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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dalle vendite venerdì. Oggi inizia la settimana della BCE: giovedì 26 l’attenzione degli investitori sarà rivolta alla riunione di politica monetaria dell’Eurotower e alla conseguente conferenza stampa del presidente Christine Lagarde. Tra gli appuntamenti con i dati macro, domani si attenderà una carrellata di indici PMI relativi a ottobre per le principali economie dell’Eurozona e per gli Stati Uniti. Venerdì invece gli operatori monitoreranno il dato PCE degli Stati Uniti, soprattutto dopo le parole della scorsa settimana del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell. Parole a cui si sono aggiunte quelle del presidente della Fed di Dallas, Lorie Logan, che venerdì ha affermato di vedere progressi positivi sull’inflazione, anche se è ancora troppo alta. Il membro della Fed ha però sostenuto che non sono ancora convinti che il trend dell’indice dei prezzi al consumo si stia dirigendo verso l’obiettivo del 2% nel medio termine. Il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, ha ribadito la sua preferenza di mantenere i tassi stabili nell’attuale contesto. Per Harker mantenere il costo del denaro invariato è la posizione più saggia da assumere in questo momento. Riguardo ad una possibile data di inizio dei tagli dei tassi, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato che un primo taglio potrebbe arrivare verso la fine del 2024. Infine, segnaliamo che S&P Global ha confermato il giudizio sull’Italia (BBB) e ha anche mantenuto stabile l’outlook.

Giornata scarna di dati macroeconomici di rilievo quella odierna. Gli operatori dei mercati finanziari monitoreranno il dato della fiducia dei consumatori dell’Eurozona (ottobre) e il Chicago Fed National Activity Index per gli Stati Uniti (settembre).

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,0600 in prossimità della trendline che delimita la fase ribassista in atto dal 18 luglio scorso. La tendenza del cambio principale rimane orientata al ribasso e all’interno di questa struttura si potrebbe guardare al Dual Currency con Strike a 1,06 e scadenza al 17/11/2023. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annualizzato del 21,65% con un livello premio a 100,80 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno evidenziato un segnale di debolezza dopo la violazione della linea di tendenza che collega i minimi del 28 giugno e del 24 agosto 2023, ora transitante in area 88 dollari. Segnali di forza in area 87 dollari al barile potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di stampo rialzista, che avrebbero come obiettivo di profitto la zona di resistenza compresa tra i 93 e i 94 dollari. Lato ribassista invece, la rottura degli 85 dollari potrebbe permettere la valutazione di strategie in vendita con obiettivo di profitto localizzabile presso l’area di concentrazione di domanda a 81-80 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD si mantengono in area 1,0600, in prossimità della linea di tendenza discendente che conta i massimi segnati a luglio e agosto 2023. Per i compratori l’eventuale ritorno delle quotazioni sopra a 1,0700 sarebbe interpretato positivamente nel breve, con il prossimo target delle forze rialziste che a quel punto sarebbe localizzato in prossimità della resistenza a 1,0830. Fronte short invece, segnali di debolezza in area 1,0600-1,0650 potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie ribassiste che avrebbero come obiettivo di profitto l’area di concentrazione di domanda a 1,0480.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito il movimento ribassista iniziato mercoledì scorso, portandosi in area 27.350 punti. Nelle ultime ottave si è registrato un deterioramento del quadro tecnico, in particolare dopo la rottura del supporto dinamico espresso dalla linea di tendenza che collega i minimi segnati a ottobre 2022, marzo e maggio 2023. In questo contesto, si potrebbero privilegiare strategie short con obiettivo in prossimità del supporto a 26.125 punti. Una violazione al rialzo su base weekly della trendline che conta i top segnati a fine luglio 2023 e ottobre 2023 muterebbe il quadro grafico a favore dei compratori.

Le quotazioni del future sul DAX hanno proseguito al ribasso, effettuando la violazione del supporto orizzontale a 14.900 punti. Un recupero dei 15.000 punti potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di strategie di stampo rialzista. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere localizzato in area 15.400 punti, mentre un target più ambizioso a 15.700 punti. Lato ribassista invece, la violazione del supporto orizzontale a 14.850 punti potrebbe consentire la valutazione di strategie di stampo short. In questo caso i venditori potrebbero avere un target presso l’area di concentrazione di domanda a 14.500 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno proseguito il movimento ribassista iniziato mercoledì, portandosi in prossimità dell’area di concentrazione di domanda a 4.235-4.207 punti. Lato short, segnali di debolezza in area 4.300 punti potrebbero consentire la valutazione di posizioni short in linea con la tendenza in atto da luglio. In questo caso, il target sarebbe posto sul supporto a 4.207 punti. Segnali di forza presso l’area di supporto evidenziata precedentemente potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere in area 4.340 punti, mentre un target più ambizioso a 4.420 punti.

Tra le carte messe in campo da Riccardo Designori nella 35esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Walt Disney. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 85,75 dollari, stop loss posizionato a 78,70 dollari e target a 92,50 dollari. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1REO8 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,37x. Alto il livello di convinzione, pari a quattro stelle su cinque. L’altra carta di Designori è verde, una strategia long su Palantir, operazione che si aggiunge alle due carte di Jacopo Marini: due strategie long, sull’oro e sul NASDAQ 100.