico mondiale.

Questa settimana inizierà con la chiusura odierna dei mercati per la celebrazione del Memorial day. Chiusi anche i mercati britannici (giovedì e venerdì) per la celebrazione del Giubileo della Regina, così come quelli cinesi (venerdì). Il dato più atteso della settimana sarà quello sull’inflazione dell’Eurozona (domani), stimato in accelerazione rispetto ad aprile. Da monitorare anche il dato relativo al mercato del lavoro Usa (venerdì). Interessanti saranno anche i PMI manifatturiero e servizi cinesi (martedì e mercoledì), utili per valutare se ci sarà, come atteso, un recupero dell’attività dopo il forte crollo avvenuto il mese precedente a causa dei diffusi lockdown. Infine, relativamente alle banche centrali avremo i discorsi di diversi membri Fed e Bce.

 

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