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Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. L’attenzione degli operatori dei mercati finanziari è stata rivolta alla riunione di politica monetaria della Banca centrale europea e sulla conseguente conferenza stampa del presidente Christine Lagarde. La BCE ha deciso un altro rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di rifinanziamento principale al 4,5% e il tasso di deposito al 4%, con effetto dal 20 settembre 2023. L’istituto di Francoforte ha deciso di abbassare significativamente le proiezioni di crescita dell’Eurozona, che ora sono stimate allo 0,7% nel 2023, all’1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025. Sono state invece riviste al rialzo le previsioni sull’inflazione: al 5,6% quest’anno, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025, quest’ultima è stata l’unica ad esser stata rivista leggermente al ribasso. Per quanto riguarda l’inflazione core, questa è stata leggermente rivista al ribasso, al 5,1% nel 2023, al 2,9% nel 2024 e al 2,2% nel 2025. Dalla conferenza stampa è emerso che il Consiglio direttivo, in base all’attuale valutazione, ritiene che i tassi abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2%. Tuttavia, Lagarde ha ribadito che le future mosse di politica monetaria continueranno a dipendere dai dati macro, affermando che “i tassi non sono al picco e non abbiamo una definizione di quale possa essere questo picco”.

Oggi gli investitori saranno concentrati su alcuni dati macroeconomici di rilievo per Italia, Eurozona e Stati Uniti. Per il Belpaese e l’Eurozona si attendono i dati della bilancia commerciale (luglio). Per l’Italia focus anche sui dati dell’inflazione (agosto). Per quanto riguarda gli USA, gli operatori monitoreranno i dati dell’indice manifatturiero di New York (settembre), produzione industriale (agosto) e la fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan (settembre). Lato Banche centrali segnaliamo il discorso della presidente della BCE, Christine Lagarde, all’Eurogruppo (11:45).

Da marzo 2023 il titolo Intesa Sanpaolo rimane all’interno di un’ampia struttura laterale che vede come supporto orizzontale zona 2,13-2,09 euro e come resistenza statica area 2,60- 2,64 euro. Con questa struttura tecnica, si potrebbe guardare al Certificato Bonus Cap con Barriera a 1,9676 euro e scadenza al 21/06/2024. Questo prodotto permette di ottenere un rendimento potenziale annuo del 26,17% con un livello Bonus a 120 euro.

Le quotazioni del petrolio WTI hanno proseguito al rialzo fino a superare il livello tondo e psicologico dei 90 dollari. La struttura tecnica continua a essere orientata al rialzo nel breve, in particolare dai minimi registrati a fine giugno in area 67 dollari. Finchè sarà difeso il sostegno orizzontale a 84 dollari si potrebbero privilegiare strategie long in caso di ritracciamento, con obiettivo sulla resistenza psicologica a 90 dollari. La struttura tecnica della materia prima tornerebbe a favore dei venditori in linea con la tendenza di più lungo periodo con la rottura dei 77 dollari. In questo caso il target dei venditori potrebbe essere posto a 67 dollari.

Le quotazioni del future su EUR/USD hanno virato nuovamente al ribasso violando il supporto statico a 1,0700. Per i compratori l’eventuale ritorno delle quotazioni al di sopra di questo livello sarebbe interpretato positivamente nel breve termine, con il prossimo obiettivo di profitto delle forze rialziste che a quel punto sarebbe localizzato in prossimità della resistenza tonda e psicologica a 1,0800. Fronte ribassista invece, un ritorno delle quotazioni in area 1,0750, con conseguenti segnali di debolezza, potrebbe essere sfruttato per l’implementazione di posizioni ribassiste con obiettivo localizzabile in area 1,0680.

Le quotazioni del FTSE Mib hanno ripreso forza dopo alcuni segnali di incertezza, effettuando il breakout della trendline che conta i massimi del 1° e del 30 agosto 2023. Segnali di forza in area 28.600 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con obiettivo sul livello psicologico a 29.000 punti. Lato ribassista, segnali di debolezza in area 28.600 punti potrebbero essere sfruttati per strategie short. In questo caso l’obiettivo dei venditori potrebbe essere localizzato presso l’area di concentrazione di domanda a 28.000 punti, zona dove transita anche la trendline che conta i minimi del 20 marzo e 31 maggio.

Le quotazioni del future sul DAX hanno ripreso forza dopo il test dell’area di supporto a 15.700 punti, effettuando la rottura della linea di tendenza discendente che collega i massimi segnati il 31 luglio e il 31 agosto. Segnali di forza in area 16.000 punti potrebbero dare il via a strategie long. In questo caso, il primo obiettivo potrebbe essere posto sulla resistenza a 16.220 punti, mentre un target più ambizioso a 16.300 punti. Lato ribassista invece, nuovi segnali di debolezza in area 16.000 punti potrebbero essere sfruttati per valutare strategie di stampo short con target presso l’area di concentrazione di domanda a 15.700 punti.

Le quotazioni del future su S&P 500 hanno recuperato terreno, portandosi nuovamente al di sopra del livello orizzontale a 4.500 punti. Segnali di forza su questo sostegno potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di posizioni in acquisto, che avrebbero come obiettivo di profitto i massimi registrati a fine luglio scorso in area 4.600 punti. Fronte ribassista invece, segnali di debolezza in area 4.500 punti potrebbero essere sfruttati per valutare posizioni short. In tal caso, il primo obiettivo dei venditori potrebbe essere localizzato a 4.450 punti e il secondo target in prossimità dell’area di concentrazione di domanda a 4.400 punti.

Tra le carte messe in campo da Jacopo Marini nella 30esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sull’oro. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 1.929,8 dollari, stop loss a 1.976,8 dollari e obiettivo a 1.877 dollari. Il Certificato selezionato per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT12V05 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 8,45x. Alto il livello di convinzione, pari a 4 stelle su 5. L’altra carta di Marini è rossa, una strategia short sul NASDAQ 100, operazione che si aggiunge alle due carte di Designori: una strategia short su Mediobanca e una long su Stellantis.