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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai ribassi venerdì. In questa prima seduta di contrattazioni della settimana l’attenzione degli operatori sarà rivolta ai listini europei dopo il primo turno di elezioni in Francia, nel quale è emerso che l’estrema destra è il primo partito del Paese (Rassemblement National al 33,1%). Fronte dati macro, l’inflazione USA a maggio è rallentata al suo tasso annuo più basso in oltre tre anni. L’indice PCE core è aumentato solo dello 0,1% nel mese e del 2,6% a/a, quest’ultimo dato è stato in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. Entrambi i numeri sono risultati in linea con le attese. Il reddito personale è aumentato dello 0,5% nel mese, più forte della stima dello 0,4%, mentre la spesa al consumo è aumentata dello 0,2%, più debole dello 0,3% atteso. In seguito alla pubblicazione dei dati, sono leggermente aumentate le scommesse degli operatori per un taglio di 25 pb da parte della Fed in occasione del meeting di settembre. Dopo aver aumentato i tassi in modo aggressivo da marzo 2022 a luglio 2023, la Fed ha lasciato il costo del denaro al range 5,25% -5,5% per quasi un anno. Nessuno dei membri della Fed ritiene che saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi per ridurre l’inflazione, ma non sono d’accordo su quanto tempo dovrebbero aspettare prima di tagliare i tassi. Fronte BCE, dalle aspettative dei consumatori è emerso che a maggio l’inflazione a 12 mesi è vista al 2,8%, valore più basso dal settembre 2021, dal 2,9% precedente. Il tasso mediano di inflazione atteso per i prossimi tre anni è calato dal 2,4% al 2,3%.

In questa prima seduta di contrattazioni della settimana, gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti le principali economie dell’area euro e degli Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli investitori saranno gli indici PMI manifatturiero e l’ISM manifatturiero degli USA (giugno). Per la Germania si attendono inoltre i dati sull’inflazione (giugno). Lato Banche centrali, segnaliamo il discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde.

Le azioni Stellantis rimangono impostate al ribasso nel breve periodo, in particolare dai massimi registrati a fine marzo in area 27 euro. Nel caso di ulteriori ribassi, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 16,84 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 15,9960 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 40% con un livello Bonus a 106 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI rimangono all’interno dell’area di consolidamento compresa tra il supporto a 80,20 dollari e la resistenza a 82 dollari. Segnali di forza in area 82 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo area 83,60 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 86 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 83,60 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere a 81,80 dollari e un secondo obiettivo a 80,20 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD proseguono al rialzo, in scia al rimbalzo registrato dal supporto orizzontale a 1,0715. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 1,0770 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 1,0840, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 1,0900. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento di breve. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0770 e un secondo target posto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al ribasso, portandosi sotto il livello orizzontale a 33.300 punti. Un ritorno al di sopra di questo livello potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto sulla resistenza a 34.040 punti, mentre un target più ambizioso in zona 34.870 punti. Lato ribassista invece, nuovi segnali di debolezza in area 33.300 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.800 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono all’interno di una zona di consolidamento compresa tra il supporto a 18.170 punti e la resistenza a 18.540 punti. Segnali di forza in zona 18.250 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto sulla resistenza a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello tondo a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza sulla resistenza a 18.630 punti. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto a 18.400 punti, mentre un secondo target a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono all’interno di un’area di consolidamento di breve termine che vede come base il supporto a 5.520 punti. Nuovi segnali di forza su questo sostegno potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 5.600 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.650 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un secondo obiettivo sul supporto a 5.430 punti.

Tra le strategie proposte da Nicola Duranti nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 80,94 dollari, stop loss posizionato a 82,56 dollari e obiettivo a 76,11 dollari al barile. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1U7V8 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,39x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Duranti è verde, una strategia long sull’argento, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Nicola Para: due long, su EUR/USD e Bund.