La variante Omicron allerta i mercati

06/12/2021 · Prodotto da Investire Certificati

Dopo svariate settimane di acquisti sui principali indici internazionali è iniziata una fase di correzione dai massimi storici e di periodo a causa di timori legati alla situazione sanitaria ed economica dopo la scoperta di una variante del coronavirus, chiamata Omicron, le cui mutazioni potrebbero renderla potenzialmente resistente ai vaccini. Diversi paesi in Europa e in Asia hanno già inasprito le restrizioni ai viaggi, mentre è stato confermato il primo caso di Omicron negli Stati Uniti. Di rilievo il discorso di Jerome Powell nel corso della sua audizione al Senato. Il governatore della Fed ha affermato che il rischio di una maggiore inflazione è aumentato e che la banca centrale statunitense discuterà nella prossima riunione circa l’opportunità di concludere il tapering con qualche mese di anticipo. L’inflazione elevata, al 6,2% su base annua ad ottobre, dovrebbe diminuire nella seconda metà del 2022, ha aggiunto Powell, che ritiene opportuno abbandonare il termine «transitorio» per descrivere l’aumento dei prezzi. Inoltre, i dati di venerdì sul mercato del lavoro Usa inferiori alle attese hanno raffreddato l’ipotesi di un’accelerazione del tapering da parte della Fed, il cui prossimo meeting è in programma il 14-15 dicembre. Lato materie prime, l’Opec+ ha deciso di non cambiare rotta e dare seguito all’accordo esistente per aumentare la produzione a gennaio di 400.000 barili di petrolio al giorno. Questa settimana l’attenzione sarà incentrata principalmente sul dato dell’inflazione Usa di novembre (venerdì). Sarà importante soprattutto vedere se, come i dati precedenti, anche questo sarà superiore al consensus, in quanto potrebbe alimentare ulteriormente le attese di una Fed più restrittiva. Oggi i ministri delle finanze della zona euro, nella consueta riunione mensile, terranno un primo scambio di opinioni in merito alle raccomandazioni presentate dalla Commissione sui piani di bilancio presentati a novembre dai vari paesi.

 

DUE SETTIMANE DI MERCATO

Valori aggiornati alle 17:35 del 03/11/2021

 

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