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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi venerdì. Nel frattempo sale la tensione in Medio Oriente dopo che l’esercito di Tel Aviv ieri ha lanciato un attacco preventivo dopo aver ricevuto informazioni dall’intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare seimila missili. Venerdì l’attenzione dei trader è stata rivolta all’intervento del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole. Il numero uno della Banca centrale ha gettato le basi per i tagli dei tassi di interesse, ma non ha fornito indicazioni precise sulla tempistica e l’estensione delle riduzioni. “È giunto il momento di adeguare la politica”, ha detto Powell. “La direzione di marcia è chiara e i tempi e il ritmo dei tagli dipenderanno dai dati in arrivo, dalle prospettive in evoluzione e dall’equilibrio dei rischi”. Powell ha preso atto dei progressi compiuti sull’inflazione e ha affermato che la Fed può ora concentrarsi equamente sull’altro lato del suo doppio mandato, ovvero assicurarsi che l’economia rimanga intorno alla piena occupazione. Secondo il CME FedWatch Tool, il mercato si aspetta un taglio dei tassi da 25 pb a settembre. Questa settimana gli operatori saranno concentrati in particolare sulla trimestrale di NVIDIA e sui dati dell’inflazione dell’Eurozona e degli USA (deflatore PCE). I dati saranno attentamente monitorati, rispettivamente dalla BCE e dalla Fed, mentre si avvicinano gli appuntamenti di politica monetaria di settembre.

In questa prima seduta di contrattazioni della settimana, gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti la Germania e gli Stati Uniti. Per la Germania si attendono gli indici IFO di agosto, mentre per gli USA gli ordini di beni durevoli (luglio) e l’indice manifatturiero della Fed di Dallas relativo ad agosto. Guardando all’intera settimana, gli investitori attenderanno la trimestrale di NVIDIA (mercoledì 28 agosto) e i dati sull’inflazione dell’Eurozona e degli Stati Uniti (deflatore PCE) che verranno diffusi venerdì 30 agosto.

Le azioni BPER Banca rimangono all’interno della struttura laterale-rialzista in atto da fine maggio. Al momento i prezzi si trovano in area 5 euro, a metà del range. In caso di nuovi ribassi, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 4,26 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 3,6736 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 16% con un livello Bonus a 114 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno ripreso forza dopo il test di area 71,50 dollari, tornando in zona 75 dollari al barile. Segnali di forza in area 74 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 77 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 79 dollari al barile. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 73 dollari potrebbe consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 71,50 dollari e un secondo obiettivo a 70,50 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno ripreso forza dopo il test del livello orizzontale a 1,1130, fino a raggiungere area 1,1200. In caso di ritracciamento, nuovi segnali di inversione a 1,1130 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,1200, mentre un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza a 1,1260. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni stabilmente sotto 1,1130 potrebbe consentire l’implementazione di strategie di stampo short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo target area 1,1030 e un secondo obiettivo a 1,0970.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al rialzo, fino a superare la resistenza a 33.500 punti. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il rimbalzo registrato dal 5 agosto. Il primo obiettivo potrebbe essere posto a 34.150 punti, mentre un target più ambizioso in prossimità della resistenza a 34.860 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 33.500 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short, in linea con il trend in atto da maggio. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.470 punti e un secondo target a 30.870 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno proseguito al rialzo, fino a effettuare il test della resistenza a 18.690 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza presso il supporto orizzontale a 18.200 punti potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 18.690 punti, mentre un secondo obiettivo a 18.920 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di inversione in area 18.690 punti. In questo secondo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere sul supporto statico a 18.200 punti, mentre un secondo target sul sostegno a 17.800 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono sopra al livello orizzontale a 5.600 punti, all’interno di una fase laterale di breve periodo. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza sottostante. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area di massimi a 5.720 punti, mentre un target più ambizioso a 5.800 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni di stampo short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere posto sul supporto a 5.430 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.270 punti.