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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Il focus è stato rivolto agli USA, dopo che la Commissione UE ha aperto un’indagine di non conformità al regolamento sui mercati digitali contro Alphabet, Apple e Meta Platforms. In caso di violazione, la Commissione potrà imporre multe fino al 10% del fatturato totale della società a livello globale, che possono salire al 20% in caso di violazione reiterata. L’attenzione degli operatori oggi sarà sugli Stati Uniti, in particolare sul dato della fiducia dei consumatori. La misurazione è attesa in linea con la lettura di febbraio, a 106,7 punti. Guardando all’intera settimana, corta per via della festività di Venerdì santo, il focus degli investitori sarà rivolto a venerdì, quando saranno diffusi i dati del deflatore PCE, la misura preferita dalla Fed per monitorare la dinamica dell’inflazione. Il mercato si aspetta il primo taglio dei tassi da parte della Fed a giugno e altri due tagli entro la fine dell’anno. Di recente, tuttavia, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che si aspetta solo un taglio quest’anno rispetto ai due tagli che aveva previsto in precedenza, a causa dell’inflazione persistente e dei dati economici più forti del previsto. Questo venerdì inoltre verranno pubblicati i dati dell’inflazione delle principali economie del Vecchio Continente, in attesa delle misurazioni riguardanti l’Eurozona che saranno diffuse la settimana prossima.

Oggi gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo riguardanti gli Stati Uniti. Gli investitori monitoreranno i dati degli ordini di beni durevoli (febbraio), l’indice dei prezzi delle case (gennaio), la fiducia dei consumatori elaborata dal Conference Board (marzo) e l’indice manifatturiero della Fed di Richmond (marzo). Infine, lato Banche centrali segnaliamo l’intervento del capo economista della BCE Philip Lane.

I prezzi del titolo STMicroelectronics rimangono impostati al ribasso nel breve termine, in particolare dai massimi segnati a metà marzo in area 44,50 euro. Per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 38,60 euro. In questo quadro, si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 29,8690 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di quasi il 20% con un livello Bonus a 121 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato un rimbalzo dopo aver testato il supporto orizzontale a 80,35 dollari al barile, tornando in prossimità degli 82 dollari. Nuovi segnali di forza su questo supporto potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 83,20 dollari e secondo target a 84 dollari. Lato ribassista, un ritorno sotto gli 80 dollari potrebbe dare il via a strategie short. Il primo obiettivo potrebbe essere a 79 dollari, dove transita la trendline che collega i minimi registrati il 5 febbraio e l’11 marzo. Un target più ambizioso potrebbe essere posto a 76,30 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD sono tornate in area 1,0890, effettuando la falsa rottura del livello orizzontale a 1,0870. Nuovi segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, l’obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato sulla resistenza a 1,0940. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni sotto il supporto evidenziato precedentemente potrebbe consentire l’implementazione di strategie short in linea con la tendenza ribassista di breve termine. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0840 e secondo target a 1,0780.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al rialzo fino a raggiungere area 34.600 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in prossimità del supporto a 33.860 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni long in linea con l’andamento sottostante. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 34.600 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo a 35.000 punti. Lato ribassista, la rottura del supporto orizzontale a 33.860 punti potrebbe consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 33.500 punti e secondo target a 33.100 punti.

Le quotazioni del future sul DAX proseguono al rialzo e sembrano mirare ad area 18.600 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in zona 18.325 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza rialzista. Il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato a 18.500 punti, mentre un target più ambizioso a 18.600 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 18.300 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.000 punti, mentre un secondo target a 17.900 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono in area 5.280 punti dopo il movimento correttivo iniziato venerdì. Nel caso di un proseguimento del ritracciamento, segnali di forza in zona 5.250 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo potrebbe essere a 5.320 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, la violazione del sostegno a 5.250 punti potrebbe consentire l’implementazione di posizioni di stampo short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.180 punti e un secondo obiettivo sul supporto a 5.125 punti.

Tra le strategie proposte da Riccardo Designori nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 82,35 dollari, stop loss a 80,15 dollari e obiettivo a 89,85 dollari al barile. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT20ML3 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,76x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Designori è verde, una strategia long su Pfizer, operazione che si aggiunge alle due strategie di Giovanni Picone: un trade long su AMD e uno short su S&P 500.