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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi venerdì. Le Borse europee dovrebbero tirare un sospiro di sollievo oggi, dopo che i risultati del secondo turno di elezioni parlamentari in Francia hanno regalato un risultato a sorpresa: la formazione di sinistra Nuovo Fronte Popolare è in vantaggio, quella di Macron, Ensemble, in seconda posizione, mentre Rassemblement National di Marine Le Pen solo in terza posizione. In ogni caso, nessuno dei tre blocchi ha ottenuto la maggioranza assoluta. Fronte dati macro, l’economia USA ha aggiunto ancora una volta un numero di posti di lavoro superiore alle attese nel mese di giugno, sebbene il tasso di disoccupazione sia aumentato inaspettatamente. Le buste paga del settore non agricolo sono aumentate di 206.000 unità, meglio delle 190.000 unità attese, ma meno delle 218.000 unità riviste al ribasso di maggio (stima iniziale a 272.000). Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, mentre gli analisti si aspettavano un dato stabile al 4%, raggiungendo il livello più alto dall’ottobre 2021. Per quanto riguarda i salari, la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,3% nel mese e del 3,9% a/a, entrambi in linea con le attese. Le letture sono arrivate mentre i funzionari della Fed stanno valutando le prossime mosse di politica monetaria. Dopo le misurazioni sul mercato del lavoro, secondo il CME FedWatch Tool sono aumentate le stime per due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, nonostante la Fed nella riunione di giugno abbiano indicato una sola riduzione.

Questa prima seduta di contrattazioni della settimana risulta scarna di dati macroeconomici di rilievo. Gli operatori monitoreranno i dati della fiducia degli investitori Sentix dell’Eurozona (luglio) e le aspettative d’inflazione dei consumatori per gli Stati Uniti (giugno). Guardando all’intera settimana, il focus dei trader e degli investitori sarà rivolto ai dati dell’inflazione degli Stati Uniti relativi a giugno, che verranno diffusi giovedì 11 luglio. Fronte Banche centrali, il governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, domani terrà un intervento al Senato.

Le azioni Leonardo hanno evidenziato un segnale di inversione ribassista dopo il test della resistenza a 23 euro. Nel caso di un proseguimento del ribasso, per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 21,10 euro. In questo contesto, si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 17,7760 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 115 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI si mantengono in prossimità del livello orizzontale a 83,60 dollari, all’interno della tendenza rialzista di breve in atto da inizio giugno. Segnali di forza in area 83,60 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo area 86,20 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in prossimità degli 88 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 83,60 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere a 81,80 dollari e un secondo obiettivo sul supporto a 80,20 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD proseguono al rialzo, al di sopra del livello orizzontale a 1,0840. In caso di ritracciamento, segnali di forza su questo supporto potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sul livello tondo a 1,0900, mentre un target più ambizioso in area 1,0960. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento in atto da inizio giugno. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0770 e un secondo target posto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno evidenziato un segnale di inversione dopo la falsa rottura della resistenza a 34.040 punti. Segnali di forza su questo livello potrebbero dare il via a strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza orizzontale a 34.870 punti, mentre un secondo target sui massimi di metà maggio in area 35.470 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 34.040 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza in atto da metà maggio. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 33.300 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno registrato un netto segnale di inversione ribassista dopo il test della linea di tendenza che collega i massimi registrati tra maggio e giugno. In caso di storno, segnali di forza in zona 18.400 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in area 18.630 punti. Il primo obiettivo potrebbe essere a 18.400 punti, mentre un secondo target a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito al rialzo dopo la violazione della resistenza che conta i massimi segnati il 20 e 28 giugno. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 5.500 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 5.600 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.650 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni short. Il primo target dei venditori potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.430 punti.

Tra le strategie proposte da Nicola Para nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 83,20 dollari, stop loss posizionato a 82,20 dollari e obiettivo a 84,20 dollari al barile. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Mini Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1RRQ5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,14x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Para è verde, una strategia long sull’oro, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Stefano Serafini: un long sul DAX e uno short su EUR/USD.