Biotech, le opportunità di investimento tra fondamentali e redditività

26/01/2024 · Tema di Investimento a cura di FOL

Il biotech è sempre stato un settore con notevoli sfumature, dove alle start-up ad alto rischio e rendimento si affiancano aziende che sviluppano farmaci già collaudati. Grazie ai Cash Collect Certificate, prodotti finanziari in grado di conciliare in varie strutture la possibilità di crescita di valore e la salvaguardia del proprio portafoglio, è possibile prendere posizione sul settore delle biotecnologie puntando sulle aziende più promettenti.

Fase di ripartenza per il biotech

La pandemia da Covid-19 ci ha fatto capire che le aziende biotecnologiche attive nella soluzione di problemi sanitari complessi appartengono a un sottoinsieme di un settore molto ampio e innovativo. Tuttavia, le aziende biotecnologiche sono spesso ancora associate a start-up speculative, il cui percorso di sviluppo può essere pieno di incertezze. Comunque, non è sempre necessario che si tratti di società con elevata crescita e alto rischio, poiché molte aziende del settore possono essere redditizie grazie a farmaci sviluppati con tecnologie già collaudate nel tempo.

Per comprendere il quadro complessivo vale la pena fare un passo indietro. Solo negli anni 2000, tra il 2007 e il 2009, la Cina ha avviato una massiccia ondata di cambiamenti politici per fornire per la prima volta un’assicurazione sanitaria a quasi 800 milioni di persone. Successivamente, si è verificata un’esplosione globale di IPO, soprattutto nel periodo 2019, 2020 e 2021. Molte di esse sono state create da persone che in precedenza avevano trascorso alcuni decenni a lavorare in aziende globali con l’obiettivo di sviluppare farmaci innovativi e di rilevanza mondiale. Tuttavia, quando le condizioni di mercato sono cambiate nel corso della pandemia e le condizioni economiche sono diventate più difficili, gli investitori hanno assunto un atteggiamento più rischioso e le biotecnologie a piccola e media capitalizzazione a livello globale hanno iniziato ad avere difficoltà.

Attualmente ci troviamo in un periodo di reset, in cui ci si concentra su quali siano i veri driver di valore per le aziende biotech. Quali sono gli elementi che contano davvero? Dati clinici solidi, piani strategici validi e pipeline robuste. La parte più grande del settore biotech che sta già generando ricavi, con pipeline più grandi e liquidità in bilancio rappresentano un catalizzatore per il mercato che si sta riprendendo più velocemente.

Come orientarsi nel mondo del biotech

Gli investimenti nel biotech sono spesso associati a start-up ad alto rischio e rendimento, ma non tutte le società del settore devono essere considerate un investimento speculativo. L’approccio d’investimento selettivo è un fattore chiave per navigare nel complesso mondo del biotech. Per questo motivo, occorre privilegiare i fondamentali aziendali e guardare oltre il campo speculativo per individuare valide opportunità di investimento. Tra queste figurano società multinazionali con farmaci commercializzati e con un track record sostenuto di redditività, nonché aziende prossime all’immissione sul mercato di nuove terapie basate su tecnologie collaudate.

Quest’ultimo esempio è particolarmente interessante, in quanto investire in società biotecnologiche che stanno entrando in un periodo di redditività potrebbe essere un’opportunità di investimento. Ad esempio, tre delle maggiori società biotecnologiche come Vertex Pharmaceuticals, Agilent Technologies ed Exact Sciences hanno registrato un aumento significativo dei rendimenti azionari quando i loro utili per azione hanno iniziato a essere positivi.

Rendimento annuo dell’11,4% con barriera premio al 50%

Un modo alternativo di investire sul settore Biotech è quello di utilizzare i certificati d’investimento, come i nuovi Low Barrier Cash Collect Callable targati BNP Paribas, disponibili sul SeDeX di Borsa Italiana. Questi Certificate di durata triennale (con scadenza fissata il 19 gennaio 2027) sono strutturati su panieri Worst Of di azioni, offrono potenziali premi mensili con effetto memoria tra lo 0,8% (9,6% p.a.) e il 2,15% (25,8% p.a.), con barriere premio e a scadenza che coincidono, poiché fissate entrambe fino al 35% del valore iniziale dei sottostanti.

