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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Gli indici europei hanno tentato un rimbalzo dopo una settimana da bollino rosso a causa dell’incertezza politica in Francia. Lagarde ha affermato che i funzionari sono “attenti” agli sviluppi dei mercati finanziari, ma si limitano a questo. Ieri il capo economista dell’istituto di Francoforte, Philip Lane, ha affermato che l’Eurotower è fiducioso che l’inflazione tornerà al suo obiettivo del 2% nella seconda metà del 2025, nonostante alcuni dati “rumorosi” sul percorso. Un possibile taglio dei tassi a settembre dipenderà da un miglioramento nelle previsioni dell’inflazione, secondo il membro Boris Vujcic. I mercati sono diventati più scettici sulla capacità della BCE di tagliare il costo del denaro dopo la riduzione di questo mese, mentre gli ultimi dati sui salari e l’inflazione sono risultati più forti del previsto. Oggi verranno diffusi i dati finali dell’inflazione dell’Eurozona: il CPI è atteso in crescita del 2,6% a/a a maggio, mentre il dato core del 2,9% a/a. Fronte USA, il focus sarà rivolto ai dati delle vendite al dettaglio di maggio, attese in crescita dello 0,2% su base mensile, dopo la lettura piatta di aprile. Anche la produzione industriale è attesa in crescita, dello 0,3% a maggio, dopo la variazione nulla di aprile. I dati saranno attentamente monitorati, sopratutto quelli sulle vendite, dopo che la fiducia dei consumatori venerdì si è portata sui minimi da sei mesi, mentre i consumatori si aspettano che l’inflazione, la disoccupazione e i tassi d’interesse si muovano tutti in una direzione sfavorevole nell’anno a venire.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti la Germania, l’Eurozona e gli Stati Uniti. Per la Germania e l’area euro si attendono i dati degli indici ZEW (giugno). Per l’Eurozona inoltre saranno diffusi i dati sull’inflazione (maggio, finali). Per gli USA focus sulle vendite al dettaglio (maggio) e sulla produzione industriale (maggio). Fronte Banche centrali, segnaliamo una carrellata di interventi: per la BCE Knot, de Guindos, Villeroy, Cipollone, mentre per la Federal Reserve Barkin, Kugler, Logan, Musalem, Collins, Goolsbee.

Il titolo ENEL ha perso terreno durante la scorsa ottava, riportandosi rapidamente in area 6,32 euro. Nel breve termine, per i compratori sarà importante la difesa del supporto orizzontale a 6,25 euro. In questo contesto, si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 5,3344 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 17% con un livello Bonus a 113 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo fino a raggiungere la resistenza in area 80 dollari al barile. In caso di storno, segnali di forza in area 77,70 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 80 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità della resistenza orizzontale a 83,50 dollari. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 80 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere a 77,40 dollari e un secondo obiettivo a 76 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno ripreso forza dopo il test di area 1,0735. Nuovi segnali di inversione in prossimità di questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0840, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 1,0960. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento di breve. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0770, mentre un secondo target sul supporto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno tentato un rimbalzo dopo una settimana negativa. Segnali di forza in prossimità del supporto orizzontale a 32.470 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto sulla resistenza a 33.300 punti, mentre un target più ambizioso in zona 34.040 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 33.300 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.800 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno effettuato un timido rimbalzo in prossimità del supporto orizzontale a 18.030 punti. Segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 18.440 punti, mentre un target più ambizioso a 18.650 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 18.440 punti. In tal caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto a 18.200 punti, mentre un secondo target sul sostegno a 18.030 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 proseguono al rialzo in area 5.500 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 5.430 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 5.500 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.600 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 5.520 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.430 punti, mentre un secondo obiettivo sul supporto statico a 5.380 punti.

Tra le strategie proposte da Riccardo Designori nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Alibaba. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 76,25 dollari, stop loss posizionato a 74,10 dollari e obiettivo a 86,67 dollari. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1YIY4 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,28x. Basso il livello di convinzione, pari a due stelle su cinque. L’altra carta di Designori è verde, una strategia long su Intel, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Andrea Cartisano: un long su Tenaris e uno short su Prysmian.