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10/12/2024
Borsa in Diretta
La vetrina dei mercati finanziari
Borsa in Diretta è la newsletter giornaliera di BNP Paribas. Ogni lunedì non perderti l'appuntamento di Weekly FTSE MIB, pillola video in cui si analizza il principale indice di Borsa Italiana e si forniscono strategie operative per la settimana entrante. Inoltre, quotidianamente riceverai informazioni riguardanti notizie finanziarie e appuntamenti macroeconomici della giornata, analisi tecnica dei principali indici azionari FTSE MIB, DAX e S&P500 e aggiornamenti delle Trade Idea fatte dai migliori trader italiani durante House of Trading.
Gli appuntamenti economici della settimana BNP Paribas
BNP Paribas si impegna per fornire agli investitori tutti gli strumenti necessari per gestire in modo indipendente i propri investimenti. All'interno della sezione News e Formazione, troverai guide approfondite e dettagliate su una vasta gamma di strumenti finanziari e una sezione dedicata alla formazione sui prodotti Certificate. Mettiamo a disposizione anche eventi settimanali e webinar gratuiti, condotti dai migliori esperti del settore, per aiutarti a prendere decisioni finanziarie accurate e a investire in modo strategico e sicuro. Registrati gratuitamente alla nostra Newsletter, potrai rimanere costantemente aggiornato sulle ultime novità nel campo economico e seguire in tempo reale l'andamento dei mercati finanziari. Iscriviti ora!Le Borse riprendono fiato, in attesa dell’inflazione USA e BCE

Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai ribassi. Fronte dati macro, dal sondaggio condotto dalla Fed di New York è emerso che i consumatori si aspettano un aumento dell’inflazione: al 3% a 12 mesi, dal 2,9% di ottobre, a tre anni al 2,6% (2,5% precedente) e a 5 anni al 2,9% (2,8% a ottobre). Domani verranno rilasciati i dati dell’inflazione USA, l’ultima serie di letture su cui saranno concentrati i funzionari della Fed in vista dell’ultima riunione dell’anno, in agenda il 17-18 dicembre. Il CPI è atteso in aumento al 2,7% a/a dal 2,6% di ottobre, su base mensile è visto stabile allo 0,2%. L’inflazione core è attesa stabile sia su base mensile che annua, rispettivamente allo 0,3% e al 3,3%. Ad oggi, i mercati si aspettano un taglio dei tassi di 25 punti base, con una probabilità di circa il 90%, secondo il CME FedWatch Tool. Intanto, prima della Fed, questa settimana sarà il turno della BCE. L’istituto è atteso tagliare i tassi di 25 punti base giovedì, nonostante la scorsa settimana siano aumentate le speculazioni su un possibile taglio da 50 punti base dopo il ritorno del PMI dei servizi dell’Eurozona in territorio di contrazione per la prima volta da gennaio. La riunione di giovedì non è importante solo per la decisione che si prenderà sui tassi, ma anche perché verrà diffusa la revisione trimestrale delle stime di inflazione e PIL. I dati forniranno un possibile indizio sulle mosse della BCE nel corso del 2025. Secondo un recente sondaggio condotto da Reuters, la BCE dovrebbe ridurre i tassi almeno di 100 punti base il prossimo anno, in un contesto che vede l’economia rallentare e crescere i timori per i dazi USA.
I MARKET MOVER
Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Gli operatori attenderanno i dati della produzione industriale italiana relativa a ottobre e l’indice NFIB per gli Stati Uniti (rapporto sull’ottimismo delle piccole imprese) di novembre. In serata si attenderà l’asta di Treasury a tre anni. Guardando al resto della settimana, gli investitori attenderanno dapprima i dati dell’inflazione statunitense, in agenda domani, e l’ultima riunione di politica monetaria dell’anno della BCE, prevista giovedì.
APPUNTAMENTI ECONOMICI
DATO | PAESE | ATTESE | ORARIO |
---|---|---|---|
PRODUZIONE INDUSTRIALE | ITA | 0,1% | 10:00 |
NFIB | USA | 94,2 | 12:00 |
ASTA TREASURY 3Y | USA | - | 19:00 |
GESTIONE LIQUIDITA’ E INVESTIMENTI A BREVE

Le azioni UniCredit hanno ceduto terreno ieri, ma rimangono ancora all’interno della fase rialzista che si è sviluppata dal supporto statico a 35,54 euro. Nel caso di ulteriori ribassi, sarà importante la difesa del sostegno a 35,54 euro. Si potrebbe considerare il Certificato Bonus Cap con Barriera a 27,5625 euro e scadenza al 19/12/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 123 euro.
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ANALISI MERCATO VALUTARIO E DELLE MATERIE PRIME
PETROLIO

Le quotazioni del petrolio WTI hanno ripreso forza dopo essersi avvicinate al supporto orizzontale a 66,60 dollari al barile. Nel caso di nuovi ribassi, segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 70,50 dollari. Un secondo target potrebbe essere sulla resistenza a 72,80 dollari al barile. Lato ribassista, nuovi segnali di inversione in area 70 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, il primo target potrebbe essere in area 68 dollari e un secondo obiettivo sul supporto a 66,60 dollari.
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EURO-DOLLARO

Le quotazioni del future su EUR/USD stazionano all’interno del range delimitato dalla resistenza a 1,0620 e dal supporto a 1,0510. Segnali di forza in prossimità del supporto a 1,0510 potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0620. Un secondo target potrebbe essere sulla resistenza a 1,0785. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0620 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short, in linea con la tendenza in atto da fine settembre. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0510 e un secondo target a 1,0340.
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ANALISI MERCATO AZIONARIO
FTSE Mib

Le quotazioni del FTSE Mib hanno evidenziato un netto segnale di inversione ribassista dopo la falsa rottura della resistenza a 34.735 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 34.100 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long, in linea con il rimbalzo in atto da fine novembre. Il primo obiettivo potrebbe essere in area 34.735 punti, mentre un secondo target sulla resistenza a 35.270 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 34.735 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 34.000 punti e un secondo target a 33.124 punti.
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DAX

Le quotazioni del future sul DAX hanno virato al ribasso dopo il test dei 20.400 punti. Nel caso di un proseguimento del ritracciamento, segnali di forza sul livello orizzontale a 19.800 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza dominante. Il primo target potrebbe essere in area 20.100 punti, mentre un secondo obiettivo in area 20.400 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in area 20.400 punti. Il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere posto sul livello tondo a 20.000 punti e un secondo target in area 19.800 punti.
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S&P 500

Le quotazioni del future su S&P 500 si sono riportate a ridosso del livello orizzontale a 6.054 punti. Segnali di forza su questo supporto potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza dominante. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 6.130 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo e psicologico a 6.200 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto il sostegno a 6.054 punti potrebbe dare il via a posizioni short di breve periodo. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area 5.975 punti e un secondo target a 5.925 punti.