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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Si avvicina uno degli eventi chiave della settimana: nella riunione della BCE in agenda domani l’istituto è atteso tagliare i tassi per la prima volta dopo il sostenuto ciclo di rialzi effettuato tra luglio 2022 e settembre 2023. Il focus degli investitori sarà rivolto alle parole della presidente Lagarde durante la conferenza stampa, in cerca di indizi sulle prossime mosse. Mentre nei giorni scorsi alcuni funzionari hanno aperto le porte a un ulteriore taglio a luglio, gli ultimi dati sull’inflazione hanno reso questa opzione poco probabile. Fronte dati macro, oggi verrà monitorato in particolare l’ISM dei servizi degli Stati Uniti, atteso tornare sopra la soglia di 50, dopo che ad aprile è calato a 49,4 punti. Lunedì, dal dato sulla manifattura dell’ISM è emerso che le aziende si stanno concentrando sulla liquidità piuttosto che sugli investimenti, a causa dell’incertezza sui tassi di interesse. Oggi arriveranno anche i primi indizi sul mercato del lavoro USA dal report sull’occupazione di ADP. La variazione dell’occupazione nel settore privato non agricolo è attesa a +173.000 unità a maggio, in calo rispetto alle 192.000 unità di aprile. Venerdì saranno invece diffusi i dati sulle buste paga del settore non agricolo, il tasso di disoccupazione e i salari medi orari. Le buste paga sono attese in crescita di 190.000 unità a maggio, in aumento rispetto alle 175.000 unità di aprile. Il tasso di disoccupazione e i salari su base annua sono attesi stabili al 3,9%. I dati saranno attentamente monitorati dalla Fed, in vista della riunione della prossima settimana.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici riguardanti le principali economie dell’area euro, Gran Bretagna e gli Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli investitori saranno gli indici PMI dei servizi e composito di maggio. Per l’Eurozona si attendono anche i dati sui prezzi alla produzione (aprile). Per gli USA si aspettano anche il report sull’occupazione elaborato da ADP (maggio), ISM dei servizi (maggio) e i dati comunicati dall’EIA sulle scorte e la produzione di greggio.

Il titolo Stellantis rimane all’interno di una tendenza ribassista dai massimi segnati a fine marzo scorso in area 27 euro. Nel caso dovesse proseguire il movimento discendente, per i compratori sarà importante la difesa dei 19 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 15,9960 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 20% con un livello Bonus a 106 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al ribasso dopo la violazione del supporto orizzontale a 74 dollari al barile. Un recupero di quest’ultimo livello potrebbe consentire l’implementazione di strategie long che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 76,40 dollari. Un target più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 80,20 dollari. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 74 dollari al barile potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere posto a 72 dollari, mentre un secondo obiettivo a 69,70 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno evidenziato un segnale di debolezza dopo il test di area 1,0900. In caso di ritracciamento, segnali di forza presso l’area di sostegno a 1,0820 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0900, mentre un target più ambizioso in area 1,0980. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 1,0900 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0820 e secondo target a 1,0750.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno virato al ribasso, portandosi nuovamente sotto il livello orizzontale a 34.540 punti. Nel caso di un proseguimento del ribasso, segnali di forza sul supporto a 34.040 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 34.540 punti, mentre un target più ambizioso in area 34.900 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in zona 34.540 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 34.040 punti e secondo target a 33.600 punti.

Le quotazioni del future sul DAX rimangono in prossimità del supporto orizzontale a 18.440 punti. Segnali di forza su questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con il trend di più ampio respiro. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 18.840 punti, mentre un target più ambizioso sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista invece, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 18.840 punti. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.580 punti, mentre un secondo target a 18.440 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 continuano a evidenziare segnali di forza in prossimità della resistenza a 5.330 punti. Segnali di forza in area 5.260 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato sulla resistenza statica a 5.330 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 5.330 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.220 punti e un secondo obiettivo sul supporto orizzontale a 5.150 punti.

Tra le strategie proposte da Giancarlo Prisco nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul DAX. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 18.638 punti, stop loss posizionato a 18.400 punti e obiettivo di profitto a 18.943 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1WF90 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 7,95x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Prisco è verde, una strategia long sul Dow Jones, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Nicola Para: due long, sul Bund e sull’oro.