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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. L’attenzione degli investitori sarà rivolta alla riunione della Fed e alla conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Gli operatori si aspettano che la Banca centrale USA lasci i tassi di interesse al range attuale, visti i recenti segnali di raffreddamento dell’inflazione. Venerdì scorso il deflatore PCE core degli Stati Uniti, la misura preferita dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione, si è attestato al 3,7% a settembre in linea con le attese e in flessione rispetto al dato precedente rivisto al ribasso dal 3,9% a 3,8%. L’ultima volta in cui il FOMC ha deciso per un aumento dei tassi è stata alla fine di luglio scorso, con l’undicesima stretta monetaria dagli inizi del 2022, che ha portato i tassi al range 5,25%-5,5%. Gli investitori saranno più focalizzati sulle parole di Powell durante la conferenza stampa, per cercare di capire quando potrebbero arrivare i primi tagli del costo del denaro. Oggi, inoltre, arriveranno anche i primi indizi sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, in attesa dei dati di venerdì. Il dato elaborato da ADP sulla variazione mensile dell’occupazione nel settore privato non-agricolo è atteso a +150mila unità a ottobre, rispetto alle 89 mila unità aggiunte a settembre. Lato dati macro, l’inflazione dell’Eurozona a ottobre si è attestata al 2,9% a/a rispetto al 3,1% atteso e al 4,3% precedente. Il dato core si è attestato al 4,2% in linea con le attese e in calo rispetto al 4,5% di settembre. Il PIL del 3° trimestre è risultato in contrazione su base sequenziale a -0,1% dal +0,1% precedente.

Nella giornata odierna gli operatori dei mercati finanziari saranno concentrati sulla riunione di politica monetaria della Federal Reserve e sulla conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Lato dati macroeconomici segnaliamo per gli Stati Uniti i dati dell’occupazione ADP (ottobre), nuovi lavori JOLTS (settembre), ISM manifatturiero (ottobre) e i dati comunicati dall’EIA sulle scorte e la produzione di greggio.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,06 dopo aver effettuato la rottura della trendline che conta i massimi segnati il 18 luglio e il 30 agosto. La tendenza rimane a favore dei venditori da luglio scorso. In questo contesto, si potrebbe guardare al Dual Currency con Strike a 1,06 e scadenza al 17/11/2023. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annualizzato del 19,95% con un livello premio a 100,80 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno ceduto terreno effettuando un nuovo test dell’area di supporto compresa tra gli 82 e gli 81 dollari al barile, zona di prezzi più volte testata nel corso del mese. Un eventuale superamento della resistenza di breve a 86 dollari potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie di stampo rialzista, che avrebbero come obiettivo di profitto la resistenza tonda e psicologica a 90 dollari al barile. Lato ribassista invece, la violazione degli 80 dollari potrebbe permettere la valutazione di strategie in vendita con obiettivo di profitto localizzabile presso l’area di concentrazione di domanda a 75 dollari al barile.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,06 dopo aver effettuato la falsa rottura della resistenza orizzontale a 1,0700. Un eventuale ritorno dei corsi sopra questo livello potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie di stampo long, in linea con il trend di breve. In questo caso, il target delle forze rialziste potrebbe essere localizzato in prossimità della resistenza a 1,0830. Fronte ribassista invece, segnali di debolezza in area 1,0600-1,0650 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie short, che avrebbero come obiettivo di profitto l’area di concentrazione di domanda a 1,0480.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno recuperato terreno, riportandosi in prossimità dei 27.800 punti. Eventuali segnali di forza in area 27.700 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto la resistenza orizzontale a 28.750 punti e target più ambizioso posto sul livello tondo e psicologico a 29.000 punti. Lato ribassista invece, un ritorno delle quotazioni sotto i 27.600 punti potrebbe dare il via a strategie di matrice short. In questo caso, l’obiettivo di profitto dei venditori potrebbe essere localizzato presso l’area di concentrazione di domanda a 27.100 punti.

Le quotazioni del future sul DAX hanno dato vita a un rimbalzo dopo il test del supporto in area 14.700 punti. Un eventuale recupero dei corsi sopra il livello psicologico dei 15.000 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie di matrice rialzista. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere localizzato in area 15.400 punti, mentre un target più ambizioso sulla resistenza a 15.700 punti. Lato ribassista, la violazione del supporto orizzontale a 14.700 punti potrebbe consentire la valutazione di strategie short. In questo caso i venditori potrebbero avere un target presso l’area di concentrazione di domanda a 14.500 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno recuperato terreno dopo il test di area 4.120 punti. Un eventuale ritorno dei corsi sopra i 4.235 punti potrebbe permettere l’implementazione di strategie di stampo rialzista. In questo caso il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato in area 4.300 punti, mentre un target più ambizioso in prossimità dei 4.420 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 4.200 punti potrebbero consentire la valutazione di posizioni di stampo short in linea con la tendenza discendente in atto da luglio. In questo caso, il target dei venditori sarebbe posto sul supporto a 4.100 punti.

Tra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella 37esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su LVMH. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 678 euro, stop loss posizionato a 648 euro e obiettivo a 715 euro. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1DPL0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,20x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Lanati è rossa, una strategia short su Amazon, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: una strategia long su STMicroelectronics e una short su Nvidia.