Un certificato per investire sui bancari

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14/05/2025 · Tema di Investimento a cura di Gabriele Bellelli

Il Certificate:

Potenziale prossimo premio
0,95
Frequenza
Mensile
Distanza da Barriera
+49,24 %
Vendi
101,67
Compra
102,67
Variazione
0,00 %

Dopo i recenti momenti di tensione sui mercati finanziari gli investitori sono alla caccia di meccanismi che riducano il rischio del singolo strumento e, di conseguenza, dell’intero portafoglio.

Va in questa direzione la nuova emissione di BNP Paribas, dedicata ai certificati con l’opzione One Star che si caratterizza perché a scadenza, qualora un sottostante quoti sotto al livello della barriera, il certificato mantiene ugualmente la protezione del capitale a patto che almeno uno degli altri sottostanti, che compongono il paniere, quoti ad un livello uguale o superiore al valore One Star.

Un esempio potrebbe essere il certificato “One star step down cash collect” con isin NLBNPIT2KVP2, costruito su un paniere di bancari: UnicreditIntesa Sanpaolo e Banco BPM.

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Entrando nel dettaglio del prodotto:

- Il nome commerciale è “One star step down cash collect

- l’Emittente è BNP Paribas

- Il codice ISIN è NLBNPIT2KVP2

- Obiettivo finanziario: entrata periodica, rendimento e recupero delle minusvalenze

- Categoria Acepi: capitale condizionatamente protetto

- La scadenza naturale è prevista il 10 maggio 2029, salvo che non si verifichi l’opzione autocall che prevede il richiamo anticipato rispetto alla sua naturale scadenza

- Il prodotto è quotato sul mercato Sedex

- Il sottostante è costituito da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM

- Lo Strike è posto rispettivamente a 9,98 euro per Banco BPM, a 4,755 euro per Intesa Sanpaolo e a 52,45 euro per Unicredit

- La barriera è “discreta” ed è posta al 50%

- Il livello della barriera è posto rispettivamente a 4,99 euro per Banco BPM, a 2,3775 euro per Intesa Sanpaolo e a 26,225 euro per Unicredit

- La struttura cedolare è quella classica di un cash collect con cedola condizionata

- L’importo della cedola ammonta al 0,95% lordo mensile.

- La frequenza di pagamento della cedola è mensile per cui il flusso cedolare potenziale annuo ammonta al 11,40% lordo.

- Tutte le cedole godono dell’effetto memoria.

- Il certificato è dotato dell’opzione “autocall” e dell’opzione “one star”

- Le cedole e le eventuali plusvalenze di prezzo (differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso) costituiscono “reddito diverso” per cui possono essere utilizzati per recuperare eventuali minusvalenze pregresse.

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Analisi della struttura del certificato

In occasione delle prime 12 date di rilevazione non è presente l’opzione autocall per cui possono verificarsi 2 scenari:

- tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola dello 0,95% (grazie all’effetto memoria recupera anche eventuali cedole non erogate in precedenza) e si va alla successiva data di rilevazione;

- almeno uno dei sottostanti quota sotto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che però gode dell’effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.

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A partire dall’aprile 2026 si attiva l’opzione autocall per cui potranno verificarsi 3 scenari:

- tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore al livello della Trigger: scatta l’autocall, il certificato viene rimborsato in anticipo, mantiene la protezione e rimborsa 100 e paga l’ultima cedola (grazie all’effetto memoria recupera anche eventuali cedole non erogate in precedenza);

- almeno uno dei sottostanti quota sotto il livello della Trigger ma quotano tutti ad un livello uguale o superiore alla barriera: il certificato paga la cedola dello 0,95% (grazie all’effetto memoria recupera anche eventuali cedole non erogate in precedenza) e si va alla successiva data di rilevazione;

- almeno uno dei sottostanti quota sotto alla barriera: il certificato non paga la cedola, che però gode dell’effetto memoria, e si va alla successiva data di rilevazione.

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L’autocall si caratterizza per un livello decrescente della Trigger che partendo dal 100% dello Strike scende fino al 65%.

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Salvo richiamo anticipato e quindi dell’esercizio della call da parte dell’emittente, questi tre scenari si verificheranno ad ogni data di rilevazione fino alla naturale scadenza.

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A scadenza si potranno verificare 3 scenari:

- tutti i sottostanti quotano ad un livello uguale o superiore alla barriera: in questo caso il certificato mantiene la protezione del capitale, rimborsa il 100% del valore nominale di emissione (100 euro) e paga la cedola dello 0,95%, oltre alle eventuali cedole precedentemente non erogate, grazie all’effetto memoria;

- un sottostante quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera ma almeno uno degli altri due sottostanti quota ad un livello superiore al livello “one star”: il certificato mantiene la protezione del capitale e rimborsa 100 ma non paga la cedola;

- un sottostante quota ad un livello inferiore rispetto alla barriera ma nessuno degli altri due sottostanti quota ad un livello superiore al livello “one star”: il certificato perde la protezione del capitale e rimborsa un valore calcolato con la formula (Prezzo Finale / Strike) * 100.

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Per completare la descrizione, inserisco l’analisi di scenario a scadenza, tratta dal servizio Cedlapro, in cui si evince come questo certificato permetta di offrire un rendimento positivo anche a fronte di un ribasso del 50% del sottostante Worst Off.

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