Scarica la versione PDF di questo articolo

Vai all’archivio

Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi venerdì. Dopo una prima positività legata ai risultati trimestrali di NVIDIA, il sentiment degli operatori è tornato incerto in scia ai forti dati sull’economia degli Stati Uniti e ai i toni emersi dai verbali della Fed, che hanno indotto gli investitori a ridurre le aspettative sui tagli ai tassi di interesse. Inoltre, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che la politica monetaria è stata meno efficace nel rallentare la crescita dei prezzi rispetto ai cicli precedenti, rafforzando la necessità di mantenere i tassi elevati più a lungo per frenare l’inflazione. Per Bostic, la Fed sarà in grado di ridurre i tassi entro la fine dell’anno, probabilmente nel 4° trimestre. Le sue parole si sono aggiunte a quelle di altri funzionari, i quali hanno indicato che devono vedere più prove del fatto che l’inflazione si stia dirigendo in modo sostenuto verso l’obiettivo prima di iniziare i tagli. Ulteriori informazioni sull’economia potrebbero emergere dal Beige Book, che verrà pubblicato mercoledì. Nuove indicazioni sull’inflazione arriveranno venerdì dai dati sul deflatore PCE, la metrica preferita dalla Fed. Il PCE core è atteso stabile al 2,8% a/a. Venerdì verranno rilasciati anche i dati sull’inflazione dell’Eurozona. Il CPI è atteso in aumento al 2,5% a/a dal 2,4%, mentre il dato core è visto stabile al 2,7% a/a. Il membro della BCE Isabel Schnabel venerdì è stata cauta sulla possibilità di un taglio dei tassi a giugno, sostenendo che sarà importante monitorare le prospettive d’inflazione, soprattutto dei servizi, per evitare di tagliare i tassi troppo in fretta.

Questa prima seduta di contrattazioni della settimana risulta scarna di dati macroeconomici di rilievo. In mattinata, gli operatori monitoreranno gli indici IFO della Germania (maggio). Lato Banche centrali segnaliamo l’intervento del componente della Federal Reserve John C. Williams. Segnaliamo che Wall Street resterà chiusa per festività (Memorial Day). Guardando all’intera settimana, gli investitori monitoreranno soprattutto i dati sull’inflazione dell’Eurozona (maggio) e degli Stati Uniti (deflatore PCE, aprile), che verranno diffusi venerdì. Mercoledì sera verrà pubblicato il Beige Book della Federal Reserve.

Il titolo Leonardo rimane all’interno di una tendenza rialzista dai minimi segnati in area 7 euro a novembre 2022. Nel breve termine, in caso di ribassi, per i compratori sarà importante la difesa del supporto orizzontale a 21 euro. Si potrebbe guardare al Bonus Cap con Barriera a 17,7760 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 10% con un livello Bonus a 115 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato un rimbalzo dal supporto statico a 76,40 dollari, riportandosi in area 78 dollari al barile. Nuovi segnali di forza in zona 76,40 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long contro il trend ribassista in atto da metà aprile scorso. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 78,60 dollari e un secondo target sulla resistenza a 80,20 dollari. Lato ribassista invece, segnali di debolezza in area 79 dollari potrebbero dare il via a strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere posto a 76,40 dollari, mentre un secondo obiettivo a 75,30 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno effettuato un rimbalzo dopo il test della linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati il 28 dicembre 2023 e l’8 marzo 2024. Nuovi segnali di forza in area 1,0820 potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con il trend di breve. In questo caso, l’obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 1,0900. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto 1,0800 potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie short. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0750 e secondo target a 1,0700.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno ripreso forza dopo il test di area 34.050 punti, riportandosi in prossimità del livello statico a 34.540 punti. Il superamento di questo livello potrebbe consentire l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato in area 34.900 punti, mentre un target più ambizioso sui massimi a 35.470 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 34.540 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo il livello tondo a 34.000 punti e secondo target sul supporto orizzontale a 33.550 punti.

Le quotazioni del future sul DAX rimangono all’interno della fase ribassista di breve in atto da metà maggio. Nel caso dovesse proseguire il movimento ribassista, segnali di forza in area 18.440 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza dominante. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere a 18.840 punti, mentre un target più ambizioso a 19.000 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in zona 18.840 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.600 punti, mentre un secondo target a 18.440 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono sotto il livello orizzontale a 5.330 punti, nonostante il recupero registrato venerdì. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 5.220 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie di stampo long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 5.330 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 5.330 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.220 punti e un secondo obiettivo sul supporto a 5.150 punti.

Tra le strategie proposte da Riccardo Designori nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Stellantis. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 20,38 euro, stop loss posizionato a 19,38 euro e obiettivo di profitto a 21,38 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1RJ28 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,62x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Designori è rossa, una strategia short su ENI, operazione che si aggiunge alle due strategie di Enrico Lanati: due long, su LVMH e STMicroelectronics.