Le compagnie aeree volano verso livelli pre-covid anche grazie alla Cina

05/05/2023 · Tema di Investimento a cura di Investire Certificati

La ripresa del settore turistico, sull’onda di un revenge spending dopo anni di restrizioni e lockdown, ha proseguito la sua curva positiva e il settore aereo non è stato da meno. Il Bloomberg World Airline Index, un indice di 29 compagnie aeree basate in tutto il mondo, è infatti salito di oltre il 20% dai minimi di ottobre dello scorso anno.

Traffico nei cieli torna vicino ai livelli pre-covid

Segnali incoraggianti anche dal traffico passeggeri che ha registrato una crescita del 64,5% anno su anno rispetto al 2021. Questi sono i dati riportati dall’International Air Transport Association (Iata), secondo cui il trend nei primi mesi del 2023 è ancora in decisa crescita.

Il primo trimestre dell’anno solare si è concluso con una nota positiva per la domanda di viaggi aerei. I mercati nazionali sono stati vicini ai livelli pre-pandemia per mesi. E per i viaggi internazionali la domanda è aumentata di 3,5 punti percentuali rispetto alla crescita del mese precedente, raggiungendo l’81,6% dei livelli pre-Covid. Ciò è stato determinato da una domanda quasi triplicata da parte dei vettori dell’Asia-Pacifico, grazie alla riapertura della Cina.

Il ritorno dei viaggiatori cinesi

La riapertura alla metà di marzo delle frontiere cinesi dovrebbe favorire una ulteriore ripresa del traffico in entrata e in uscita da destinazioni favorite come gli Stati Uniti, il Giappone e Singapore. Prima della pandemia, la Cina deteneva il titolo di più grande mercato di viaggi in uscita del mondo, con oltre 150 milioni di viaggiatori. Tre anni di severe restrizioni Covid hanno ridotto questo numero praticamente a zero.

Tuttavia, con la prima riapertura completa dal 2019, il settore turistico del Paese sembra destinato a riprendersi: secondo McKinsey, se il trasporto aereo cinese seguirà un modello di ripresa simile a quello di Hong Kong, la Cina potrebbe registrare quattro milioni di passeggeri aerei al mese entro la fine di aprile 2023.

Ritorno all’utile nel 2023?

La Iata prevede un ritorno alla redditività per l’industria aerea globale nel 2023, poiché le compagnie aeree continueranno a ridurre le perdite derivanti dagli effetti della pandemia di Covid-19 sulle loro attività nel 2022. Nel dettaglio alla fine dell’anno in corso le compagnie aeree dovrebbero registrare un piccolo utile netto di 4,7 miliardi di dollari con un net profit margin pari allo 0,6%. Si tratta del primo utile dal 2019, quando gli utili del settore erano di 26,4 miliardi di dollari.

“Nonostante le incertezze economiche, ci sono molte ragioni per essere ottimisti per il 2023. La minore inflazione del prezzo del petrolio e la continua domanda repressa dovrebbero aiutare a tenere sotto controllo i costi mentre continua il forte trend di crescita. Allo stesso tempo, con margini così sottili, anche uno spostamento insignificante in una qualsiasi di queste variabili ha il potenziale per spostare il saldo in territorio negativo. La vigilanza e la flessibilità saranno fondamentali” ha affermato William Walsh, direttore generale della Iata.

Potenziale rendimento annuo del 15,6% con barriera al 40%

Un modo alternativo di investire sul settore dei trasporti aereo è quello di utilizzare i certificati d’investimento, come i Low Barrier Cash Collect targati BNP Paribas di recente emissione sul SeDeX di Borsa Italiana. Questi Certificate sono strutturati su panieri Worst Of di azioni ed offrono premi potenziali mensili con effetto memoria pari ad un rendimento compreso tra lo 0,70% (8,40% p.a.) e l’1,40% (16,80% p.a.). Inoltre, a scadenza dopo tre anni, garantiscono una protezione del capitale nominale in caso di ribassi dei sottostanti fino alla barriera a scadenza (che varia dal 30% al 50% del valore iniziale).

Tra i 16 nuovi Low Barrier Cash Collect troviamo anche il Certificate (ISIN NLBNPIT1OXU2) sul paniere formato da tre importanti compagnie aeree come Air France-KLM, American Airlines ed EasyJet. Il prodotto offre un premio mensile con effetto memoria di 1,30 euro (pari al 15,6% annuo). Per incassare la cedola è sufficiente che tutte le azioni del paniere siano pari o superiori al livello Barriera Premio, posta al 40% del valore iniziale dei rispettivi sottostanti. Inoltre, a partire dal mese di giugno, entra in gioco l’effetto memoria che permette all’investitore di ricevere, a una data di valutazione, un premio cumulativo comprendente tutte le cedole non pagate precedentemente, se a tale data di valutazione sono soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

Possibilità di rimborso anticipata e scenari a scadenza

A partire da ottobre poi, se alle date di valutazione mensile tutte le azioni del paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale, i certificati scadono anticipatamente. In questo caso l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), il premio mensile (1,30 euro) e anche le eventuali cedole non pagate precedentemente.

A scadenza (20 aprile 2026), se non si è verificato il rimborso anticipato, sono due gli scenari possibili:

  1. se la quotazione di tutte le azioni è pari o superiore al livello barriera a scadenza, il Certificate rimborsa il valore nominale più il premio con effetto memoria;
  2. se la quotazione di almeno uno dei sottostanti sia inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore azione (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

Quotazioni ancora a sconto secondo gli analisti

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Più della metà degli analisti che seguono Air France-KLM e EasyJet consigliano l’acquisto (buy) su questi titoli con una piccola minoranza che suggerisce di vendere (sell). Su American Airlines, invece, c’è una prevalenza di analisti che consigliano di mantenere la azioni in portafoglio (hold) rispetto ai giudizi buy e sell.

Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside tra il 20% e il 40% entro i prossimi 12 mesi.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con un Certificate Low Barrier Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore del trasporto aereo) per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata.

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