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Le quotazioni dei principali indici di Borsa USA ed europei hanno registrato una seduta complessivamente caratterizzata dai rialzi, in una giornata priva di dati macro di rilievo. Gli operatori rimangono in attesa della carrellata di dati macro chiave che usciranno a partire da domani, mentre sullo sfondo rimangono i timori per le tensioni in Medio Oriente. Oggi l’attenzione dei trader e degli investitori sarà rivolta agli USA, da un lato per le trimestrali delle big tech, in particolare di Alphabet e Advanced Micro Devices, e dall’altro per alcuni dati macro. Oggi verranno diffusi i dati dei posti di lavoro vacanti JOLTS e la fiducia dei consumatori del Conference Board. I nuovi lavori JOLTS sono attesi a 7,99 milioni di unità a settembre, in calo rispetto agli 8,04 milioni di agosto, mentre la fiducia dei consumatori statunitensi è attesa in aumento da 98,7 a 99,3 punti a ottobre. Guardando al resto della settimana, domani gli operatori attenderanno le misurazioni del PIL del terzo trimestre della Germania, Eurozona e degli Stati Uniti. Per la Germania verranno rilasciati anche i dati dell’inflazione. Il giorno successivo sarà la volta dei dati sull’inflazione dell’Eurozona e degli USA, quest’ultima misurata dal deflatore PCE, il dato preferito dalla Federal Reserve. Le misurazioni sono attese complessivamente in leggero calo su base annuale. Infine, la settimana si chiuderà con i dati del mercato del lavoro e dell’ISM manifatturiero degli Stati Uniti. Le Non Farm Payrolls sono attese a 140.000 unità, in netto calo rispetto alle 254.000 unità di settembre. Il tasso di disoccupazione e i salari orari medi sono invece attesi stabili, rispettivamente al 4,1% e 4%.

Nella giornata odierna gli operatori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici riguardanti l’Italia e gli Stati Uniti. Per l’Italia si attende la misurazione della bilancia commerciale non-UE (settembre), mentre per gli USA gli investitori monitoreranno la bilancia commerciale di beni (settembre), l’indice dei prezzi delle case (agosto), nuovi lavori JOLTS (settembre) e la fiducia dei consumatori elaborata dal Conference Board (ottobre). In serata si terrà l’asta di Treasury a 7 anni. Fronte trimestrali, al test dei conti oggi ci saranno Alphabet e Advanced Micro Devices.

Le azioni Banca MPS rimangono all’interno della struttura laterale- rialzista in atto da maggio. Nelle ultime sedute i prezzi hanno ceduto terreno dopo il test della resistenza a 5,36 euro. Nel caso di nuovi ribassi, sarà importante la difesa dei 4,80 euro. Si potrebbe considerare il Bonus Cap con Barriera a 3,5392 euro e scadenza al 20/06/2025. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo di circa il 24% con un livello Bonus a 129 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI continuano a evidenziare segnali di debolezza dopo la violazione del supporto a 69,60 dollari al barile. Un recupero di quest’ultimo livello potrebbe essere sfruttato per valutare strategie long, in linea con il recupero in atto dal 10 settembre scorso. Posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo di profitto area 74 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza statica a 77,20 dollari al barile. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 68 dollari potrebbero consentire l’implementazione di strategie short. Il primo target potrebbe essere in area 65,80 dollari e il successivo a 63,50 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD continuano a evidenziare segnali di debolezza in prossimità del livello statico a 1,0840. Un ritorno sopra quest’ultimo livello potrebbe permettere l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo area 1,0945. Un secondo target potrebbe essere posto sulla resistenza statica a 1,1045. Lato ribassista invece, nuovi segnali di debolezza in area 1,0840 potrebbero consentire l’implementazione di strategie short, in linea con la tendenza di breve termine. In questo caso, posizioni in vendita avrebbero come primo obiettivo di profitto area 1,0800 e un secondo target a 1,0760.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno ripreso forza dal livello orizzontale a 34.735 punti, tornando sopra il livello tondo dei 35.000 punti. Segnali di forza su questo livello potrebbero consentire l’implementazione di strategie long in linea con il trend rialzista in atto da inizio ottobre. In questo caso, il primo obiettivo dei compratori potrebbe essere in area 35.480 punti, mentre un secondo target a 36.000 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza sotto i 34.735 punti potrebbero consentire l’implementazione di posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area 34.000 punti e un secondo target a 33.125 punti.

Le quotazioni del future sul DAX si mantengono in prossimità della linea di tendenza che collega i minimi segnati ad agosto e ottobre, in area 19.600 punti. Nel caso di un nuovo movimento negativo, segnali di forza sul supporto a 19.200 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. Il primo target potrebbe essere posto in area 19.670 punti, mentre un secondo obiettivo a 20.000 punti. Lato ribassista, posizioni in vendita potrebbero essere valutate nel caso di un ritorno sotto il sostegno a 19.200 punti. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere a 18.860 punti e un secondo target a 18.500 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 continuano a evidenziare segnali di incertezza in area 5.800 punti, dopo la violazione della trendline che collega i minimi segnati ad agosto, settembre e ottobre. Nel caso di un proseguimento del movimento negativo, segnali di forza in area 5.780 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long. Il primo obiettivo potrebbe essere in area 5.900 punti, mentre un target più ambizioso a 6.000 punti. Lato ribassista, un ritorno delle quotazioni sotto i 5.780 punti potrebbe dare il via a posizioni short. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere in area 5.560 punti e un secondo target a 5.455 punti.