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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. L’esito del primo turno delle elezioni parlamentari francesi ha spinto al rialzo i mercati azionari, mentre sono diminuite le probabilità per una maggioranza assoluta del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella e sono aumentate quelle per un Parlamento “appeso” e un possibile governo tecnico. Il secondo turno si terrà il 7 luglio. Fronte dati macro, il PMI manifatturiero dell’Eurozona relativo a giugno è sceso a 45,8 da 47,3 di maggio, poco al di sopra della stima preliminare di 45,6. Per gli Stati Uniti invece, l’ISM manifatturiero relativo a giugno ha mancato le attese degli analisti, portandosi a 48,5 da 48,7, mentre le stime erano per un aumento a 49,1. In attesa dei dati sull’inflazione dell’Eurozona, ieri i dati della Germania hanno evidenziato un rallentamento. L’indice dei prezzi al consumo in Germania si è attestato allo 0,1% a giugno, in linea con il dato precedente e al di sotto delle attese per una crescita dello 0,2%. Su base annuale la crescita del trend dei prezzi è stata del 2,2%, in calo dal 2,4% precedente e sotto alle stime al 2,3%. Per quanto riguarda l’Eurozona, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) relativo a giugno è atteso in calo al 2,5% a/a, dal 2,6% di maggio, mentre su base mensile al +0,2%, stabile rispetto a maggio. Il dato core – che esclude le componenti volatili di energia e alimentari – è atteso in calo dal 2,9% al 2,8% anno su anno. Le misurazioni saranno attentamente monitorate dai funzionari della BCE, riuniti a Sintra fino a domani per il forum delle Banche centrali.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti l’Eurozona e gli Stati Uniti. Per l’area euro si attendono i dati sull’inflazione e il tasso di disoccupazione (maggio), mentre per gli USA i nuovi lavori JOLTS (maggio). Lato Banche centrali, segnaliamo gli interventi di Lagarde, Schnabel, de Guindos, Elderson (BCE) e Powell (Federal Reserve).

Le azioni Ferrari rimangono all’interno di una fase laterale-ribassista da fine marzo, che vede come supporti dapprima i 378 euro e successivamente i 369 euro. Nel caso di ulteriori ribassi, per i compratori sarà importante la difesa dei 369 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 319,3600 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 118 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo, fino a raggiungere la resistenza orizzontale a 83,60 dollari al barile. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 81-80,20 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo area 83,60 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità della resistenza a 86 dollari. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 83,60 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere a 81,80 dollari e un secondo obiettivo a 80,20 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno registrato un netto segnale di inversione ribassista ieri, dopo aver testato area 1,0816. In caso di ribasso, segnali di forza in area 1,0715 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 1,0840, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 1,0900. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento di breve. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0770 e un secondo target posto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib si sono rapidamente riportate in area 33.700 punti, registrando però un segnale di incertezza. Nel caso dovesse verificarsi un ritracciamento, segnali di forza in area 33.300 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza a 34.040 punti, mentre un secondo target in zona 34.870 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 34.040 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza di breve. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 32.800 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno registrato un segnale di inversione dopo il test della resistenza a 18.630 punti. Nel caso di un proseguimento del ribasso, segnali di forza in zona 18.250 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto sulla resistenza a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello tondo a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza sulla resistenza a 18.630 punti. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.400 punti, mentre un secondo target a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 continuano a mostrare debolezza in prossimità del livello orizzontale a 5.520 punti. Segnali di forza su questo sostegno potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 5.600 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.650 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un secondo obiettivo sul supporto statico a 5.430 punti.

Tra le strategie proposte da Andrea Cartisano nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Moncler. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 58,50 euro, stop loss posizionato a 56 euro e obiettivo a 63 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Mini Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1J7X9 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,15x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Cartisano è verde, una strategia long su Azimut, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Riccardo Designori: due short, su Banco BPM e Intesa Sanpaolo.