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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai ribassi. Fronte geopolitico, permangono i timori degli operatori per un’escalation delle tensioni in Medio Oriente. In attesa degli eventi chiave della settimana, ovvero la trimestrale di NVIDIA (domani) e i dati sull’inflazione dell’Eurozona e degli Stati Uniti (venerdì), oggi gli operatori saranno concentrati sulla fiducia dei consumatori USA elaborata dal Conference Board. L’indice dovrebbe attestarsi a 100,1 ad agosto, in leggero calo rispetto al valore di 100,3 di luglio, mentre i consumatori erano rimasti pessimisti, seppur in ripresa, circa le condizioni economiche e occupazionali future. Fronte Vecchio Continente, il sentiment delle imprese tedesche è sceso meno del previsto ad agosto, secondo l’istituto Ifo. L’indice del clima aziendale è calato a 86,6 in agosto da 87 in luglio, rispetto alle attese a 86. L’indice delle aspettative è leggermente sceso, a 86,8 da 87, al di sopra delle stime di 86,5. Secondo l’Ifo, le aziende sono state più pessimiste e hanno valutato la loro situazione attuale come peggiore. Giovedì verranno diffusi i dati dell’inflazione nel Paese, che potranno fornire un primo indizio sui dati dell’Eurozona in agenda il giorno successivo. Il CPI dell’Eurozona è atteso in calo al 2,3% a/a dal 2,6% di luglio, mentre il dato core dal 2,9% al 2,8% a/a. Per gli USA, il mercato attenderà l’inflazione misurata dal deflatore PCE, la metrica preferita dalla Fed, attesa al 2,6% a/a rispetto al 2,5% di giugno. Il PCE core è invece visto al 2,7% a/a dal 2,6%. I redditi sono attesi in crescita dello 0,2% come a giugno, mentre la spesa personale dello 0,5% rispetto allo 0,3% di giugno.

Nella seduta di contrattazioni odierna gli operatori saranno concentrati prevalentemente su alcuni dati macroeconomici di rilievo in arrivo dagli Stati Uniti. Per gli USA si attendono le misurazioni dell’indice dei prezzi delle abitazioni (giugno), la fiducia dei consumatori elaborata dal Conference Board (agosto) e dell’indice manifatturiero della Fed di Richmond (agosto). In serata si terrà l’asta di Treasury a 2 anni. Fronte Banche centrali, segnaliamo gli interventi dei componenti della BCE Knot e Nagel.

Le azioni UniCredit rimangono all’interno della struttura laterale- rialzista in atto da aprile. Al momento i prezzi si trovano in prossimità della resistenza a 37,20 euro. In caso di nuovi ribassi, per i compratori sarà importante la difesa dei 31 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 24,1115 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 10% con un livello Bonus a 117 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo fino in area 77 dollari al barile, in scia al rimbalzo registrato dal 22 agosto. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 75 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 79 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 82 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 79 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 75 dollari e un secondo obiettivo a 73 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,1180 dopo il rimbalzo registrato dal livello orizzontale a 1,1130. In caso di ritracciamento, nuovi segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,1200, mentre un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza a 1,1260. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni stabilmente sotto 1,1130 potrebbe consentire l’implementazione di strategie di stampo short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo target area 1,1030 e un secondo obiettivo a 1,0970.

Le quotazioni del FTSE Mib si mantengono al di sopra del livello orizzontale a 33.500 punti, mostrando incertezza. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il rimbalzo registrato dal 5 agosto. Il primo obiettivo potrebbe essere posto a 34.150 punti, mentre un target più ambizioso in prossimità della resistenza a 34.860 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 33.500 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short, in linea con il trend in atto da maggio. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.470 punti e un secondo target a 30.870 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono a ridosso della resistenza statica a 18.690 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza presso il supporto orizzontale a 18.210 punti potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 18.690 punti, mentre un secondo obiettivo a 18.920 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di inversione in area 18.690 punti. In questo secondo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere sul supporto statico a 18.210 punti, mentre un secondo target sul sostegno a 17.800 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono sopra al livello orizzontale a 5.600 punti, all’interno di una fase laterale di breve periodo. Segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza sottostante. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area di massimi a 5.720 punti, mentre un target più ambizioso a 5.800 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni di stampo short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere posto sul supporto a 5.430 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.270 punti.