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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Lo S&P 500 ha superato la barriera dei 5.500 punti per la prima volta, prima di ripiegare, grazie al rialzo dei titoli tech guidato dal boom dell’intelligenza artificiale, in particolare di Nvidia. Fronte Banche centrali, la Bank of England ha mantenuto, come da attese, il tasso di interesse stabile al 5,25%. Sono stati sette i membri che hanno votato a favore del costo del denaro invariato e due a favore di un taglio di 25 punti base. Il Monetary Policy Committee ha osservato che l’inflazione ha raggiunto l’obiettivo della banca centrale e ha affermato che gli indicatori di aspettative di inflazione a breve termine e la crescita dei salari sono diminuiti. La BoE prevede una crescita del PIL più forte nel secondo trimestre del 2024, con una stima dello 0,5%, rispetto allo 0,2% previsto a maggio. La Banca nazionale svizzera ha invece ridotto il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo all’1,25%. La SNB si aspetta un tasso d’inflazione all’1,3% per il 2024, all’1,1% per il 2025 e all’1% per il 2026. L’inflazione nel Paese si è stabilizzata all’1,4% a maggio, dopo il balzo di aprile, e dovrebbe attestarsi in media sullo stesso livello per tutto il resto dell’anno. La SNB stima una crescita economica di circa l’1% quest’anno e di circa l’1,5% nel 2025, anticipando un leggero aumento della disoccupazione e una lieve diminuzione dell’utilizzo della capacità produttiva. La Svizzera è stata la prima grande economia a tagliare i tassi d’interesse a fine marzo, seguita all’inizio di questo mese dalla BCE.

In quest’ultima seduta di contrattazioni della settimana, gli operatori saranno concentrati sulla carrellata di indici PMI (manifatturiero, servizi e composito, preliminari di giugno) delle principali economie dell’area euro e degli Stati Uniti. Per gli USA si attendono anche i dati delle vendite di abitazioni esistenti (maggio) e il Leading Index (maggio). Fronte Banche centrali, la Fed pubblicherà il report sulla politica monetaria. In mattinata, si attende il discorso di Nagel (BCE). Segnaliamo infine che la giornata odierna sarà caratterizzata dalla scadenza di future e opzioni.

Le azioni Ferrari si mantengono all’interno di una fase laterale- ribassista dai massimi registrati a fine marzo scorso in area 410 euro. In caso di ulteriori ribassi, nel breve termine per i compratori sarà importante la difesa del supporto statico a 369 euro, supporto lasciato in eredità dal minimo dell’8 maggio. In questo quadro si potrebbe quindi guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera posta a 251,4400 euro e scadenza al 20/12/2024.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo dopo la violazione del livello orizzontale a 80,20 dollari. In caso di storno, segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 82 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità della resistenza orizzontale a 83,60 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 80 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere a 77,40 dollari e un secondo obiettivo a 76 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,0760, all’interno di un’area di consolidamento di breve termine. Segnali di forza in prossimità di area 1,0720 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0800, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 1,0840. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento di breve. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0770 e un secondo target a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno ripreso forza, tornando sopra al livello statico a 33.300 punti. Segnali di forza in prossimità di questo supporto potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di stampo long. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto sulla resistenza a 34.040 punti, mentre un target più ambizioso in zona 34.870 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 34.040 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.800 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno ripreso forza da area 18.260 punti, tornando oltre i 18.400 punti. Nuovi segnali di forza in zona 18.300-18.260 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 18.630 punti. In tal caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto a 18.400 punti, mentre un secondo target sul supporto a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno evidenziato un segnale di incertezza ieri, dopo sette sedute all’insegna del rialzo. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 5.430 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.600 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.520 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target potrebbe essere posto a 5.430 punti, mentre un secondo obiettivo sul supporto statico a 5.380 punti.

Tra le strategie proposte da Stefano Serafini nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul DAX. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 18.170 punti, stop loss posizionato a 18.015 punti e obiettivo a 18.340 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1Y458 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,38x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Serafini è verde, una strategia long su EUR/USD, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Nicola Duranti: due short, sul petrolio WTI e S&P 500.