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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Fronte dati macro, il PMI manifatturiero dell’Eurozona relativo a maggio è risultato in crescita a 47,3 dai 45,7 di aprile. Si tratta della migliore lettura da maggio dello scorso anno. Il dato rimane tuttavia ancora sotto la soglia di 50, livello che separa l’espansione dalla contrazione. Guardando agli Stati Uniti, l’ISM manifatturiero di maggio si è attestato a 48,7 da 49,2 di aprile. La lettura ha deluso le attese a 49,6, mentre le aziende si stanno concentrando sulla liquidità piuttosto che sugli investimenti, a causa dell’incertezza sui tassi di interesse. Tra i dati macro in uscita oggi, gli operatori monitoreranno la lettura dei posti vacanti JOLTS degli USA, attesi a 8,35 milioni ad aprile in calo rispetto ai 8,48 milioni di marzo. Ulteriori indicazioni sul mercato del lavoro in vista dei dati chiave di venerdì arriveranno dal report sull’occupazione di ADP (domani). Fronte Banche centrali, gli operatori attendono la riunione della BCE di giovedì. Il mercato è certo di un taglio dei tassi di 25 punti base, quindi l’attenzione sarà rivolta alle parole di Lagarde durante la conferenza stampa, in cerca di indizi sulle future decisioni di politica monetaria. Mentre nei giorni scorsi alcuni funzionari della BCE hanno aperto le porte a un ulteriore taglio a luglio, i dati usciti la scorsa settimana hanno reso questa mossa improbabile. Le letture preliminari di maggio hanno infatti mostrato un’inflazione ancora resiliente, soprattutto quella dei servizi (+4,1% rispetto al +3,7% di aprile).

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. In mattinata, gli operatori monitoreranno il dato del tasso di disoccupazione della Germania di maggio. Nel pomeriggio l’attenzione degli investitori passerà agli Stati Uniti: focus sugli ordini alle fabbriche (aprile) e sui nuovi lavori JOLTS (aprile). Guardando all’intera settimana, gli operatori attenderanno il dato dell’ISM dei servizi degli Stati Uniti (domani), la riunione della BCE (giovedì) e soprattutto i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti (venerdì).

Il titolo Iveco Group rimane all’interno di una tendenza ribassista dai massimi segnati ad aprile scorso in area 14,80 euro. Nel caso dovesse proseguire il movimento discendente, per i compratori sarà importante la difesa dei 10,50 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 9,5515 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 30% con un livello Bonus a 111 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al ribasso per la quarta seduta consecutiva, effettuando la violazione del supporto a 74 dollari al barile. Un recupero di quest’ultimo livello potrebbe consentire l’implementazione di strategie long che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 76,40 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto a 80 dollari. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 74 dollari al barile potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 72 dollari, mentre un secondo obiettivo a 69,70 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno proseguito al rialzo in scia al rimbalzo registrato dopo il test della linea di tendenza che collega i massimi segnati il 28 dicembre e l’8 marzo. Segnali di forza in area 1,0870 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0900, mentre un target più ambizioso in area 1,0980. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0900 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0820 e secondo target a 1,0750.

Le quotazioni del FTSE Mib si sono riportate oltre al livello orizzontale a 34.540 punti, grazie al rimbalzo iniziato giovedì scorso. Segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 34.900 punti, mentre un target più ambizioso in area 35.470 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in zona 34.900 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 34.540 punti e secondo target sul supporto orizzontale a 34.040 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno ripreso forza dopo il test del supporto statico a 18.440 punti. Segnali di forza in area 18.600 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con il trend di più ampio respiro. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 18.840 punti, mentre un target più ambizioso sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista invece, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 18.840 punti, in tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.580 punti, mentre un secondo target a 18.440 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 stazionano in area 5.300 punti dopo il rimbalzo registrato in seguito al test di area 5.220 punti. Segnali di forza in area 5.250 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato sulla resistenza statica a 5.330 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 5.330 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.220 punti e un secondo obiettivo sul supporto orizzontale a 5.150 punti.

Tra le strategie proposte da Enrico Lanati nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Ferrari. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 380 euro, stop loss posizionato a 365 euro e obiettivo a 395 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1VYF6 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,39x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Enrico Lanati è verde, una strategia long su Infineon, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Riccardo Designori: due long, su A2A ed ENEL.