Tecnologia, unicità del settore e corsa all’IA. Come cogliere l’opportunità con un Maxi Cash Collect

03/05/2024 · Tema di Investimento a cura di FOL

I titoli tecnologici hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni. Il settore ha fatto meglio del mercato azionario negli ultimi 15 anni e tale tendenza è destinata a continuare grazie ai molteplici venti di coda che alimentano l’aumento della spesa tecnologica nei prossimi anni. Utilizzando i Cash Collect Certificate, prodotti finanziari in grado di conciliare in varie strutture la possibilità di crescita di valore e la salvaguardia del proprio portafoglio, è possibile prendere posizione sul settore tecnologico puntando sui titoli più promettenti.

L’unicità del settore tecnologico

Negli ultimi 15 anni, il settore tecnologico ha superato di gran lunga il mercato azionario complessivo e ci sono diverse ragioni per cui questa tendenza è destinata a continuare. In primo luogo, le società tecnologiche sono esposte ad alcuni dei trend di crescita a lungo termine più interessanti, come l’intelligenza artificiale (AI), le nuove architetture dei semiconduttori e la cybersecurity. Inoltre, altre tecnologie disruptive, come l’informatica quantistica o la guida autonoma, stanno per arrivare e favoriranno la crescita del settore in futuro.

In secondo luogo, le società tecnologiche sono anche molto redditizie e vantano dei margini operativi tra i più alti, con elevati livelli di ricavi ricorrenti. Le aziende dell’indice MSCI World Information Technology hanno in media margini operativi del 21,5%, rispetto al 12,5% delle società dell’indice MSCI World tradizionale.

Bisogna tenere presente che le società tecnologiche stanno continuamente migliorando la loro marginalità. L’era della “crescita a tutti i costi” è finita e ora le aziende tecnologiche sono più concentrate sulla crescita redditizia. Inoltre, gli investimenti nel settore tecnologico sono diventati una priorità anche per i governi, considerate le crescenti tensioni geopolitiche e i problemi di approvvigionamento emersi durante la pandemia. Gli investimenti tecnologici sono diventati una questione di sicurezza nazionale, poiché le nazioni di tutto il mondo stanno cercando di aumentare la produzione nazionale di semiconduttori e rafforzare le proprie difese informatiche.

Pertanto, il settore tecnologico si trova in una posizione unica, in quanto le sue aziende beneficiano dell’aumento della spesa dei consumatori, delle imprese e ora anche dei governi.

In che modo l’IA plasmerà il mondo

L’Intelligenza Artificiale non rappresenta una novità. Alan Turing ha creato il “Test di Turing” nel 1950 per determinare la capacità di una macchina di pensare. Da allora, l’apprendimento automatico ha proseguito il suo sviluppo, portando alla creazione dell’IA generativa. Tuttavia, il principale fattore che ha reso possibile l’IA è il rapido aumento della potenza di calcolo dei computer, grazie alle enormi innovazioni nel settore dei semiconduttori degli ultimi anni.

Questo sta aprendo la strada ad una nuova era d’oro per l’IA, con un costante flusso di investimenti nel settore. Anche se l’IA generativa è ancora in fase iniziale, possiamo già intravedere il suo potenziale in molteplici applicazioni, con nuovi impatti che ancora non possiamo prevedere. Grazie a questo tipo di intelligenza artificiale, molti settori potranno incrementare la loro produttività e ridurre i costi. Un esempio è il settore dell’assistenza clienti, che sta già sfruttando i benefici dei chatbot, dell’assistenza multilingue, dei servizi di messaggistica avanzata e della presa decisionale basata sui dati.

Detto questo, in ottica investimenti, un elemento chiave è identificare le società con barriere d’ingresso elevate e con capacità di crescita e scalabilità nel loro mercato di riferimento. Queste aziende si trovano soprattutto nei settori dei semiconduttori e del software. Un esempio sono le deep tech, ovvero le imprese che si basano sull’innovazione high-tech in ambito ingegneristico o scientifico, che hanno quindi una posizione vantaggiosa per approfittare del trend dell’IA.

Maxi cedola fissa in pagamento il 28 giugno

Un modo alternativo di investire sul settore tecnologico è quello di utilizzare i certificati d’investimento, come i nuovi Maxi Cash Collect su panieri di azioni targati BNP Paribas, disponibili sul SeDeX (MTF) di Borsa Italiana. Prodotti funzionali per puntare alla maxi cedola fissa in pagamento il 28 giugno 2024 tra il 15% e il 20% dell’importo nozionale (100 euro), non condizionata dall’andamento delle azioni sottostanti. Questa emissione permette di investire su azioni italiane e straniere fondendo in un unico prodotto diverse “opzioni” del mondo Cash Collect.

