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23/01/2024
Borsa in Diretta
La vetrina dei mercati finanziari
Borsa in Diretta è la newsletter giornaliera di BNP Paribas. Ogni lunedì non perderti l'appuntamento di Weekly FTSE MIB, pillola video in cui si analizza il principale indice di Borsa Italiana e si forniscono strategie operative per la settimana entrante. Inoltre, quotidianamente riceverai informazioni riguardanti notizie finanziarie e appuntamenti macroeconomici della giornata, analisi tecnica dei principali indici azionari FTSE MIB, DAX e S&P500 e aggiornamenti delle Trade Idea fatte dai migliori trader italiani durante House of Trading.
Gli appuntamenti economici della settimana BNP Paribas
BNP Paribas si impegna per fornire agli investitori tutti gli strumenti necessari per gestire in modo indipendente i propri investimenti. All'interno della sezione News e Formazione, troverai guide approfondite e dettagliate su una vasta gamma di strumenti finanziari e una sezione dedicata alla formazione sui prodotti Certificate. Mettiamo a disposizione anche eventi settimanali e webinar gratuiti, condotti dai migliori esperti del settore, per aiutarti a prendere decisioni finanziarie accurate e a investire in modo strategico e sicuro. Registrati gratuitamente alla nostra Newsletter, potrai rimanere costantemente aggiornato sulle ultime novità nel campo economico e seguire in tempo reale l'andamento dei mercati finanziari. Iscriviti ora!OCSE: PIL Italia a +0,7% nel 2023-2024, inflazione in calo al 2,3% nel 2025

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Mentre gli investitori rimangono in attesa degli eventi più importanti di questa settimana, l’OCSE si è pronunciata sull’Italia. L’Organizzazione si aspetta che il PIL italiano aumenterà gradualmente dal +0,7% a +1,2% nel corso del 2024-2025. L’inflazione complessiva invece calerà dal 5,9% nel 2023 al 2,6% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, in linea con l’inflazione core che dovrebbe raggiungere il 2,5% nel 2025. Fronte BCE, l’aspettativa degli operatori è per la conferma del tasso di riferimento al 4,5%. L’attenzione sarà concentrata sulle parole di Lagarde: in occasione del World Economic Forum, ha affermato che in assenza di shock economici, l’istituto ha raggiunto il picco dei tassi, ma è importante rimanere restrittivi. Lagarde vede un taglio dei tassi di interesse forse in estate. Fronte Fed, i mercati sono diventati meno convinti che sia pronta a iniziare i tagli. Due importanti dati economici in arrivo questa settimana potrebbero contribuire a determinare le prossime mosse. Giovedì ci saranno le stime iniziali del PIL USA del 4° trimestre 2023, atteso in crescita dell’1,9% rispetto al +4,9% del 3° trimestre. Venerdì sarà il turno dell’indice PCE. Il PCE core, che esclude le componenti volatili di cibo ed energia, è atteso in crescita dello 0,2% su base mensile e del 3% a/a. Entrambi i dati saranno attentamente monitorati, in particolare quelli sull’inflazione, che si sta avvicinando all’obiettivo della Fed.
I MARKET MOVER
Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Gli operatori saranno concentrati sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona (gennaio) e sull’indice manifatturiero della Fed di Richmond (gennaio). Lato Banche centrali segnaliamo che la BCE pubblicherà il Bank Lending Survey.
APPUNTAMENTI ECONOMICI
DATO | PAESE | ATTESE | ORARIO |
---|---|---|---|
INDICE MANIFATTURIERO FED RICHMOND | USA | -7 | 16:00 |
FIDUCIA CONSUMATORI | EUR | -14 | 16:00 |
GESTIONE LIQUIDITA’ E INVESTIMENTI A BREVE

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno recuperato terreno fino in area 1,0930, in prossimità della trendline che conta i minimi segnati il 1° novembre e l’8 dicembre. Il quadro grafico tornerebbe a favore dei compratori con un ritorno sopra a 1,0950. Si potrebbe guardare al Dual Currency con Strike a 1,09 e scadenza al 15/03/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annualizzato del 9,64% con un livello premio a 101,80 euro.
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ANALISI MERCATO VALUTARIO E DELLE MATERIE PRIME
PETROLIO

Le quotazioni del petrolio WTI hanno ripreso la via del rialzo, violando la trendline discendente che collega i massimi segnati il 30 novembre e 12 gennaio. Lato rialzista, segnali di forza in area 74,30 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo di profitto area 76 dollari al barile. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto la trendline menzionata prima potrebbe permettere la valutazione di strategie short in linea con la tendenza in atto da fine settembre. In questo caso, l’obiettivo dei venditori potrebbe essere localizzato presso l’area di sostegno a 70 dollari.
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EURO-DOLLARO

Le quotazioni del future su EUR/USD stazionano in area 1,0930, in prossimità della linea di tendenza che collega i minimi del 1° novembre e dell’8 dicembre. Un ritorno sopra 1,0950 potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza in atto da ottobre. In questo caso l’obiettivo potrebbe essere localizzato in prossimità della resistenza a 1,1040. Fronte ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 1,0930 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0830 e secondo target a 1,0730.
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ANALISI MERCATO AZIONARIO
FTSE Mib

Le quotazioni del FTSE Mib hanno virato al ribasso dopo il test dei 30.500 punti. I corsi rimangono tuttavia ancora all’interno della struttura laterale in atto da metà dicembre scorso. Eventuali segnali di forza in area 30.150 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza in atto da ottobre scorso. L’obiettivo dei compratori in questo caso potrebbe essere posto sulla resistenza a 30.860 punti. Lato ribassista, la rottura dei 30.000 punti potrebbe dare il via a posizioni in vendita che avrebbero come primo obiettivo il sostegno a 29.750 punti e secondo target a 29.500 punti.
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DAX

Le quotazioni del future sul DAX hanno recuperato terreno, tornando in area 16.800 punti. Segnali di forza in area 16.700 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 16.970 punti, mentre il successivo a 17.000 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 16.600 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere localizzato a 16.330 punti e un target più ambizioso sul supporto a 16.160 punti.
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S&P 500

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito al rialzo, fino al test dei 4.900 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in prossimità della linea di tendenza che conta i minimi segnati il 27 ottobre e il 17 gennaio, ora transitante a 4.790 punti, potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato a 4.850 punti, mentre un target più ambizioso a 4.900 punti. Lato ribassista invece, la rottura della trendline menzionata prima potrebbe consentire la valutazione di posizioni short con primo target a 4.700 punti e secondo obiettivo a 4.600 punti.
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