Il potere di espansione dell’Intelligenza Artificiale. Come posizionarsi sul settore con un Maxi Cash Collect

05/10/2023 · Tema di Investimento a cura di FOL

L’adozione dell’intelligenza artificiale generativa (AI) e dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) si diffonderà in ogni segmento del settore tecnologico. Gli operatori storici e i nuovi fornitori reinventeranno i mercati finali esistenti per generare potenzialmente 1,3 trilioni di dollari di fatturato entro il 2032, secondo il modello elaborato da Bloomberg Intelligence.

IA, un boost alle vendite dell’IT

L’intelligenza artificiale generativa è destinata a diventare un mercato da 1,3 trilioni di dollari entro il 2032 poiché incrementerà le vendite di hardware, software, servizi, pubblicità e giochi, crescendo a un tasso annuo composto di circa il 42%. Lo rileva il modello di dimensionamento interattivo di mercato elaborato da Bloomberg Intelligence. Poiché la tecnologia rivoluzionaria cambia il modo in cui le aziende operano e migliorano i loro prodotti e servizi, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe espandersi fino al 10-12% della spesa totale per la l’Information Tecnology (IT) in tali segmenti da meno dell’1% di oggi. Semiconduttori, hardware, software cloud, servizi IT e società pubblicitarie potrebbero essere l’avanguardia di questi cambiamenti. Tuttavia potremmo anche assistere a nuovi prodotti e servizi, allo spostamento degli player storici e all’emergere di nuovi attori del mercato.

L’addestramento delle piattaforme di intelligenza artificiale tramite (modelli linguistici di grandi dimensioni o LLM) basate su reti neurali con miliardi di parametri costituirà probabilmente una parte importante del mercato (utilizzando modelli precedentemente costruiti per fare previsioni o decisioni), guidando la domanda di unità di archiviazione nei data center. Secondo Bloomberg Intelligence, la formazione potrebbe rappresentare la principale fonte di entrate aggiuntive del settore e un mercato di quasi 500 miliardi di dollari entro il 2032, che comprende server, storage e offerte di servizi sul cloud. I prodotti di computer vision e conversazione artificiale possono emergere come nuove categorie con la disponibilità di LLM per previsioni e applicazioni specifiche del dominio. Questi nuovi articoli, secondo le stime di Bloomberg Intelligence, possono aiutare ad accelerare la crescita del mercato dei dispositivi da 1 trilione di dollari, che è sbocciato con altoparlanti intelligenti e dispositivi indossabili.

L’effetto della AI in tutti i settori tecnologici

Secondo Bloomberg Intelligence, l’infrastruttura AI generativa come servizio (IaaS) sarà fondamentale per la formazione degli LLM e potrebbe aggiungere 247 miliardi di dollari di vendite nel corso del decennio. Il mercato dei computer vision è destinato a crescere fino a raggiungere i 61 miliardi di dollari, mentre le vendite di prodotti di intelligenza artificiale conversazionale potrebbero raggiungere i 108 miliardi di dollari. Bloomberg Intelligence prevede che l’intelligenza artificiale possa spingere il mercato totale dell’hardware a 642 miliardi di dollari entro il 2032, rispetto ai meno di 40 miliardi di dollari dell’anno scorso.

Per quanto riguarda il software, i prodotti di intelligenza artificiale generativa potrebbero aggiungere circa 280 miliardi di dollari in spesa entro il 2032, crescendo a un tasso annuo composto del 69%. E’ quello che stima Bloomberg Intelligence, secondo cui la sicurezza informatica, la scoperta di farmaci, gli assistenti IA e il flusso di lavoro di codifica dovrebbero essere i principali beneficiari delle spese per l’IA generativa. Molti produttori di software probabilmente introdurranno questa tecnologia per migliorare l’esperienza dell’utente, con software di assistenza specializzati pronti a registrare vendite per 89 miliardi di dollari nel corso del decennio.

Sul lato Internet, l’intelligenza artificiale generativa può migliorare il targeting degli annunci e stimolare il coinvolgimento degli utenti e aumentare la conversione delle visualizzazioni degli annunci. Tali miglioramenti, secondo Bloomberg Intelligence, potrebbero generare ulteriori 192 miliardi di dollari per il settore della pubblicità digitale entro il 2032. Nell’IT e nei servizi aziendali, Bloomberg Intelligence stima che i prodotti e gli strumenti di intelligenza artificiale generativa possano aggiungere circa 120 miliardi di dollari di vendite mentre le aziende cercano nuovi prodotti per stimolare la crescita dei ricavi e ridurre i costi inutili.

Maxi cedola fissa di 20 euro in pagamento il 27 novembre

In base a quanto detto sopra, il settore dell’Intelligenza Artificiale può avere un grande potenziale e quindi essere un possibile tema di investimento. Nella nuova serie di Maxi Cash Collect emessi di recente da BNP Paribas troviamo anche il certificato con ISIN NLBNPIT1U860 sul basket formato dai seguenti tre titoli: C3.ai, Pure Storage e Uipath. Un prodotto che pagherà un maxi premio iniziale di 20 euro, con data di valutazione 27 novembre 2023. Per questa emissione, il pagamento della maxi cedola avviene indipendentemente dall’andamento dei due sottostanti.

Successivamente, fino alla scadenza (9 settembre 2026), il certificato paga un premio trimestrale di 1,20 euro (4,80% annuo) se, ad ogni data di valutazione intermedia, il valore di tutte le azioni che compongono il paniere è maggiore o uguale alla barriera (35% del rispettivo valore iniziale) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva.

Tutti i premi condizionati sono dotati di effetto memoria. In particolare, grazie a questa caratteristica, eventuali premi condizionati non corrisposti nelle precedenti date di pagamento trimestrali verranno pagati alla successiva data di valutazione qualora venissero soddisfatte le condizioni di pagamento della cedola.

Possibilità di scadenza anticipata da marzo 2024

A partire dal sesto mese di vita (marzo 2024), qualora C3.ai, Pure Storage e Uipath quotassero al di sopra del valore iniziale nelle date di valutazione trimestrali, il certificato, oltre al pagamento del premio (1,20 euro) con effetto memoria, rimborserà anticipatamente anche l’importo nozionale (100 euro).

Alla scadenza (9 settembre 2026), se il certificato non è stato liquidato anticipatamente, sono due gli scenari possibili. Se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello barriera (35%), il prodotto rimborsa il 100% dell’importo nozionale (100 euro) oltre all’ultimo premio (1,20 euro) e a quelli eventualmente in memoria. Altrimenti, se la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello barriera (60%), il certificato paga un importo commisurato alla performance del titolo peggiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro e il dollaro Usa (la valuta dei tre sottostanti), neutralizzando il relativo rischio.

I giudizi degli analisti sui titoli del paniere

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Più della metà degli analisti che seguono il titolo Pure Storage ne consigliano l’acquisto (buy) rispetto al mantenere la azioni in portafoglio (hold) e nessuno dice di vendere (sell). Su Uipath, invece, prevale chi ha il giudizio hold rispetto al buy, mentre nessuno suggerisce il sell. Infine, su C3.ai oltre la metà degli analisti prediligono l’hold rispetto a buy e sell. Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con i certificati d’investimento come i Maxi Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore dell’Intelligenza Artificiale) nel medio e lungo termine per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata oppure alla naturale scadenza (dopo tre anni).

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