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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Sul fronte europeo permane l’incertezza dopo gli esiti del voto UE e dell’annuncio di elezioni anticipate in Francia, che ha colpito soprattutto i titoli di Stato francesi e italiani con un conseguente aumento degli spread. Oggi l’attenzione degli investitori sarà rivolta agli Stati Uniti, dapprima sui dati dell’inflazione e in serata sulla riunione della Federal Reserve e la consueta conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Il mercato non si aspetta variazioni sui tassi di interesse, ora nel range 5,25%-5,5%, dunque gli operatori saranno concentrati sulle parole di Powell, sulle nuove proiezioni macroeconomiche e sui dot plot, in cerca di indizi sulle future mosse. Il CPI è atteso stabile al 3,4% a/a a maggio, mentre il dato core in calo dal 3,6% al 3,5% a/a. Dopo i dati sul mercato del lavoro di venerdì, sono calate le attese per un taglio dei tassi a settembre, ora a circa il 53% secondo il CME FedWatch Tool. I funzionari della Fed probabilmente attenderanno maggiori segnali di raffreddamento dell’economia prima di effettuare un taglio al costo del denaro. L’economia USA ha infatti aggiunto molti più posti di lavoro del previsto a maggio, spazzando via i timori di un rallentamento. Fronte BCE, sono state cancellate le ipotesi di ulteriori tagli dei tassi a breve da parte della presidente Lagarde, la quale ha evidenziato che l’istituto potrebbe attendere diversi meeting prima di tagliare nuovamente il costo del denaro. Lagarde ha precisato che con il taglio effettuato la scorsa settimana non significa che i tassi siano su un percorso di calo lineare.

Oggi gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati prevalentemente sulla riunione di politica monetaria della Federal Reserve e sulla consueta conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Lato dati macroeconomici, nel primo pomeriggio verranno diffusi i dati sull’inflazione degli Stati Uniti relativi a maggio e i dati dell’EIA sulle scorte e la produzione di greggio. Lato Banche centrali, segnaliamo anche i discorsi di de Guindos, Schnabel, Nagel, Tuominen, Buch e McCaul (BCE).

Il titolo Ferrari rimane all’interno di una struttura laterale-ribassista da fine marzo scorso. Nel breve termine, nel caso dovesse manifestarsi un nuovo ribasso, per i compratori sarà importante la difesa del supporto orizzontale a 369 euro. Si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 319,3600 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 118 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo in scia al rimbalzo messo a segno da area 72,50 dollari, portandosi nuovamente in area 78,30 dollari al barile. Segnali di forza in area 76,40 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 79 dollari. Un secondo target potrebbe essere in prossimità della resistenza orizzontale a 80 dollari. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 79 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere a 76,40 dollari e un secondo obiettivo a 72,50 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in prossimità del supporto orizzontale a 1,0740, dopo il ribasso registrato nelle ultime sedute. Il superamento di 1,0790 potrebbe consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0860, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 1,0910. Lato ribassista invece, la violazione di 1,0720 potrebbe consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0670, mentre un secondo target sul supporto orizzontale a 1,0635.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito in forte ribasso, effettuando la violazione del supporto orizzontale a 34.040 punti. Il recupero di quest’ultimo livello potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo potrebbe essere posto a 34.600 punti, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 34.900 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in zona 34.040 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con il recente ribasso. In questo caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere a 33.560 punti, mentre un secondo target a 33.300 punti.

Le quotazioni del future sul DAX rimangono in prossimità del livello statico a 18.440 punti, all’interno della fase ribassista in atto da metà maggio. Segnali di forza su questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto a 18.800 punti, mentre un target più ambizioso sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in prossimità della resistenza a 18.840 punti. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto a 18.580 punti, mentre un secondo target sul sostegno a 18.440 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno evidenziato un segnale di forza dopo il test del supporto orizzontale a 5.330 punti. Nuovi segnali di inversione su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 5.400 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.450 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto area 5.330 punti potrebbe dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.220 punti e un secondo obiettivo sul supporto orizzontale a 5.150 punti.

Tra le strategie proposte da Andrea Cartisano nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Tenaris. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 14,70 euro, stop loss posizionato a 14,24 euro e obiettivo di profitto a 15,85 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT17X24 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,9x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Cartisano è rossa, una strategia short su Prysmian, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Riccardo Designori: due long, su Intel e Alibaba.