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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai ribassi. Per quanto riguarda i dati macro, l’indice HCOB PMI manifatturiero dell’Eurozona è sceso a 42,7 punti a luglio, in linea con le attese. Questo valore si è confrontato con i 43,4 punti registrati il mese precedente. Quest’ultimo dato rappresenta il minimo raggiunto negli ultimi trentotto mesi, flessione che evidenzia le difficoltà riscontrate dal settore manifatturiero europeo. La medesima misurazione relativa alla Germania si è attestata a 38 punti, in linea con le attese, rispetto al dato precedente a 40,6 punti. In controtendenza il PMI manifatturiero dell’Italia, che a luglio è risultato in crescita a 44,5 punti (stime a 44,2 e dato precedente a 43,8 punti) anche se ancora al di sotto della soglia di 50 punti. Guardando agli Stati Uniti, il PMI manifatturiero ha confermato una contrazione del settore a luglio, attestandosi a 49 punti, in linea con la stima preliminare. L’indice ISM manifatturiero si è attestato a 46,4 punti, a fronte dei 46,9 punti stimati e ai 46 punti di giugno. Fronte mercato del lavoro, le posizioni aperte sono risultate in calo di 34mila unità a giugno. Oggi si avrà un primo indizio su quelli che potrebbero essere i dati del mercato del lavoro degli Stati Uniti di venerdì con il rapporto sull’occupazione di Automatic Data Processing (ADP). Gli analisti si aspettano un aumento degli occupati di 188mila unità a luglio (dato precedente a +497mila unità). Fronte trimestrali, a Piazza Affari focus su Banco BPM, BPER Banca, Ferrari, Telecom Italia e Tenaris.

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo. Gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati prevalentemente sugli Stati Uniti. Per gli USA si attendono i dati dell’occupazione ADP (luglio) e quelli comunicati dall’EIA sulle scorte e la produzione di greggio.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,10, all’interno del trend ribassista iniziato il 18 luglio scorso. Un proseguimento della debolezza potrebbe portare le quotazioni del cambio principale sui minimi a 1,0870. Si potrebbe guardare al Dual Currency con Strike a 1,12 e scadenza al 15 settembre 2023. Il prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annualizzato del 11,30% con un livello premio a 101,53 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI si mantengono al rialzo in area 82 dollari al barile. La struttura tecnica della materia prima rimane positiva nel breve termine, in particolare dai minimi registrati a fine giugno 2023 in area 67 dollari. Finchè sarà difeso il supporto a 77 dollari si potrebbero privilegiare strategie di stampo long con obiettivo di profitto identificabile in area 83-84 dollari al barile. La struttura tecnica tornerebbe a favore dei venditori in linea con la tendenza di più lungo periodo con la rottura dei 73 dollari. In questo caso, il successivo target dei venditori potrebbe essere localizzato sul supporto orizzontale a 67 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,10 dopo il rimbalzo registrato venerdì, rimanendo tuttavia all’interno del trend ribassista in atto dal 18 luglio. Nel caso di un proseguimento della debolezza, si potrebbe osservare l’approdo delle quotazioni nei pressi del livello tondo e psicologico a 1,0900. Il successivo livello da tenere monitorato sarebbe quello a 1,0870, minimi di inizio luglio 2023. Per i compratori invece il superamento dapprima di 1,1070 e successivamente di 1,1175 verrebbe interpretato positivamente, con prossimo obiettivo dei compratori posto sulla resistenza tonda e psicologica a 1,1300.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno evidenziato il primo segnale di debolezza dopo il test dei 29.750 punti. I corsi rimangono all’interno del trend rialzista in atto dai minimi di fine maggio 2023 in area 26.000 punti. Vista la struttura tecnica, il lato che si potrebbe privilegiare è quello rialzista. Nel caso di una continuazione del movimento correttivo, segnali di forza in zona 29.100 punti potrebbero essere sfruttati per posizioni in acquisto con target in area 30.000 punti. La struttura tecnica verrebbe compromessa nel breve con la violazione dei 28.500 punti. In questo caso i corsi potrebbero mirare al successivo supporto in area 27.900 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno violentemente virato al ribasso ieri, in seguito al segnale di incertezza registrato nella seduta di contrattazioni del 31 luglio. In questo quadro, l’eventuale recupero di area 16.350 punti potrebbe dare il via a posizioni in acquisto con obiettivo di profitto a 16.600 punti. Fronte ribassista, l’eventuale discesa delle quotazioni al di sotto del livello tondo e psicologico dei 16.000 punti potrebbe portare ad una conferma del deterioramento del quadro tecnico. In questo caso l’obiettivo dei venditori sarebbe posto in area 15.830- 15.780 punti, zona di minimi registrati a giugno e maggio 2023.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono in prossimità dei 4.600 punti, all’interno di una fase laterale che vede come supporto i 4.560 punti e come resistenza i 4.635 punti. Anche se il quadro tecnico rimane impostato al rialzo, nelle ultime sedute di contrattazioni si è assistito a una perdita di forza. Vista la struttura tecnica, si potrebbero privilegiare strategie rialziste dal supporto a 4.560 punti. Posizioni in acquisto avrebbero come target i massimi in zona 4.630 punti. Fronte ribassista, la violazione dei 4.500 punti darebbe il primo indizio di deterioramento del trend con primo obiettivo a 4.400 punti e target più ambizioso a 4.370 punti.

Tra le carte messe in campo da Nicola Duranti nella 28esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su S&P 500. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 4.524 punti, stop loss a 4.601 punti e target a 4.151 punti. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1R9J4 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione a 4,72x. Alto il livello di convinzione per questa strategia, pari a 4 stelle su 5. L’altra carta di Duranti è rossa, una strategia short sul petrolio WTI, operazione che si aggiunge alle due carte di Giancarlo Prisco: due strategie short, sul DAX e sull’oro.