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Le quotazioni dei principali indici di Borsa europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi, orfani di Wall Street chiusa per festività. Oggi l’attenzione dei trader e degli investitori sarà rivolta ai dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, relativi a giugno. Le buste paga del settore non agricolo sono attese in crescita di 190.000 unità, in calo rispetto alle 272.000 unità aggiunte a maggio. Il tasso di disoccupazione è visto stabile al 4%, mentre i salari medi orari sono attesi in flessione su base annuale e mensile, rispettivamente al 3,9% e 0,3% dal 4,1% e 0,4%. Ricordiamo che il report di ADP ha segnalato che le aziende hanno aggiunto 150.000 posti di lavoro a giugno, al di sotto delle 157.000 di maggio e delle 160.000 stimate, mentre la crescita dei salari è calata al ritmo del 4,9% a/a dal 5% di maggio. Fronte Banche centrali, dai verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della BCE sono emersi timori, da parte dei funzionari, sulla possibilità di uno stallo nel processo di rallentamento dell’inflazione. “A parere di alcuni consiglieri i dati disponibili non sono sufficienti ad accrescere la fiducia che l’inflazione vada a convergere verso l’obiettivo di 2% entro il 2025”, si legge nelle minute. Secondo una parte del consiglio la politica monetaria restrittiva ha avuto meno effetto del previsto nel contenimento dei prezzi a livello di settore dei servizi. I funzionari della BCE restano quindi del parere che occorra ancora qualche tempo per fare maggiore chiarezza sui driver dell’inflazione. Fronte elezioni in UK, il Labour ha ottenuto un’ampia maggioranza assoluta e Keir Starmer, in quanto leader del partito più votato, diventerà il prossimo primo ministro.

In quest’ultima seduta di contrattazioni della settimana, gli operatori saranno concentrati prevalentemente sui dati del mercato del lavoro degli Stati Uniti, relativi a giugno. Focus quindi sulle buste paga del settore non agricolo (Non Farm Payrolls), tasso di disoccupazione e sui salari orari medi. In mattinata verranno diffusi i dati delle vendite al dettaglio dell’Italia e dell’Eurozona (maggio). Fronte Banche centrali segnaliamo gli interventi di Lagarde, Nagel, Elderson (BCE), Williams (Federal Reserve).

Le azioni STMicroelectronics hanno recuperato forza dopo il test del supporto statico a 36,10 euro, tornando in area 38 euro. Nel caso di nuovi ribassi, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 35,10 euro. Si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 27,9545 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 122 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI si mantengono in prossimità del livello orizzontale a 83,60 dollari, all’interno della tendenza rialzista di breve in atto da inizio giugno. Segnali di forza in area 83,60 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo area 86,20 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità degli 88 dollari al barile. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 83,60 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere a 81,80 dollari e un secondo obiettivo sul sostegno a 80,20 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD proseguono al rialzo, al di sopra del livello orizzontale a 1,0840. In caso di ritracciamento, segnali di forza su questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sul livello psicologico a 1,0900, mentre un target più ambizioso in area 1,0960. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento da inizio giugno. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0770 e un secondo target posto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al rialzo, fino a effettuare la violazione della resistenza a 34.040 punti. Nuovi segnali di forza su quest’ultimo livello potrebbero dare il via a strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza orizzontale a 34.870 punti, mentre un secondo target sui massimi di metà maggio in area 35.470 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 34.040 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza in atto da metà maggio. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 33.300 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno proseguito al rialzo, avvicinandosi alla resistenza orizzontale a 18.630 punti. In caso di storno, segnali di forza in zona 18.400 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto sulla resistenza a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista invece, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza sulla resistenza a 18.630 punti. In tal caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.400 punti, mentre un secondo target sul supporto a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito al rialzo, avvicinandosi al livello tondo a 5.600 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 5.520 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto a 5.600 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.650 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un secondo obiettivo sul supporto a 5.430 punti.

Tra le strategie proposte da Jacopo Marini nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul DAX. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 18.010 punti, stop loss posizionato a 18.142 punti e obiettivo a 17.898 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1XNY6 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 14,69x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Marini è rossa, una strategia short sull’oro, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Enrico Lanati: uno short su ENEL e un long su Technology Select Sector SPDR Fund.