Market timing: Airlines tornano a volare con la ripresa del turismo

07/03/2022 · Prodotto da Investire Certificati

Un tema molto attuale negli ultimi mesi è quello dei trasporti aerei, un settore che ha subito forti contraccolpi a causa della pandemia, ma ora con l’allentamento delle restrizioni e la ripresa del turismo potrà nuovamente prendere il volo. I numeri ci dicono che andiamo verso la fine dell’emergenza sanitaria e sempre più Paesi stanno riaprendo le frontiere. L’International Air Transport Association (IATA) ha calcolato che nel periodo 2020-22 le perdite delle compagnie aeree arriveranno a superare i 200 miliardi di dollari, ma c’è ottimismo per il futuro. La tendenza è positiva, siamo passati dai 138 miliardi di passivo del 2020, ai 52 del 2021 e si stima che quest’anno la perdita complessiva del settore sarà di “solo” 11,6 miliardi di dollari.  Ad avvalorare l’ottimismo sull’aumento dei viaggi internazionali, l’ultimo rapporto dell’European Travel Commission (ETC) prevede che quest’anno gli arrivi di turisti nel Vecchio Continente risulteranno in ripresa fin quasi a recuperare i livelli di marzo 2020. Secondo le ultime previsioni, i viaggi nazionali supereranno quest’anno i picchi pre-pandemia, tuttavia per la completa ripresa dei viaggi internazionali si dovrà attendere il 2024. Anche le recenti trimestrali hanno mostrato un complessivo miglioramento della posizione finanziaria di molte compagnie aeree, anche grazie alla forte ripresa della domanda di merci nel 2021. In questo contesto, potranno trarne vantaggio i titoli dell’aviazione tra cui Air France-KLM, Deutsche Lufthansa ed easyJet. In particolare EasyJet potrebbe tornare a breve all’interno del Ftse 100, l’indice delle blue chip quotate a Londra e sul titolo la quasi totalità degli analisti consigliano l’acquisto (buy) con una molto piccola minoranza che suggerisce di vendere (sell). Inoltre, il target price medio indica che attualmente questo titolo appare sotto-prezzato e dal quale gli analisti prevedono un upside importante (85%). La seconda compagnia aerea low-cost in Europa sembrerebbe pronta a tornare verso i livelli pre-covid, infatti, anche se da inizio anno il prezzo delle azioni è in calo del 22% (a causa dello scoppio della guerra in Ucraina), Il management è fiducioso sul futuro della società e per i prossimi cinque anni si aspetta una crescita media del fatturato del 20%, con un margine operativo in ascesa del 10%. Un modo alternativo di investire su questi titoli è quello di utilizzare i certificati d’investimento emessi da BNP Paribas.

 

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