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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. In attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti che verranno diffusi oggi, ieri i prezzi alla produzione hanno mostrato un raffreddamento più marcato delle attese. Su base mensile il PPI è aumentato dello 0,1% (attese 0,2%, precedente 0,2%) e del 2,2% a/a (attese 2,3%, precedente 2,6%). Il PPI core è risultato piatto su base mensile (attese 0,2%, precedente 0,4%) ed è aumentato del 2,4% a/a (attese 2,7%, precedente 3%). Il CPI degli USA oggi è atteso in leggero calo su base annuale, dal 3% al 2,9% a/a, mentre il dato core dal 3,3% al 3,2% a/a. Su base mensile invece le letture sono attese in leggero aumento: il CPI dallo 0,1% allo 0,2% e il dato core da -0,1% allo 0,2%. I dati saranno estremamente monitorati in vista delle prossime mosse della Fed, mentre si avvicina il simposio di Jackson Hole e il meeting di settembre. Intanto, a luglio la fiducia delle piccole imprese USA è balzata al livello più alto in quasi due anni e mezzo, un’indicazione che i timori di una recessione in seguito al recente aumento del tasso di disoccupazione sono probabilmente esagerati. La NFIB ha dichiarato che l’indice di ottimismo delle piccole imprese è salito a 93,7 a luglio, il valore più alto dal febbraio 2022. Il rapporto si aggiunge al recente rimbalzo dell’ISM dei servizi, attenuando i timori che l’economia sia in recessione o vicina ad essa. Fronte Vecchio Continente, l’indice ZEW sul sentiment degli investitori istituzionali tedeschi di agosto è crollato da 41,8 a 19,2 (attese a 34). La medesima misurazione dell’Eurozona è passata da 43,7 a 17,9, contro le attese a 35,4.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti l’Eurozona e gli Stati Uniti. Il focus dei trader e degli investitori sarà rivolto ai dati dell’inflazione USA di luglio. Per gli Stati Uniti si attendono inoltre i dati dell’EIA sulle scorte e la produzione di greggio. Fronte Eurozona, in mattinata saranno diffusi le misurazioni del Prodotto interno lordo del secondo trimestre del 2024, la variazione dell’occupazione nel secondo trimestre e la produzione industriale (giugno).

Le azioni Stellantis proseguono al ribasso, rimanendo all’interno della tendenza discendente in atto dai massimi registrati a fine marzo in area 27 euro. Nel caso di un proseguimento del ribasso, per i compratori sarà importante la difesa dei 13 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 12,6476 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 47% con un livello Bonus a 113 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno virato al ribasso dopo la rottura della resistenza orizzontale a 78,80 dollari al barile. Nuovi segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 82 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità della resistenza statica a 83 dollari al barile. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 78,80 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 74,60 dollari e un secondo obiettivo a 72 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno ripreso forza dopo alcune sedute laterali, tornando in prossimità della resistenza a 1,1030. Nel caso dovesse verificarsi un ritracciamento, segnali di forza in area 1,0970 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 1,1030, mentre un target più ambizioso potrebbe essere sul livello psicologico a 1,1070. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,1030 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo target area 1,0970 e un secondo obiettivo a 1,0900.

Le quotazioni del FTSE Mib si sono riportate presso il livello tondo e psicologico a 32.000 punti, grazie al rimbalzo registrato dal 5 agosto scorso. Segnali di forza in area 31.650 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza a 32.470 punti, mentre un target più ambizioso sul livello orizzontale a 33.500 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 32.470 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short, in linea con il trend di breve. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 31.600 punti e un secondo target a 30.860 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono sopra al livello orizzontale a 17.800 punti, dopo il rimbalzo messo a segno dal 5 agosto. Segnali di forza in questa zona potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. In questo caso, il primo target dei compratori potrebbe essere posto a 18.200 punti, mentre un secondo obiettivo a 18.600 punti. Lato ribassista invece, posizioni in vendita potrebbero essere valutate nel caso di un ritorno delle quotazioni sotto i 17.800 punti. In questo secondo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere posto a 17.500 punti, mentre un secondo target sul supporto a 17.110 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito al rialzo, effettuando la violazione della resistenza orizzontale a 5.430 punti. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza di più ampio respiro. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 5.600 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.700 punti. Lato ribassista, un ritorno sotto i 5.430 punti potrebbe dare il via a posizioni di stampo short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 5.180 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.120 punti.