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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Ieri l’attenzione degli operatori è stata rivolta all’audizione del governatore della Federal Reserve al Senato. Jerome Powell ha affermato che la Banca centrale necessita di ulteriori dati positivi sull’inflazione per aumentare la sua fiducia circa la traiettoria verso il target del 2%. Powell ha spiegato che i recenti dati del 1° trimestre non supportano una fiducia così maggiore. I dati più recenti sull’inflazione, tuttavia, hanno mostrato alcuni modesti ulteriori progressi. Il numero uno della Fed ha sottolineato che allentare la politica monetaria restrittiva troppo presto potrebbe bloccare o addirittura invertire i progressi visti sull’inflazione, mentre farlo troppo tardi o troppo poco potrebbe indebolire l’attività economica e l’occupazione. I prossimi dati sull’inflazione di giugno saranno diffusi domani. Intanto, il sentiment delle piccole imprese negli Stati Uniti è aumentato inaspettatamente a giugno, a un ritmo più rapido del previsto, raggiungendo il livello più alto di quest’anno, ma l’inflazione è rimasta una delle principali preoccupazioni per le aziende, come hanno mostrato i risultati dell’indagine mensile della National Federation of Independent Business. L’indice di ottimismo delle piccole imprese NFIB è salito a 91,5 da 90,5 di maggio. Gli analisti si aspettavano un calo a 90,3. L’inflazione è rimasta il problema principale per le piccole imprese, con il 21% degli imprenditori che l’ha indicata come il problema più importante nella gestione dell’azienda, in calo di un punto rispetto a maggio.

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Gli operatori monitoreranno i dati della produzione industriale dell’Italia (maggio) e quelli dell’EIA sulle scorte e la produzione di greggio degli Stati Uniti. L’OPEC pubblicherà il report mensile. Fronte Banche centrali, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, interverrà alla Camera. I membri della Fed Bowman e Goolsbee interverranno in serata. In mattinata è atteso un intervento del membro della BCE Nagel. Infine, segnaliamo che in serata si terrà l’asta di Treasury a 10 anni.

Le azioni Ferrari rimangono all’interno di una struttura laterale- ribassista da fine marzo, che vede come supporti i livelli a 379 e 369 euro e come resistenza i 410 euro. Nel caso di ribassi, per i compratori sarà importante la difesa dei 369 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 319,3600 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 12% con un livello Bonus a 118 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al ribasso in scia all’inversione effettuata dopo il test della resistenza a 83,60 dollari. Nel caso di un proseguimento del ribasso, segnali di forza sul supporto a 80,20 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come obiettivo area 83,60 dollari. Un secondo target potrebbe essere in prossimità degli 86,20 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 83,60 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere a 81,80 dollari e un secondo obiettivo a 80,20 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD stazionano in prossimità del supporto orizzontale a 1,0840. Segnali di forza su questo livello di sostegno potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere sul livello psicologico a 1,0900, mentre un target più ambizioso in area 1,0960. Lato ribassista, la violazione di 1,0840 potrebbe consentire l’implementazione di strategie short in linea con l’andamento in atto da inizio giugno. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0770 e un secondo target posto a 1,0715.

Le quotazioni del FTSE Mib continuano a evidenziare segnali di debolezza sulla resistenza orizzontale a 34.040 punti. Un ritorno sopra a questo livello potrebbe dare il via a strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto sulla resistenza a 34.870 punti, mentre un secondo target sui massimi segnati a metà maggio in area 35.470 punti. Lato ribassista invece, la violazione dei minimi di ieri potrebbe consentire l’implementazione di posizioni short in linea con la tendenza in atto da metà maggio. In questo caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere a 33.300 punti e un secondo target a 32.470 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno virato al ribasso dopo i segnali di inversione che si sono formati il 5 e l’8 luglio. Nel caso di un proseguimento delle vendite, segnali di forza in prossimità del supporto a 18.170 punti potrebbero consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sulla resistenza a 18.630 punti, mentre un secondo target sul livello psicologico a 19.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in area 18.630 punti. Il primo obiettivo potrebbe essere a 18.400 punti, mentre un secondo target a 18.170 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 rimangono impostate al rialzo dopo la violazione della resistenza che conta i massimi segnati il 20 e 28 giugno. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto in area 5.500 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 5.650 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.700 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 5.600 punti potrebbero dare il via a posizioni short. Il primo target dei venditori potrebbe essere a 5.500 punti, mentre un secondo obiettivo a 5.430 punti.

Tra le strategie proposte da Enrico Lanati nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul FTSE Mib. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 33.910 punti, stop loss posizionato a 34.500 punti e obiettivo a 33.320 punti. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT217G2 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,53x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è verde, una strategia long su LVMH, operazione che si aggiunge alle due strategie proposte da Andrea Cartisano: due long, su Iveco Group e Stellantis.