Rendimenti annui fino al 15% e alta protezione con i nuovi Low Barrier

22/01/2025 · Tema di Investimento a cura di Websim - Intermonte

Con i mercati azionari che puntano nuovamente verso nuovi massimi, il 2025 si preannuncia un altro anno ricco di opportunità, ma non certo privo di sfide. Le prospettive positive sono accompagnate da un contesto globale che richiede comunque una certa prudenza, con alcune tensioni economiche e geopolitiche che spingono molti investitori a considerare strategie d’investimento ben calibrate e più protettive.

Wall Street riaccende i motori, ma attenzione alle mosse di Trump

Wall Street, dopo la fase di debolezza mostrata nella parte finale del 2024, nelle ultime sedute ha visto l'indice S&P 500 riprendere il suo slancio rialzista, puntando così al ritorno sui record storici aggiornati l'ultima volta a inizio dicembre. Allo stesso tempo, in Europa, l'indice Euro Stoxx 50 ha già guadagnato da inizio anno oltre il 7%, una performance molto positiva se consideriamo oltretutto quanto già realizzato da fine 2022. E sono proprio i consistenti rialzi accumulati dagli indici azionari negli ultimi due anni che alimentano i timori tra molti investitori riguardo a possibili correzioni improvvise, che potrebbero ribaltare l'attuale contesto di mercato.

Intanto, l'attenzione degli operatori rimane focalizzata sulle prime mosse del neo-eletto Presidente Trump e della sua squadra di Governo, soprattutto in merito alla gestione dei preannunciati dazi e delle relazioni internazionali. La possibilità che vengano adottate misure più aggressive sui dazi rappresenta uno dei principali rischi all'orizzonte. Questo perché si potrebbero generare pressioni significative sui prezzi, con un impatto diretto sull'inflazione e conseguentemente sulla future decisioni di politica monetaria delle banche centrali.

Occhi puntati sui nuovi Low Barrier Certificate di BNP Paribas

In questo contesto emerge l’esigenza di proteggere il capitale investito e, non a caso, la prima emissione del 2025 di BNP Paribas si è concentrata proprio su una struttura adatta anche agli investitori più avversi al rischio. Stiamo parlando della nuova gamma di Low Barrier Cash Collect Callable, certificati d'investimento che come si può intuire dal nome del payoff vantano delle barriere di protezione molto profonde. La struttura è semplice, si tratta infatti di Cash Collect e quindi certificati che prevedono il pagamento di importi periodici condizionati ad una barriera, mentre a scadenza rimborseranno il valore nominale a condizione che nessuno dei titoli del paniere avrà a scadenza una quotazione inferiore alla barriera capitale. 

Barriere molto profonde e rendimenti fino al 15% all'anno

La particolarità dei Low Barrier risiede proprio nell'ampiezza di tale barriera premi e a scadenza, che in questo caso sono posizionate tra il 40% e il 50% degli strike, su livelli dunque molto profondi. Basti infatti pensare che se un prodotto vanta una barriera premi e capitale al 40%, l'investitore continuerà ad incassare le cedole periodiche fin tanto che nessun titolo del paniere perda oltre il 60% dai livelli di riferimento iniziale. Stesso discorso per la valutazione dell'importo di rimborso a scadenza che, nell'auspicato caso in cui nessun sottostante del basket perda oltre il 40%, sarà pari al 100% del valore nominale (100 euro a certificato). Da considerare che per tutti i 19 nuovi prodotti emessi da BNP Paribas la barriera premi coincide con quella prevista a difesa del capitale a scadenza (barriera premi = barriera a scadenza)

Ma non è solo protezione del capitale, infatti, i nuovi prodotti emessi su Borsa Italiana (SeDeX) da BNP Paribas lo scorso 10 gennaio strizzano l'occhio anche alle potenzialità di rendimento. Nel caso specifico, i premi mensili con memoria vanno dallo 0,7% all'1,25%, offrendo così un rendimento annuo compreso tra l'8,4% e il 15%.

Sulle cedole, in questo caso previste ogni mensilità fino a scadenza, è da ribadire che sono provvisti di effetto memoria, un meccanismo che permette il recupero di tutti gli eventuali premi non pagati in precedenza se tornano ad essere soddisfatte le condizioni per il pagamento, ovvero tutti i sottostanti tornano sopra la barriera premi. In tal senso, basterà che all'ultima data di osservazione, tutti i titoli si trovino sopra la barriera per incassare tutte le cedole previsti dallo strumento che si sceglie.

La durata prevista di tutti i nuovi Low Barrier di BNP Paribas è di tre anni, ma a partire dal sesto mese in avanti (luglio 2025) è anche possibile che i prodotti vengano rimborsati anticipatamente a discrezione dell'emittente (Callability), con un preavviso di almeno 3 giorni lavorativi prima della corrispondente data di rimborso anticipato. In tal caso, il prodotto si chiuderà e l'investitore riceverà il rimborso del 100% del valore nominale.

Scenari a scadenza: 

Se il certificato non sarà richiamato anticipatamente, allora giungerà alla sua data di scadenza (gennaio 2028) dove si profileranno due possibili scenari di rimborso:

  • Se la quotazione di tutti i sottostanti sarà a scadenza pari o superiore al livello barriera, il prodotto rimborserà l’importo nominale più l'ultimo premio e quelli eventualmente non pagati in precedenza in virtù dell'effetto memoria.
  • Se al contrario, la quotazione di anche solo uno dei titoli sottostanti avrà un valore inferiore al livello barriera a scadenza, allora il certificato rimborserà un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti. 

Facciamo ora un esempio pratico che permette di comprendere meglio le potenzialità e l'ottimo livello di protezione offerto da questi nuovi prodotti:

A tal proposito, concentriamoci ora sul certificato presente nella nuova gamma di BNP Paribas con codice ISIN NLBNPIT2CPV9. Il prodotto permette di puntare sul basket Worst Of composto dai tre titoli italiani Generali, Banco BPM ed Eni. In questo caso, i premi mensili con memoria ammontano allo 0,85% (0,85 euro visto l'importo nominale di 100 euro a certificato), arrivando così a pagare un rendimento annuo potenziale sopra il 10%. Come dicevamo i premi sono pagati a condizione che i corrispondenza delle date di osservazione dei coupon nessuno dei tre titoli del basket abbia perso, in questo caso, oltre il 50% dai livelli di strike. Un'eventualità che appare piuttosto remota considerando l'andamento e i fondamentali dei sottostanti del paniere. 

Ma i nuovi prodotti di BNP non puntano solo su Italia e Europa, ma prendono anche in considerazione alcuni basket a stelle e strisce. Ne è un esempio il Low Barrier Cash Collect Callable con codice ISIN NLBNPIT2CQ74, che investe su Nvidia, SAP e Tesla. In questo caso i premi mensili con memoria salgono all'1,2% (14,4% annuo), condizionati ad una barriera premi e capitale posta addirittura al 40% dei livelli di riferimenti (strike). In tal senso, per subire una perdita del capitale investito o per non ricevere il premio con memoria in corrispondenza di una data, il peggior titolo del paniere dovrà aver subito una perdita superiore al 60%.

Sul sito ufficiale di BNP Paribas (link qui) è possibile consultare tutte le caratteristiche dei prodotti disponibili e individuare quelli più adatti alle proprie esigenze. Grazie alla loro flessibilità, i Low Barrier rappresentano una valida opportunità per diversificare il portafoglio e affrontare con maggior sicurezza il 2025.

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