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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Oggi prenderà il via il simposio di Jackson Hole, l’evento più atteso di questa settimana. Il presidente della Federal Reserve terrà un discorso sull’outlook economico domani, alle ore 16:00. Gli operatori si aspettano indicazioni sul futuro della politica monetaria, mentre stimano tagli ai tassi di interesse per un totale di 100 punti base da qui a fine anno. Powell probabilmente farà capire che i tagli sono “sul tavolo”, ma con cautela, mentre la Fed attende il deflatore PCE e i dati sul mercato del lavoro di agosto. Intanto, l’U.S. Bureau of Labor Statistics ha comunicato che l’economia USA ha creato 818.000 posti di lavoro in meno rispetto a quanto inizialmente comunicato nel periodo di 12 mesi fino a marzo 2024. La crescita effettiva dell’occupazione è stata quasi del 30% inferiore rispetto ai 2,9 milioni inizialmente riportati da aprile 2023 a marzo 2024. Dai verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed è emerso che un’ampia maggioranza dei banchieri ritiene “probabilmente appropriato” un taglio dei tassi a settembre, se i dati lo permetteranno. Oltre alle speculazioni sulle prossime mosse della Banca centrale USA, oggi gli operatori monitoreranno gli indici PMI di agosto (preliminari). Inoltre, per l’Eurozona verrà diffuso l’indicatore sui salari del secondo trimestre, ma anche i verbali dell’ultima riunione della BCE. Secondo un recente sondaggio di Bloomberg, è probabile che la BCE riduca i tassi ad ogni trimestre fino alla fine del 2025. Secondo il sondaggio, i tassi raggiungeranno il 2,25% a dicembre 2025 dopo sei tagli consecutivi da 25 pb.

Giornata densa di dati macroeconomici quella odierna. Gli operatori saranno concentrati sugli indici PMI (manifatturiero, servizi e composito) delle principali economie dell’area euro e degli Stati Uniti (agosto, preliminare). Per l’Eurozona si attendono anche l’indicatore dei salari relativo al secondo trimestre del 2024, la fiducia dei consumatori (agosto) e i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BCE. Per gli USA focus inoltre sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione e sulle vendite di case esistenti (luglio). Oggi prende il via il simposio di Jackson Hole, l’evento più atteso della settimana, che terminerà sabato 24 agosto.

Le azioni Saipem stazionano in prossimità del livello statico a 2 euro, all’interno dell’ampia struttura laterale che si è sviluppata da metà aprile scorso. In caso di nuovi ribassi, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 1,87 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 1,3860 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 14% con un livello Bonus a 119 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al ribasso, violando con forza il supporto statico a 73 dollari al barile. Nel caso di un proseguimento del ribasso, segnali di forza sul sostegno a 70,60 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 73,20 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 79 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 73 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 70,60 dollari e un secondo obiettivo a 69,50 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno proseguito al rialzo, superando con forza la resistenza a 1,1130. Nel caso dovesse verificarsi un ritracciamento, segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,1200, mentre un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza a 1,1260. Lato ribassista invece, un ritorno dei corsi sotto 1,1130 potrebbe consentire l’implementazione di strategie di stampo short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo target area 1,1030 e un secondo obiettivo posto a 1,0970.

Le quotazioni del FTSE Mib stazionano in prossimità della resistenza a 33.500 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 32.470 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il rimbalzo registrato dal 5 agosto. Il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza a 33.500 punti, mentre un target più ambizioso in zona 34.800 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 33.500 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short, in linea con il trend in atto da maggio. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.470 punti e un secondo target a 30.870 punti.

Le quotazioni del future sul DAX stazionano in area 18.500 punti, dopo la violazione del livello orizzontale a 18.200 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in questa zona potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 18.690 punti, mentre un secondo obiettivo a 18.920 punti. Lato ribassista invece, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di inversione in area 18.690 punti. In questo secondo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere sul supporto a 18.200 punti, mentre un secondo target sul sostegno a 17.800 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 stazionano poco sopra al livello orizzontale a 5.600 punti, mostrando incertezza. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza sottostante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere in area di massimi a 5.720 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.800 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni di stampo short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 5.430 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.270 punti.