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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta caratterizzata dai ribassi. L’attenzione degli investitori è stata rivolta ai dati dell’inflazione degli Stati Uniti, misurata dal deflatore PCE, la misura preferita dalla Federal Reserve. L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali è aumentato dello 0,2% su base mensile a ottobre e del 2,3% a/a (2,1% a settembre), in linea con le attese. Il PCE core è passato dal 2,7% al 2,8% a/a, in linea con le attese. Nonostante l’aumento dell’inflazione, le probabilità di un taglio di 25 punti base da parte della Fed a dicembre sono aumentate dal 59,4% al 68,2% dopo il rilascio dei dati. La spesa dei consumatori è stata ancora solida, anche se in flessione rispetto a settembre, dallo 0,6% allo 0,4% (attese a +0,3%). Il reddito personale è salito dello 0,6%, ben al di sopra della stima e al dato precedente a +0,3%. Oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta alla Germania, mentre Wall Street rimarrà chiusa per festività. Per il Paese si attendono i dati preliminari dell’inflazione di novembre, che forniranno un indizio sui dati dell’Eurozona di domani. Il CPI è atteso in aumento dal 2% al 2,3% a/a. Intanto, dal rapporto Gfk, il sentiment dei consumatori tedeschi è sceso molto più del previsto a dicembre, a -23,3 punti da un -18,4 rivisto di novembre (attese a -18,6). Il dato segna il punto più basso da maggio. Fronte BCE, Isabel Schnabel ha affermato che l’istituto dovrebbe allentare la politica monetaria solo gradualmente e potrebbe non essere appropriato tagliare i tassi a un livello che inizi a stimolare la crescita.

Nella giornata odierna, gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici riguardanti l’Italia, Spagna, Germania e l’Eurozona. Per l’Italia e l’Eurozona si attendono alcuni indicatori di fiducia (aziende e consumatori) relativi a novembre. Per il Belpaese verranno rilasciati anche i dati dei prezzi alla produzione (ottobre). Per la Germania e la Spagna verranno diffusi i dati dell’inflazione (novembre). Fronte Banche centrali, segnaliamo gli interventi di Elderson e Lane (BCE). Segnaliamo infine che Wall Street sarà chiusa per festività (Giorno del Ringraziamento).

Le azioni Ferrari rimangono all’interno della struttura laterale in atto da fine agosto, che vede come supporto i 404 euro e come resistenza i 450 euro. Nel caso di nuovi ribassi, sarà importante la difesa del supporto a 404 euro. Si potrebbe considerare il Bonus Cap con Barriera a 335,4400 euro e scadenza al 19/12/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 15% con un livello Bonus a 120 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI si mantengono in area 68,80 dollari al barile dopo il ribasso visto lunedì. Nel caso di un proseguimento del movimento negativo, segnali di forza in area 66,60 dollari potrebbero essere sfruttati per valutare strategie long. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 71,50 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza orizzontale a 72,80 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di inversione in area 70 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. In questo caso il primo target potrebbe essere in area 68 dollari e il successivo sul supporto a 66,60 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno ripreso forza, portandosi nuovamente sopra al livello orizzontale a 1,0508. Nuovi segnali di forza su questo livello potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0620. Un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza a 1,0785. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 1,0620 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short, in linea con la tendenza in atto da fine settembre. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0508 e un secondo target a 1,0340.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno registrato un segnale di inversione rialzista dopo il test del supporto a 32.820 punti. Il superamento del livello orizzontale a 33.124 punti potrebbe consentire l’implementazione di strategie long. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area 33.700 punti, mentre un secondo target sulla resistenza orizzontale a 34.735 punti. Lato ribassista, nuovi segnali di debolezza in area 33.700 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere sul supporto a 33.124 punti e un secondo target a 32.820 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono in area 19.300 punti, all’interno della fase laterale-ribassista in atto da metà ottobre. Segnali di forza in area 19.200 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza rialzista in atto da agosto. Il primo target potrebbe essere posto sulla resistenza a 19.670 punti, mentre un secondo obiettivo sul livello tondo a 20.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate in caso di segnali di debolezza in area 19.670 punti. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere a 19.300 punti e un secondo target sul supporto a 19.050 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 si mantengono in prossimità della resistenza orizzontale a 6.050 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza sul supporto a 5.925 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza di fondo. Il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere posto in area di massimi a 6.050 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo a 6.100 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 6.050 punti potrebbero dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area 5.925 punti e un secondo target in zona 5.850 punti.