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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Il dato sulla fiducia dei consumatori USA (Conference Board) a marzo si è attestato a 104,7, ai minimi da quattro mesi, sostanzialmente invariato rispetto al dato precedente a 104,8 (rivisto da 106,7). La misurazione è stata tuttavia inferiore alle attese a 107. I timori di una recessione si sono affievoliti, nel frattempo, i consumatori hanno espresso maggiore preoccupazione per l’ambiente politico in vista delle elezioni presidenziali di novembre rispetto ai mesi precedenti, ha dichiarato l’istituto. Intanto, in attesa dell’inflazione USA in agenda venerdì, continuano ad arrivare indicazioni fronte Fed. Lisa Cook, membro del Consiglio dei governatori, ha evidenziato l’importanza di procedere con cautela nell’allentare la politica monetaria, sottolineando che un equilibrio tra gli indicatori di inflazione e mercato del lavoro è cruciale e che un allentamento prematuro potrebbe causare un’inflazione persistente e danneggiare l’occupazione. Fronte Vecchio Continente, l’indice GFK sulla fiducia dei consumatori in Germania si è attestato a -27,4, in miglioramento rispetto ai -28,8 di marzo (rivisto da -29) e superiore alle attese a -28. Il sentiment dei consumatori nel Paese dovrebbe rimanere sulla strada della lenta ripresa ad aprile, aiutato da un minor numero di famiglie che vedono la necessità di risparmiare, anche se persiste l’incertezza sullo sviluppo economico della Germania, si legge nel sondaggio pubblicato congiuntamente da GFK e NIM.

Giornata scarna di dati macro di rilievo quella odierna. Gli operatori saranno concentrati su alcuni indicatori di fiducia riguardanti l’Eurozona (aziende e consumatori, marzo) e sulla misurazione delle scorte e della produzione di greggio per gli Stati Uniti. Fronte Banche centrali, segnaliamo gli interventi di Cipollone (BCE) in mattinata (10:00) e di Waller (Federal Reserve) in serata (23:00). Nel pomeriggio segnaliamo infine l’asta di Treasury USA a 7 anni.

I prezzi del titolo ENEL rimangono impostati al ribasso nel breve termine, in particolare dai massimi segnati a metà gennaio in area 6,80 euro. Per i compratori sarà importante la difesa del supporto a 5,84 euro. In questo quadro, si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 5,3344 euro e scadenza al 20/12/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di quasi il 17% con un livello Bonus a 113 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI evidenziano segnali di debolezza in prossimità del supporto orizzontale a 80,35 dollari al barile. Nuovi segnali di forza su questo supporto potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 83,20 dollari e secondo target a 84 dollari. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto gli 80 dollari potrebbe dare il via a strategie short. Il primo obiettivo potrebbe essere a 79 dollari, dove transita la trendline che collega i minimi registrati il 5 febbraio e l’11 marzo. Un target più ambizioso potrebbe essere posto a 76,30 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD rimangono impostate al ribasso nel breve termine, ma si mantengono ancora sopra al supporto statico a 1,0845. Segnali di forza su questo livello potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso, l’obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato sulla resistenza a 1,0940. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni sotto il supporto evidenziato precedentemente potrebbe consentire l’implementazione di strategie short in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo area 1,0800 e secondo target a 1,0780.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito al rialzo fino a raggiungere area 34.780 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in prossimità del supporto a 33.860 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni long in linea con l’andamento sottostante. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato a 34.600 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo a 35.000 punti. Lato ribassista, la rottura del supporto orizzontale a 33.860 punti potrebbe consentire l’implementazione di posizioni short che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 33.500 punti e secondo target a 33.100 punti.

Le quotazioni del future sul DAX proseguono al rialzo e sembrano mirare ad area 18.800 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in zona 18.325 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza rialzista. Il primo obiettivo di profitto dei compratori potrebbe essere localizzato a 18.600 punti, mentre un target più ambizioso a 18.800 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 18.300 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere a 18.000 punti, mentre un secondo target a 17.900 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono in area 5.280 punti, all’interno del movimento correttivo iniziato venerdì. Nel caso di un proseguimento del ritracciamento, segnali di forza in zona 5.250 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo potrebbe essere a 5.320 punti, mentre un target più ambizioso in area 5.400 punti. Lato ribassista, la violazione del sostegno a 5.250 punti potrebbe consentire l’implementazione di posizioni di stampo short. In questo caso il primo target dei venditori potrebbe essere localizzato a 5.180 punti e un secondo obiettivo sul supporto a 5.125 punti.

Tra le strategie proposte da Enrico Lanati nell’ultima puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su PayPal. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 66,45 dollari, stop loss posizionato a 62,10 dollari e obiettivo di profitto a 71,50 dollari. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1WLV8 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 5,23x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è verde, una strategia long su McDonald’s, operazione che si aggiunge alle due strategie di Riccardo Designori: due short, su Poste Italiane e Intesa Sanpaolo.