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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dalla debolezza. In serata, i futures azionari USA sono stati trainati dai risultati di NVIDIA, che ha registrato ricavi e utili sopra alle attese. La società ha annunciato un piano di frazionamento azionario 10 a 1 e un aumento dei dividendi del 150% a 10 centesimi per azione. I ricavi sono balzati del 262% a/a a 26 miliardi di dollari (attese a 24,65 mld), mentre l’utile netto è stato pari a 14,81 miliardi, o di 5,98 dollari per azione, in netto rialzo rispetto ai 2,04 miliardi, o 82 centesimi per azione, dello stesso periodo del 2023. L’EPS adjusted è balzato del 461% a/a a 6,12 dollari, ben oltre i 5,59 dollari attesi. NVIDIA prevede, per il trimestre in corso, ricavi per 28 miliardi di dollari, rispetto alle attese a 26,61 miliardi. Il titolo è balzato oltre i 1.000 dollari nell’after hours di Wall Street. Dai verbali dell’ultima riunione della Fed è emerso che la Banca centrale è orientata a tassi alti per un periodo più lungo del previsto. L’inflazione sta scendendo più lentamente delle attese e vari funzionari sono pronti ad alzare i tassi se necessario, considerato che molti sono incerti su quanto la politica monetaria sia veramente restrittiva. Il prossimo dato sull’inflazione (deflatore PCE) sarà diffuso il 31 maggio. Fronte BCE, la presidente Lagarde ha indicato che un taglio dei tassi è probabile il prossimo mese, dal momento che la crescita dell’inflazione è ora contenuta. Lagarde ha tuttavia ricordato che le mosse successive saranno frutto di una decisione collettiva, dunque sarà “molto difficile fare previsioni sul nostro percorso dopo il primo taglio”.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti le principali economie dell’area euro, Gran Bretagna e gli Stati Uniti. A catalizzare l’attenzione degli investitori saranno gli indici PMI (manifatturiero, servizi e composito) di maggio (preliminari). Per gli USA si attendono anche i dati dei permessi di costruzione, Chicago Fed National Activity Index (aprile), nuove richieste di sussidi di disoccupazione e le vendite di case nuove (aprile). Per l’Eurozona si attende la fiducia dei consumatori (maggio). La BCE pubblicherà il dato sui salari negoziati. Fronte Banche centrali, segnaliamo il discorso di Bostic (Fed).

Il titolo Banco BPM rimane all’interno di un trend rialzista nel breve termine, in particolare dai minimi registrati a gennaio in area 4,60 euro. Per i compratori sarà importante la difesa dei 6 euro, livello dal quale si potrebbe assistere a un rimbalzo. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 4,1944 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 7,3% con un livello Bonus a 119 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito in scia al movimento registrato dopo il test della linea di tendenza discendente che conta i massimi segnati il 12 e il 26 aprile e della resistenza a 80,20 dollari. Nel caso di un proseguimento del ribasso, segnali di forza in area 76,40 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 80,20 dollari e secondo target a 84 dollari. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 80 dollari potrebbero dare il via a strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere posto a 77,50 dollari, mentre un secondo obiettivo a 76,40 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno proseguito al ribasso fino a raggiungere area 1,0835, in prossimità della linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati il 28 dicembre 2023 e l’8 marzo 2024. Segnali di forza in area 1,0830 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, l’obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0910. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni sotto 1,0830 potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0750 e secondo target a 1,0700.

Le quotazioni del FTSE Mib si mantengono sotto al livello orizzontale a 34.540 punti, mostrando debolezza. Un recupero di questo livello potrebbe consentire l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato in area 34.900 punti, mentre un target più ambizioso sui massimi a 35.400 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 34.540 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto il livello tondo e psicologico a 34.000 punti e secondo target sul supporto orizzontale a 33.550 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono in prossimità del livello orizzontale a 18.840 punti, mostrando incertezza. Nel caso di ribassi, segnali di forza in area 18.650 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 18.840 punti, mentre un target più ambizioso a 19.000 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 18.840 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.600 punti, mentre un secondo target a 18.440 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono sopra alla resistenza orizzontale a 5.330 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 5.270 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 5.330 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 5.330 punti potrebbero dare il via a posizioni di stampo short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.220 punti e un secondo obiettivo sul supporto a 5.150 punti.

Tra le strategie proposte da Enrico Lanati nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su LVMH. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 770 euro, stop loss posizionato a 745 euro e obiettivo di profitto a 795 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1DPK2 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 5,16x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è verde, una strategia long su STMicroelectronics, operazione che si aggiunge alle due strategie di Riccardo Designori: un long su Stellantis e uno short su ENI.