La nuova emissione ha dunque l’obiettivo di generare rendimento per gli investitori in contesti di mercato rialzisti, laterali o anche ribassisti, purché i cali siano contenuti entro i livelli barriera. A questo proposito, i Low Barrier Cash Collect Callable si caratterizzano per la profondità delle barriere (fino al 35%, ovvero proteggono per ribassi fino al -65% dei sottostanti), permettendo così di ampliare le possibilità di rendimento e protezione a scadenza anche in caso di andamento ribassista dei mercati azionari. A questa caratteristica, particolarmente apprezzata dagli investitori in situazioni di mercati incerti come quelli attuali, si coniuga la possibilità di rimborso anticipato a discrezione di BNP Paribas: una peculiarità solitamente tipica dei bond, che permette all’emittente francese di offrire rendimenti particolarmente attraenti.

I panieri dei 18 certificati della nuova serie sono costruiti per permettere all’investitore di prendere posizione tramite un unico strumento su alcune tra le più importanti realtà finanziarie ed industriali italiane e internazionali, seguendo un approccio tematico e consentendo di puntare sui titoli di diversi comparti economici. Tra questi troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT1YHG3) per prendere posizione sul settore Biotech costruito sul paniere composto daVertex Pharmaceuticals, Agilent Technologies ed Exact Sciences. Il prodotto pagherà un premio mensile pari allo 0,95% dell’importo nozionale (ovvero 0,95 euro, pari al 11,4% annuo) ad ogni data di valutazione intermedia in cui il valore delle azioni sottostanti è maggiore o uguale al livello barriera premio, posto al 50%. Inoltre, tutte le cedole sono dotate di effetto memoria, un meccanismo che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione mensile, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

La Callability e scenari a scadenza

La particolarità di questa emissione è data dalla Callability che consente a BNP Paribas (l’emittente), a partire dal sesto mese di vita (luglio 2024), di richiamare anticipatamente i Certificate rimborsando il 100% dell’importo nozionale (100 euro). Questa emissione si differenzia dunque dalle precedenti emissioni di Low Barrier che prevedevano la scadenza anticipata qualora, nelle date di valutazione intermedie, tutti i sottostanti fossero al di sopra del loro rispettivo valore iniziale. Infatti, in questo caso, la Callability rappresenta una facoltà dell’emittente, a prescindere dall’andamento delle azioni sottostanti. Il preavviso è di almeno tre giorni lavorativi prima della corrispondente data di rimborso anticipato.

Quando e se il certificate giungerà a scadenza (19 gennaio 2027), si prospettano due possibili scenari:

  1. se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza (50% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate rimborsa l’importo nozionale (100 euro) più il premio (0,95 euro) con effetto memoria;
  2. se la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera a scadenza (50% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione peggiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Di seguito le analisi di scenario a scadenza:

Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro e il dollaro Usa (la valuta dei sottostanti), neutralizzando il relativo rischio.

I giudizi degli analisti sui titoli del paniere

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Quasi la totalità (80%) degli analisti che seguono Exact Sciences hanno una raccomandazione di acquisto (buy) sul titolo e una minoranza (16%) suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold), mentre solo un esperto (4%) dice di vendere (sell). Più della metà (67%) degli analisti che seguono Vertex Pharmaceuticals consigliano il buy, mentre il resto (27%) suggerisce l’hold e solo una piccola minoranza (6%) dice sell. Su Agilent Technologies, invece, la maggior parte (53%) degli analisti consiglia l’hold, mentre i restanti prediligono di gran lunga il buy (42%) piuttosto che il sell (5%). Inoltre, il target price medio indica che attualmente Agilent Technologies e Exact Sciences appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Low Barrier Cash Collect Callable, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore Biotech) per ottenere un rendimento interessante al momento della Callability a facoltà dell’Emittente oppure alla fine della vita del prodotto (gennaio 2027).

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