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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi. Il sentiment sui mercati sembra essere migliorato sulla scia di alcuni recenti commenti dei funzionari della Fed, che hanno aperto a prospettive di tagli ai tassi di interesse nel corso dell’anno. Né il presidente della Fed di New York, John Williams, né il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, hanno sollevato la prospettiva di un rialzo dei tassi durante i loro recenti interventi. Williams ha dichiarato che, a un certo punto non ancora definito, la banca centrale abbasserà il costo del denaro, ma per il momento la politica monetaria si trova in una “posizione molto buona”. Il membro della Fed non ha fornito una tabella di marcia, ma ha affermato che l’economia si sta complessivamente muovendo verso un migliore equilibrio, pur passando a un tasso di crescita più lento. Williams si aspetta che il PIL USA crescerà tra il 2% e il 2,5% quest’anno. Parallelamente, il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto di aspettarsi che gli alti tassi rallentino ulteriormente l’economia e raffreddino l’inflazione fino all’obiettivo del 2%. Barkin ha dichiarato che la solidità del mercato del lavoro offre alla Fed il tempo di acquisire fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il basso prima di ridurre i tassi, ma ha anche aggiunto che c’è il rischio che la continua inflazione nel settore immobiliare e dei servizi mantenga elevati gli aumenti dei prezzi.

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Gli operatori saranno concentrati su alcuni dati riguardanti l’Italia e gli Stati Uniti. Per il Belpaese si attendono i dati delle vendite al dettaglio (marzo), mentre per gli USA le misurazioni sulle vendite del commercio all’ingrosso e i dati dell’EIA sulle scorte e la produzione di greggio. Fronte Banche centrali, segnaliamo i discorsi dei componenti della Federal Reserve Jefferson e Cook e di Wunsch (BCE). In serata si terrà l’asta di Treasury a 10 anni.

Il titolo Intesa Sanpaolo rimane all’interno di un evidente trend rialzista dai minimi registrati a ottobre 2023 in area 2,32 euro. In caso di ritracciamento, nel breve termine per i compratori sarà importante la difesa del supporto statico a 3,24 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 2,2897 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 7% con un livello Bonus a 118 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI rimangono nei pressi del supporto statico a 78 dollari, mostrando debolezza. Segnali di forza in prossimità di questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo di profitto area 80,70 dollari e secondo target a 84 dollari. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 80,70 dollari potrebbero dare il via a strategie short in linea con la tendenza in atto da inizio aprile. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 78 dollari, mentre un secondo obiettivo potrebbe essere a 75,80 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno ripiegato verso il livello orizzontale a 1,0760, dopo quattro sedute all’insegna dei rialzi. Segnali di forza su questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long contro la tendenza in atto da dicembre scorso. In questo caso, l’obiettivo potrebbe essere posto in zona 1,0860, dove transita la trendline che conta i massimi di dicembre 2023 e marzo 2024. Lato ribassista, un ritorno sotto 1,0760 potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0680 e secondo target a 1,0630.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno raggiunto area 34.200 punti grazie al rialzo registrato nelle ultime due sedute di contrattazioni. Segnali di forza in area 34.000 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato in area 34.540 punti, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 34.900 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 34.540 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 34.000 punti e secondo target posto a 33.520 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno proseguito al rialzo dopo la violazione della resistenza a 18.330 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza di più ampio respiro. Il primo obiettivo potrebbe essere posto a 18.600 punti, mentre un target più ambizioso a 18.800 punti. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni sotto i 18.330 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere a 18.000 punti, mentre un secondo target a 17.920 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito al rialzo dopo la violazione della resistenza orizzontale a 5.150 punti. Nuovi segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 5.275 punti, mentre un target più ambizioso in area di massimi a 5.320 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 5.150 punti potrebbe dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.080 punti e un secondo obiettivo sul supporto a 5.020 punti.