Mercati affossati da Bce e inflazione Usa

13/06/2022 · Prodotto da Investire Certificati

La scorsa settimana si è chiusa con sedute complicate per i mercati azionari che sono stati affossati dal mix tossico Bce-Fed più hawkish. Il sell-off si è accentuato dopo la Bce che ha lasciato i tassi invariati indicando però l’intenzione di alzare i tassi di 25 punti base nel prossimo meeting del 21 luglio. La Bce ritiene che un ulteriore rialzo dei tassi dovrebbe andare in scena a settembre e la calibrazione di questo incremento dei tassi dipenderà dalle prospettive aggiornate per l’inflazione a medio termine. Nervosismo soprattutto sui Btp con i rendimenti del decennale oltre il 3,6%, con maggior rialzo intraday dal marzo 2020. Il giorno seguente è arrivato il dato sull’inflazione Usa, che ha messo ko le speranze degli investitori. Negli Stati Uniti l’inflazione non ha infatti testato ancora il picco, il che significa che la Fed di Jerome Powell sarà costretta a varare strette monetarie più aggressive. La speranza dei mercati era che la fiammata dei prezzi avesse testato il picco nel mese di marzo e che da allora fosse destinata a rallentare il passo. Le cose sono andate invece diversamente: l’inflazione Usa di maggio, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, è salita infatti dell’8,6% su base annua, rispetto al +8,3% di aprile e oltre il +8,3% stimato dal consensus. Sempre su base annua, l’inflazione core ha invece rallentato il passo, crescendo su base annua del 6%, contro il +6,2% precedente ma oltre il +5,9% atteso. Questa sarà la settimana delle Banche centrali. Per prima (mercoledì) si svolgerà la riunione della Fed, attesa alzare nuovamente i tassi di 50pb. Interessante sarà sentire dalle parole del presidente Jerome Powell come e se il nuovo record dell’inflazione Usa inciderà sul percorso di rialzi. Giovedì sarà poi la volta della BoE, attesa alzare i tassi di 25 pb per il quinto mese consecutivo, mentre venerdì si riunirà la BoJ. Da segnalare infine che il prossimo venerdì sarà giornata di scadenze tecniche di future e opzioni. La volatilità sui mercati potrebbe accentuarsi in vista di tale evento.

 

AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l. (l’Editore), con sede legale in Viale Sarca, 336 (edificio sedici), 20126, Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su T-Finance business unit di T-Mediahouse S.r.l., in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.

Il produttore delle raccomandazioni di investimento originali non è BNP Paribas, né una delle altre società del gruppo BNP Paribas. Le informazioni che ai sensi del Regolamento (UE) n. 596/2014 si richiedono al produttore sono fornite da una terza parte, sotto la propria responsabilità, in un’avvertenza separata. Per ulteriori informazioni, clicca QUI