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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Come da attese, la BCE ha mantenuto i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi al 4,5%, 4,75% e al 4%. Lagarde ha affermato che la BCE rimane dipendente dai dati e non dalle mosse della Fed e che, se le condizioni macro si confermeranno tali da indurre l’istituto a essere fiducioso nella capacità dell’inflazione di raggiungere l’obiettivo del 2%, allora “sarà appropriato tagliare i tassi”. Lagarde ha anche detto che la BCE non si sta impegnando a seguire un percorso definito, ma che le decisioni verranno prese riunione per riunione. I componenti del board, compresi i più “falchi”, si sono schierati a favore di una riduzione dei tassi a giugno, a condizione che gli indicatori fondamentali, tra cui la crescita dei salari e l’inflazione core, continuino a calare. La numero uno della BCE ha evidenziato che la crescita economica potrebbe trovarsi di fronte a maggiori rischi di rallentamento rispetto alle attese, a causa dell’impatto potenzialmente più forte della politica monetaria e ad altri fattori come un indebolimento dell’economia mondiale, un calo del commercio internazionale e i rischi geopolitici. Il focus degli operatori oggi sarà rivolto all’inizio della stagione delle trimestrali in USA, con i conti del 1° trimestre dei colossi finanziari BlackRock, JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e State Street. La prossima settimana sarà il turno di Goldman Sachs (lunedì 15), Bank of America e Morgan Stanley (martedì 16).

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati riguardanti l’Italia e gli Stati Uniti. Per l’Italia si attendono i dati delle vendite industriali (gennaio), mentre per gli USA quello sulla fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan (aprile). Fronte Banche centrali, la BCE pubblicherà il Survey of Professional Forecasters, rapporto che raccoglie informazioni sulle attese dei tassi di inflazione, crescita del PIL reale e disoccupazione nell’area dell’euro su diversi orizzonti temporali. Segnaliamo infine che l’International Energy Agency (IEA) pubblicherà il suo report mensile.

Il titolo Ferrari rimane impostato al rialzo, nonostante la recente correzione che ha riportato i prezzi in area 390 euro. Nel breve termine, per i compratori sarà importante la difesa del supporto orizzontale a 366 euro. In questo quadro, si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 319,3600 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 13% con un livello Bonus a 118 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI stazionano in area 86 dollari al barile, evidenziando debolezza. Nel caso di un proseguimento del ritracciamento, segnali di forza in area 83 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo di profitto area 86 dollari e secondo target a 88 dollari. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto il supporto statico a 83 dollari potrebbe dare il via a strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 80,30 dollari, mentre un secondo obiettivo potrebbe essere localizzato a 77 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno proseguito al ribasso violando il supporto orizzontale a 1,0760. Un recupero di questo livello potrebbe essere consentire l’implementazione di strategie long di breve contro il trend primario. L’obiettivo dei compratori in questo caso potrebbe essere posto sulla resistenza statica a 1,0844. Lato ribassista invece, nuovi segnali di debolezza sul livello orizzontale a 1,0760 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short in linea con la tendenza dominante. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0680 e secondo target posto a 1,0620.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al ribasso effettuando la violazione del livello statico a 33.860 punti. Un recupero di area 34.200 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di posizioni long in linea con il trend rialzista sottostante. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto a 34.600 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo a 35.000 punti. Lato ribassista invece, nuovi segnali di debolezza in area 33.860 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 33.500 punti e secondo target sul supporto statico a 33.100 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno proseguito al ribasso violando il supporto statico a 18.325 punti. Un recupero di questo livello potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza rialzista. In questo caso, il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato a 18.600 punti, mentre un target più ambizioso a 18.800 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 18.300 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere posto a 18.100 punti, mentre un secondo target a 17.925 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno effettuato un rimbalzo dopo un ulteriore test della linea di tendenza che collega i minimi del 5 e 17 gennaio. Nuovi segnali di forza in area 5.200 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere sulla resistenza a 5.320 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.280 punti potrebbero dare il via a posizioni short. Il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.200 punti e un secondo obiettivo a 5.160 punti.

Tra le strategie proposte da Riccardo Designori nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa su ENEL. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 5,87 euro, stop loss posizionato a 5,94 euro e obiettivo di profitto a 5,76 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT110U0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 2,81x. Basso il livello di convinzione, pari a due stelle su cinque. L’altra carta di Designori è rossa, una strategia short su S&P 500, operazione che si aggiunge alle due strategie di Enrico Lanati: uno short sul DAX e un long su Nike.