Oltre al maxi premio iniziale, i nuovi prodotti offrono cedole trimestrali che variano dall’1% all’1,1% dell’importo nozionale. Infatti, i Maxi Cash Collect pagano premi condizionati all’andamento del peggiore dei titoli del basket. Questo significa che nelle varie date di valutazione trimestrali se il peggiore dei titoli del paniere (basket Worst Of) sarà al di sopra della barriera premio (dal 60% al 30% del valore iniziale di ciascuna delle azioni sottostanti) il certificato pagherà il premio.

La nuova emissione ha dunque l’obiettivo di generare un rendimento corposo per gli investitori già dopo tre mesi e poi un un flusso cedolare costante in un contesto di mercato rialzista, laterale o anche ribassista, purché i cali siano contenuti entro i livelli barriera. A questo proposito, i Maxi Cash Collect si caratterizzano per la profondità delle barriere (fino al 30%, ovvero proteggono per ribassi fino al -70% dei sottostanti), permettendo così di ampliare le possibilità di rendimento e protezione a scadenza anche in caso di andamento ribassista dei mercati azionari. A questa caratteristica, particolarmente apprezzata dagli investitori in situazioni di mercati incerti come quelli attuali, si coniuga la possibilità di rimborso anticipato automatico dopo sei mesi a condizione che i sottostanti siano al di sopra del valore iniziale.

Il Certificate sui tecnologici Usa

I panieri dei 15 certificati della nuova serie sono costruiti per permettere all’investitore di prendere posizione tramite un unico strumento su alcune tra le più importanti realtà finanziarie ed industriali italiane e internazionali, seguendo un approccio tematico e consentendo di puntare sui titoli di diversi comparti economici. Tra questi troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT226L3) per prendere posizione sul settore tecnologico costruito sul paniere composto da Netflix, Uber Technologies e International Business Machines (IBM). Il prodotto pagherà un maxi premio iniziale di 16,50 euro. Per questa emissione, il pagamento della maxi cedola avviene il 28 giugno 2024 indipendentemente dall’andamento dei tre sottostanti.

Successivamente, il certificato pagherà un premio trimestrale pari all’1% dell’importo nozionale (ovvero 1 euro, pari al 4% annuo) ad ogni data di valutazione intermedia in cui il valore delle azioni sottostanti è maggiore o uguale al livello barriera premio, posto al 60%. Inoltre tutte le cedole sono dotate di effetto memoria, un meccanismo che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione mensile, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

Un’altra particolarità di questa emissione è data dalla possibilità di scadenza anticipata, a partire dal sesto mese di vita (ottobre 2024), qualora in una delle date di valutazione trimestrali tutti i sottostanti del paniere quotino al di sopra del valore iniziale. In tal caso, il Certificate scade e rimborsa l’importo nozionale di 100 euro, oltre al premio trimestrale (1 euro) con eventuale effetto memoria.

Quando e se il certificate giungerà a scadenza (28 aprile 2027), si prospettano due possibili scenari:

  1. se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza (60% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate rimborsa l’importo nozionale (100 euro) più il premio (1 euro) con eventuale effetto memoria;
  2. se la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera a scadenza (60% del valore iniziale dei sottostanti), il Certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione peggiore (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Di seguito le analisi di scenario a scadenza:

Infine, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro e il dollaro Usa (la valuta dei tre sottostanti), neutralizzando il relativo rischio.

I giudizi degli analisti sui titoli del paniere

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Su Netflix e Uber Technologies prevalgono le raccomandazione di acquisto (buy), la restante parte suggerisce di mantenere la azioni in portafoglio (hold) e solo 3 analisti dicono di vendere (sell) Netflix. Su IBM, invece, c’è una sostanziale parità tra gli analisti che consigliano il buy e quelli che prediligono l’hold, mentre i sell sono una minoranza. Inoltre, il target price medio indica che attualmente questi tre titoli appaiono ancora sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Maxi Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore tecnologico). Questi certificati offrono all’investitore sia la possibilità di ricevere un maxi premio iniziale e poi dei premi trimestrali anche nel caso di andamento negativo del sottostante, sia di cavalcare l’andamento rialzista dei mercati azionari, per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata oppure alla fine della vita del prodotto dopo tre anni (aprile 2027).

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